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La Fiat 500 - Una vettura che fa storia

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• UNA NOVITA': Le concorrenti della Fiat 500 in "Confronti" (di E. Gunnella)

La Fiat 500, o meglio Nuova 500 o ''Tetto Apribile'', e' nata a MIRAFIORI (TO) il 4 Luglio del 1957 ed ha terminato la sua produzione nel caldo 1 Agosto del 1975 in TERMINI IMERESE (PA).

Tutta l'evoluzione della berlinetta e' stata seguita dal suo "creatore" e "curatore", sempre in casa Fiat : il Dott. Ing.   Dante Giacosa.   La storia della "500" e' ricca di episodi di colore, epici, proprio come la storia dell'Italia di quegli anni, dal boom economico fino alla crisi.
Dante Giacosa aveva portato avanti una scommessa e l'ha vinta!   Quella vetturetta scorazza, ancora oggi, per le strade d'Italia in citta' e fuori porta, con la pioggia, la neve, il sole...   Dopo tanti anni conserva quella simpatia, quella freschezza e la semplicita' che l'hanno resa unica! Chi non ha mai sentito il "cinque piotte" ovvero il "cinquino" passare con il suo caratteristico ed "inimitabile" o inconfondibile "suono" ?

La prima vettura si distingueva per la sua economicita' e semplicita': costava meno della Fiat 600 e non doveva intaccare il mercato della sorella maggiore.   Per tali motivi la 500 era priva di ogni tipo di comfort ( ...a partire dai vetri delle porte che erano fissi! ) e non presentava un "sedile" posteriore.   Certamente non appariva come un'autovettura troppo curata visto che i cerchi delle ruote non erano coperti, le cromature non apparivano nel loro splendore, i sedili erano piu' che spartani e non vi era posacenere, illuminazione interna... ma solo una grande capote che si avvolgeva fino al piccolo lunotto in plexiglass.
La 'politica' della Fiat aveva creato le premesse per un piccolo "fiasco" ? ...Ma se nella botte piccola, come la 500, c'e' il vino buono !! Il progetto di una vettura per tutti i portafogli e per tutti gli italiani dinamici doveva giungere a buon esito. La versione successiva della Fiat 500, distinta dalla "economica", presentava delle piccole novita' che ne garantivano un 'appeal' maturato da scelte di marketing anche "azzardate" !! Il prezzo "doveva" essere contenuto ma doveva offrire piu' di un "pezzo" di metallo, anche simpatico, con quattro ruote...   Cosi' la versione in vendita non differiva dalla precedente, era solo piu' "dotata" e quindi, forse unica volta nella storia e di certo a quei tempi, la Casa Costruttrice ammise, se cosi' si puo' dire, l'errore offrendo ai primi consumatori la restituzione del denaro pagato in eccesso per l'acquisto delle prime 500 (un rimborso!!).
Le versioni che si sono susseguite nel tempo hanno permesso innovazioni, a livello tecnico ed estetico, che mai hanno intaccato l'originalita' del progetto iniziale (vedi il link "Tecnica" per un'analisi dettagliata delle vetture nelle diverse versioni). Diamo, di seguito, qualche dato sulla piccola grande Fiat.   Si possono distinguere, a grandi linee, le seguenti versioni della "berlinetta" : Prima serie '57, Sport e "Tetto Apribile" del '59, D '60, F '65, Economica e Lusso "L" dal '68 al '72, R dal '72 al '75.

Per comprendere meglio di quale 'mente' sia stata frutto la piccola 500, sembra opportuno spiegare chi fosse l'Ing. Giacosa. Senza dubbio un uomo dal talento straordinario, precursore della vettura "utilitaria", uomo tanto umile e lavoratore quanto ambizioso nel voler portare innovazioni nel mondo dell'automobile. Dante Giacosa rappresenta un patrimonio per la FIAT. Collaboro' alla nascita della FIAT Balilla e nel 1936 divenne il padre della FIAT 500 - altrimenti ribattezzata "Topolino" , vedi anche la foto qui sopra - mentre negli anni '50 lavoro' alla 600 per giungere, poi, al progetto della Nuova 500...

Eppure non solo 500 e 600 ma anche altre vetture: le FIAT 127 e FIAT 128, l' Autobianchi A112... Tutto cio' non e' poco: una sensazionale capacita' creativa e di innovazione della tecnica per questo "grande" dell'automobile in Italia e direi anche nel mondo (visto il ruolo, direi proprio fondamentale, del Nostro Paese nella storia dell'automobile)!