"Un po' di cinema"


Un po' di Nanni Moretti ed ORWELL 1984




In questa pagina sono raccolte immagini e informazioni di alcuni lavori di Nanni Moretti nella veste di attore ed attore-regista tra la fine degli anni '70 ed i primi anni '90. Il diario di un regista e di un attore.

UN PO' DI FILMOGRAFIA
ecce 1978 "Ecce Bombo" - durata 100'

N.Moretti e Luisa Rossi, Lina Sastri, Fabio Traversa, Glauco Mauri...
e con la partecipazione di Giampiero Mughini!!

Scritto e diretto da Moretti

Questo e' un film sui giovani, un film che fonde assieme comicita' e drammaticita'. Nei 100' del film si legge, sebbene con qualche difficolta' immediata, il rapporto dei giovani con i coetanei, con i familiari e con la vita... ma non bastano le confidenze tra gli amici o lo sfogo ad una "radio libera", tantomeno la ricerca di una via "eversiva" che possa correggere una societa' repressiva o troppo "cieca", nelle notti proprio mentre si attende l'alba...ma dal lato in cui tramonta il Sole. Non serve tanto parlare del film...basta visionarlo, per capire "ECCE BOMBO"!


1983 "Bianca"

Un film di Nanni Moretti

N.Moretti e Laura Morante, Roberto Vezzosi, Remo Remotti, Claudio Bigagli...


Film diretto da Moretti

In questo film si riconosce la figura centrale del personaggio femminile, la donna amata dal protagonista, un uomo "paranoico" o "schizofrenico" alla ricerca della comunicazione dell'amore... Michele non riesce ad ordinare la propria vita se non attraverso la sua personalissima idea del piccolo mondo che lo circonda, dalle pareti alla scuola in cui insegna matematica. Il film trasmette ironia e dolore, pazzia...Mitici i fotogrammi del "Nutellone"...


moretti 1989 "Palombella rossa" - durata 84'

N.Moretti e Silvio Orlando, Mariella Valentini, Alfonso Santagata, Claudio Morganti...
e con Asia Argento

Scritto e diretto da Moretti

Questo film e' ricco di riflessioni, e' caratterizzato da un linguaggio che fonde assieme il tatticismo della politica con la chiarezza dei gesti di uno sport in cui la "palombella" rappresenta, in modo allegorico, il "simbolo" di un passato confuso...

In effetti lo stesso Moretti e' stato un giocatore di pallanuoto, un uomo di sinistra... Il film e' anche ricco di dialoghi e monologhi; ai bordi della piscina, con i ricordi di una giovinezza che creano una crisi esistenziale e che non e' possibile ridurre al contorno, a quel bordo della "piscina". Esiste la sconfitta...un avversario, forse se stessi, e c'e' sempre una gara.


moretti 1991 "Il Portaborse" - durata 92'

N.Moretti e Silvio Orlando, Giulio Brogi, Anne Roussel, Angelo Finocchiaro...


Un film di Daniele Lucchetti


Prodotto da Moretti e Angelo Barbagallo



silvio

Un film consigliato prima di ogni consultazione elettorale o, meglio ancora, subito dopo. L'immagine dell'uomo politico e' tanto sconvolgente quanto, a suo modo, affascinante. Viene descritta la convivenza dei sentimenti piu' diversi, raccordati da un gruppo di figure ben assortite: un idealista, l'opportunista, l'egoista, la vittima (delle decisioni altrui...). Nella storia l'insegnante ha molto da imparare...specchia la sete di potere negli occhi dell'uomo per cui lavora, come nello studente modello che ha sempre preso a riferimento. Anche la donna e' vittima del potere...in maniera diretta (Anne Roussel) come nella vita di tutti i giorni (e' il caso di Angela Finocchiaro). Questo e' un film da non perdere.




carodiario
vespa 1993 "Caro Diario" - durata 98'

Un film di Nanni Moretti

N.Moretti, Renato Carpentieri, Antonio Neiwiller...

Prodotto da A. Barbagallo e N. Moretti

Un'autobiografia dell'autore...in piu' atti, con alcuni momenti esilaranti, altri drammatici, proprio come accade nella vita, dalla giovinezza all'eta' matura.

Forse non si tratta del film piu' interessante di Nanni Moretti, ma si deve considerare la complessita' con cui si legano gli episodi. Senza dubbio resta il ricordo di molti frammenti...




titolo


Il film e' tratto dal libro edito nel 1949 di George Orwell. Un classico della filmografia anni '80, tra il fantapolitico ed il fantascientifico. Ultimo film interpretato da Richard Burton... spentosi poco dopo.

Tra gli altri interpreti si ricordano John Hurt, Suzanna Hamilton e Cyril Cusack. E' difficile interpretare il film britannico (di circa120 minuti, molto intensi) senza conoscere prima la vita ed il pensiero dell'autore di "1984".

CHI ERA ORWELL

Eric Arthur Blair (in "arte" George Orwell) e' nato nel 1903 nel Bengala, in una famiglia di medio-alta borghesia. Dopo la parentesi indiana si trasferisce in Inghilterra e frequenta il collegio di Eastbourne e nel 1917 va ad Eton. Trascorre un periodo in Birmania per l'impero di Sua Maesta' la Regina nella Indian Imperial Police ma in seguito si dimette per andare a vivere a Parigi nel 1928. Vive il periodo culturale filosocialista, la depressione economica, la guerra di Spagna (con un impegno diretto). Ha contatti con il mondo politico, intriso di socialismo, assieme ai movimenti anarchici. Non potra' disputare il secondo conflitto mondiale...ma si impegna nella redazione di un settimanale socialista, il "Tribune", e vive alcuni eventi tragici in pochi anni: la morte della moglie, la tisi...l'esperienza del sanatorio.

COSA HA SCRITTO
1984

Senza un soldo a Parigi e Londra (1933)

Giorni in birmania (1934)

La figlia del reverendo (1935)

Fiorira' l'aspidistra (1936)

La strada di Wigan Pier (1937)

Omaggio alla Catalogna (report. 1938)

Una boccata d'aria (1939)

La fattoria degli animali (1945) - GRANDE SUCCESSO

Why i write (saggio, 1946)

1984 (1948/1949)

Notevoli altri lavori, produzioni di saggistica su temi letterari e sociologico-politici.


Hurt

G.O. ha conosciuto la guerra e la miseria ma anche il benessere ed il successo economico, prima di soffrire le pene della tisi in un sanatorio. Nella sua esperienza di vita ha raccolto diverse testimonianze: la rivoluzione, la sofferenza dei minatori...e la politica. Alcune opere sono dichiaratamente schierate contro ogni "totalitarismo", contro i regimi allora in atto e contro la guerra. Al tempo stesso si dichiara socialista (come testimoniano i saggi e le collaborazioni per riviste)...ma tutto cio' senza cadere in contraddizione! Infatti le sue scritture possono rappresentare un'ammonizione rivolta a chi tende a ridurre certe nobili "idee" nelle storture di un regime che si condanna sempre, e radicalmente.

In quest'ottica si deve interpretare l'atmosfera descritta nel mondo terrificante del film. Il "Grande Fratello" e' un nemico dell'umanita' intera, assieme alla guerra, l'ignoranza, la poverta' (in questa storia assume un ruolo fondamentale!).

Winston Smith potrebbe essere uno di noi...il bispensiero e la "nuova lingua" potrebbero essere gia' tra di noi, anche nelle democrazie "occidentali"! Io penso che ad occidente dell'occidente c'e' l'oriente...come accanto alla pace gia' esiste la guerra...e in ogni luogo vi e' un povero come un ricco. Ecco perche ' questo film fa riflettere...fa "pensare". Buona visione.




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