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La FOTOGRAFIA


di Emiliano Lelli




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La Fotografia.



foto Prima di iniziare la discussione su questo argomento dobbiamo sapere cosa significa la parola "FOTOGRAFIA". La parola viene dal greco "photo" e "grafia", cioe' scrittura con la luce ed e' per questo che noi facciamo le nostre fotografie preferibilmente di giorno o con l'ausilio di un flash.
Dopo aver fatto questa piccola introduzione, volevo spiegarvi con poche parole il funzionamento della vostra macchina fotografica, affinche' anche il meno esperto possa riuscire a scattare delle foto memorabili.
Come dicevo prima, e' proprio la luce l'elemento piu' importante infatti essa attraversa l'obiettivo e va ad impressionare la pellicola posta sul dorso della macchina.



Ma come e' fatta una generica macchina fotografica "compatta" come quelle piu' diffuse? La macchina e' composta da:
  • Un obbiettivo, che e' quella lente posta sul davanti.
  • Un vano porta pellicola, che e' sul retro della macchina.
  • Uno Zoom, che ci permette di allontanare o di avvicinare gli oggetti fotografati.
  • Un mirino Galileiano, che e' quel oculare dove ci si guarda dentro per inquadrare la fotografia.
  • Un tasto di scatto, che e' un pulsante posto nella parte superiore destra della nostra fotocamera.



IL funzionamento e' semplice: basta inquadrare nel mirino il soggetto e fare attenzione che entri tutto nell'inquadratura, altrimenti regolare con lo zoom oppure allontanarsi; quando tutto e' apposto scattare! Nel momento in cui voi scattate, la macchina fotografica, grazie ad una meccanica ed elettronica quasi perfetta, ha calcolato il tempo di scatto, cosi' il diaframma dell'obbiettivo ha aperto le tendine e le ha richiuse prima di riavvolgere la pellicola; tutto questo in una frazione di secondo!

Nelle righe precedenti abbiamo introdotto tre nuovi termini che nella descrizione della nostra fotocamera non avevamo citato:

  • Il Tempo di scatto, ovvero il tempo con cui le tendine si aprono e si chiudono.
  • Il Diaframma, ovvero la "quantita' di luce" che e' fatta passare dall'obbiettivo.
  • Le Tendine, che sono delle lamelle in ferro che ostruiscono la luce dopo l'obiettivo e prima della pellicola in modo da non far passare la luce.


Ovviamente queste cose possono essere controllate manualmente ma non in tutte le macchine ne' generalmente in quelle sopra descritte.
Possiamo introdurre un nuovo tipo di macchina: la Reflex (tanto per intenderci la macchina che usano i professionisti!). Le differenze sono molte, ne elenchiamo qualcuna:

  • La possibilita' di poter intercambiare gli obbiettivi.
  • Il costo elevato.
  • La possibilita' di renderla totalmente Manuale (cioe' di poter controllare indistintamente il tempo di scatto e il diaframma).
  • Altre funzioni elettroniche come il brakting (tre scatti consecutivi con tre esposizioni diverse) o la possibilita' di fare piu' scatti sullo stesso fotogramma...
  • Fotografie piu' nitide e perfette grazie alla maggiore qualita' degli obbiettivi!.

foto Per il resto la macchina e' esattamente come quella sopra descritta tranne il "mirino", prima galileiano, adesso REFLEX.
Questo mirino, grazie ad un sistema di specchi, ti fa vedere quello che vede anche l'obiettivo, in modo da sapere perfettamente come verra' la foto.
Spero che queste piccole indicazioni possano farvi ottenere tutto un altro modo di fotografare.
Un giorno, rivedendo le nostre foto, potremo affermare con certezza che quei momenti li abbiamo vissuti veramente.
Ritengo che fotografare sia un modo per fermare i momenti piu' belli, perche' e' di quelli che abbiamo bisogno.






Per avere maggiori informazioni al riguardo potete visitare il sito

http://members.xoom.virgilio.it/fotographia

oppure potete contattare direttamente Emiliano all'indirizzo e-mail

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REDATTORE DELL'ARTICOLO: Stefano Lucarella-Neasoft

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