In particolare nella sezione (1) "Storia" si potra' leggere una descrizione delle macchine Apple nelle generazioni passate mentre nella sezione (2) "Applicazioni" sara' possibile trovare informazioni su alcune semplici creazioni software Neasoft, scaricabili anche gratuitamente e via internet in questo stesso sito, destinate ai Macintosh di "vecchia" generazione (come i compatti oppure la serie II, ..ma girano anche su alcuni PowerPC, quindi provali!). Intanto si puo' ammirare, alla destra, una "chicca" per gli amanti di Macintosh ed Apple in generale: nella foto e' rappresentato il primo "logo", il primo marchio originale di casa Apple con tanto di "mela" che incombe sulla testa di Newton...una curiosita' per ben cominciare!
Nel caso in cui il nostro "visitatore" non conosca Macintosh, dovrebbe sapere che molto della "tecnologia" a disposizione sui piu' comuni "PC", in un certo senso, passa dalle innovazioni della Apple Computer tra gli anni '70 e gli anni '80. Gia' agli albori della prima rivoluzione informatica, i due "folletti" Jobs e Wozniak, secondo leggenda, compresero la grande importanza di rendere disponibile a prezzi accessibili delle macchine che proponevano l'impiego del microprocessore (tra l'altro questo fu inventato con il contributo di un italiano: Federico Faggin!!!).
Cosi' si sviluppo' il progetto APPLE I (vedi foto a lato), tra le pareti di un garage e con un autofinanziamento sofferto della coppia di genii del "computer". Makkula, Sculley, Amelio... ed altri nomi hanno traghettato l'azienda nella buona e cattiva sorte nei meandri del mercato e per diversi anni, attraverso l'introduzione di continue innovazioni. Il 1984 segno' pero' la nascita di Macintosh, dopo un periodo di silenzio, con l'annuncio "monumentale", direi "mondiale", ed attraverso uno spot storico ed unico (fu diretto da un certo R. Scott!!!). Il Mac ha rappresentato sempre un valore aggiunto, un aspetto "diverso", "fresco" ed affascinante nel suo campo!
Infatti, basti pensare all'introduzione definitiva dell'ormai indispensabile mouse, essenziale per l'uso del personal computer (ricordo molti fautori dell' MS-DOS che disprezzavano il System di Macintosh, probabilmente per la semplicita' d'uso, poiche' non permetteva loro di "distinguersi quali unici conoscitori" dello "scibile" sulle macchine del futuro (i computers)! ma tutti hanno dovuto cedere il passo... allontanando la tastiera per ogni ridicolo comando al PC!). E per la grafica? Piu' che mai la veste grafica con cui si presenta il "Desktop" all'utente e l'ergonomia, la "personalizzazione", la presenza di interfacce standard e del suono, sono tutti fattori ora essenziali ed irrinunciabili che possono completare una macchina adatta agli studi tecnici o al lavoro quotidiano: Macintosh ha sempre avuto tutto questo, da sempre! Ecco perche' il Mac ha rappresentato un prodotto di "nicchia": era qualcosa di diverso, qualcosa di piu', trasmetteva l'idea di una macchina dell'avvenire gia' a disposizione nel presente, ovvero in quello che oggi rappresenta il passato.
Il Mac (nella foto a lato si puo' ammirare il precursore di nome "LISA" sulla via del perfezionamento verso il primo Macintosh del 1984) montava un lettore di dischi capiente e utile per il boot del sistema operativo e delle applicazioni. Era possibile impiegare dei programmi che permettessero di scrivere o disegnare sullo schermo in "alta risoluzione" sfruttando pixel quadrati e minuscoli e, soprattutto, secondo la tecnologia WYSIWYG. Dietro tutto cio' sono presenti tempo, risorse, energie vitali, soprattutto l'entusiasmo, ceduti dalla Apple e dai suoi collaboratori per dare agli utenti e clienti sempre il meglio, sempre il "top", nella tradizione di un marchio...la mela "mozzicata"!
Dunque, ora si spiega il motivo per cui Windows si e' diffuso notevolmente in ritardo, ma istantaneamente, rispetto ai sistemi di Macintosh; ecco perche' interfacce veloci ed utili come le SCSI, sono state rese disponibili da subito da Apple; si spiega perche' Macintosh ha permesso di collegare due computer in rete per condividere una periferica o dello spazio sugli HD: sempre per aiutare i professionisti che lavorano gomito a gomito negli studi!. E l'audio? Un chip audio standard su ogni Mac, da sempre per rendere piacevole l'uso del computer, e poi l'uscita suono e l'ingresso audio per completare il sistema con un collegamento hardware o per sfruttare anche l'interfaccia MIDI (si spiega anche il motivo per cui tantissimi musicisti hanno scelto e scelgono Macintosh!). Tanto e tanto altro c'e' da dire e molto fara' Macintosh per noi "umani". Ma allora perche' Macintosh e' dato sempre per "spacciato", morto e sepolto, oppure obsoleto? La risposta e' semplice: le idee brillanti non sono sempre apprezzate e si dice che dove non c'e' guadagno non c'e' convenienza...e allora? Il PC si e' diffuso dove era sostenuto per un guadagno...veloce e consistente... per cui la grande diffusione nelle famiglie e' passata sopra il profitto in nero, lo "spaccio" di software - per lo piu' applicazioni per scopo ludico che da sempre hanno ridotto i PC(=Personal Computer) in macchine da gioco per bambini e adulti - e l' "ignoranza" (senza alcuna offesa!) della gente malconsigliata oppure indotta all'acquisto di "massa"! In molti Paesi dall'affermata tradizione "informatica ed elettronica" le macchine antagoniste sono state apprezzate piu' che in una realta' come quella italiana...Negli USA le scuole e le universita' hanno scelto "anche" Macintosh ed il Giappone ha sempre apprezzato la grande tecnologia di Apple (si e' visto soprattutto nelle collaborazioni o nelle produzioni di "terze parti"). In definitiva non si e' mai potuto parlare seriamente di "morte" del Mac e questo lo dimostra il successo "mondiale" del marchio con la diffusione del primo iMac!
La mela e' stata morsa, il frutto ci ha tentato...il mondo si e' colorato ancora una volta!
