per
gentile concessione di Narcisa Boniardi
|
Le
ACLI
Sotto
la guida di Don Ernesto Riva nasce il gruppo ACLI (Associazione
Cattolica Lavoratori Italiani) per la formazione dei lavoratori
cristiani che difende i loro diritti sociali attraverso
il Patronato ACLI. Primo presidente è Gino Ceschia,
persona molto vicina al mondo operaio. L'impegno politico
dei cattolici Anche sul piano politico viene richiesto l'impegno
dei cattolici: i partiti si riorganizzano e si aprono le
sezioni. Così nasce la sezione del Partito Democratico
Cristiano con sede in Via Drago, presso le case minime.
Rimasto vacante il posto di Segretario, viene eletta Narcisa
Boniardi, primo segretario donna nella città di Milano.
Coadiuvata da un gruppo di giovani si adopera per affrontare
i problemi più urgenti della popolazione. Negli anni
sessanta si costituiscono a Milano i Comitati di Quartiere
per affrontare i problemi sempre più urgenti di una
metropoli che rischia di diventare ingovernabile. La Democrazia
Cristiana con i partiti presenti sul territorio e le associazioni
a sfondo sociale di vita al Comitato di Quartiere insediato
nel Centro Sociale di Via Valtrompia. In seguito verranno
insediati i Consigi di Zona
La
compagnia teatrale
Ma
esiste anche la necessità di raccogliere la parrocchia
in momenti di sereno svago ed allora nasce la compagnia
teatrale della Parrocchia, dap- prima mista e poi maschile.
Nel gruppo c'è qualche compositore: so- prattutto
ci sono giovani attori di talento che continuano a recitare
come dilettanti. Poi, il 7 settembre 1965 I' improvvisa
morte di Don Franco.
PARTE
TERZA
LA
CHIESA DEI SS.MM. NAZARO E CELSO VIENE RESTAURATA
Nel
1960 moriva di cancro il filantropo milanese Mario Negri
che lasciava una parte del suo patrimonio per la fondazione
di un Istitituto di Ricerche Farmacologiche che prenderà
il suo nome. Lui stesso ne indicava il direttore nella persona
del prof. Silvio Garattini, animatore del gruppo di giovani
farmacologi che svolgevano attività di ricerca presso
l'Istituto di Farmacologia dell'Università di Milano.
L'Istituto ha la prima sede a Milano in Via Eritrea, in
territorio parrocchiale. Negli anni sessanta, col boom edilizio,
sorsero i tre quartieri: di Quarto Oggiaro, del Comune;
di Vialba, della GESCAL, e di Concilio Vaticano, dell'I.A.C.P.
con le rispettive parrocchie di S. Lucia, Resurrezione,
Pentecoste, di recente istituzione: una valanga di 30/35mila
abitanti provenienti da ogni parte d'Italia. La parrocchia
madre si riduceva agli attuali confini. Avvenivano poi cambiamenti
nel clero stesso, fino alla situazione odierna che vede
i Padri della Congregazione della Sacra Famiglia di Martinengo,
in provincia di Bergamo, alla direzione della parrocchia
stessa dal 1975. Vari Padri hanno ricoperto la carica di
Parroco. Il primo fu Padre Angelo Paris. Gli succedette
Padre Angelo Ubiali; fu poi nominato Padre Gregorio Passera,
quindi Padre Mario Boni che resse la parrocchia soli unidici
mesi.Gli succedette Padre Alberto Filippi e nel 1995 Padre
Pietro Ceroni. Accanto al parroco operano Padre Domenico
Manenti e Padre Angelo Fratus, direttore dell'oratorio.
I
Restauri 1977-80
La
riforma liturgica voluta dal Concilio Vaticano Il gradualmente
viene attuata in tutte le Parrocchie. Così i religiosi
della Sacra Famiglia mettono mano ai restauri della Chiesa.
ll
presbiterio: l'Altare maggiore
Tolte
le balaustre ed il coro, demoliti l'altare maggiore e gli
amboni, sul limitare del presbiterio, viene collocata una
mensa di marmo rosa con una croce scolpita sulla facciata
anteriore. Alle sue spalle viene costruita la sede. Sulla
parete a destra del grande arco che introduce al presbiterio,
viene collocato il tabernacolo, opera della Scuola del Beato
Angelico di Milano. La porticina raffigura, in un disegno
policromo stilizzato, i simboli eucaristici del pesce e
del pane. Sulla parete sinistra l'ambone è intagliato
in un blocco di marmo. Il nuovo coro in legno riveste le
Pareti del presbiterio: gli schienali bassi riprendono il
disegno della sede. Il disegno del presbiterio è
dell architetto Antonello Vincenti di Milano. Al centro
dell'abside si può ammirare un preziosa Croce in
legno totalmente dipinta a mano raffigurante l'Icona di
Cristo di San Damiano in Assisi. Ai lati del Crocifisso
Risorto è raffigurata la gloria del mistero di Cristo
e della sua Chiesa.
Le
navate laterali
Gli
altari laterali vengono demoliti e al posto delle nicchie
vengono aperte per simmetria due nuove finestre. La statua
del Sacro Cuore viene posta su di una mensola in un angolo
della cappella vicino alla sacrestia: quella della Madonna
del Santo Rosario, resta nella!medesima cappella in posizione
angolare. Tutte le statue dei santi vengono collocate in
fondo alla Chiesa su men- sole di ferro brunito infisse
nelle pareti. Le finestre, chiuse nella parte interna, con
cristallo di notevole spessore, in telai di ferro brunito,
sono disegnate in stile vetrata e simboleggiano i sette
Sacramenti. Nel 1989 nella seconda cappella della navata
di destra, viene costruito il nuovo battistero. Sulla parete,
un mosaico a tinte delicate, raffigura San Giovanni Battista
nell'atto di battezzare Gesù nel fiume Giordano dal
quale scaturisce un corso d'acqua che si versa nel fonte
battesimale. Pietre del fiume Giordano sono sparse lungo
il rigagnolo e sassi provenienti dal monte Calvario disegnano
una croce sul frontale del fonte battesimale. Le volte della
chiesa sono tinteggiate di blu spugnato. Tutte le pareti
sono interamente ricoperte in alfatone bianco avorio. Le
due bussole laterali sono in cristallo con telai d'acciaio.
I nuovi confessionali, interamente in legno, comprendono
la sede del sacerdote e quella del penitente. L'illuminazione
a lampade alogene s'irradia dal soffitto e viene sostituita
da una secondo le nuove norme legilastive nel 1998.