TI 99/4A home-computer degli anni '80.



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E' obbligatorio dedicare almeno una pagina di articolo ad una "macchina" che ha contribuito a fare la storia degli Home Computers nel mondo. Veniva dall'America, da uno Stato che gli ha donato il nome ed il "logo", per questo inconfondibile.
I suoi genitori e predecessori erano potenti macchine calcolatrici da tavolo, da studio, per tecnici ed appassionati della programmazione; si parla di un marchio direi "essenziale" per l'hardware internazionale, ancora oggi. In particolare si parla di una console mitica di questa azienda (la Texas Instruments): il TI 99/4A.
Questo home-computer, nato nel 1981, disponeva di tutto cio' che serviva ad un neofita dell'informatica: facilita' d'uso, basic incorporato, risoluzione grafica media, interfacce per l'espansione del sistema, cavo per la TV (con la visualizzazione di ben 16 colori assieme), tastiera "professionale" per un "home" con tasto funzioni per diversi controlli, cartucce SSS (Solid State Software) per i piu' svariati usi, supporti per la memorizzazione su nastro e ben altro ancora.

IL TI99/4A

L'involucro della console, come si puo' vedere nell'immagine qui sopra, presentava una "copertura" metallica a cornice della tastiera nera di 48 tasti. Il "tocco" della tastiera era buono e non mancava la ripetizione automatica del tasto oltre alla possibilita' di impiegare caratteri speciali.

Di seguito un elenco essenziale delle caratteristiche tecniche.

La CPU: TMS9900 a ben 16 bit (!!!!) della stessa Texas Instruments.

Memoria: 110 Kbytes (RAM + ROM), ROM interna di 26 Kbytes.

SSS: Solid State Software (max 36 Kbytes).

Video: 24x32 caratteri (UHF/PAL) e risoluzione 192x256 pixels con 16 colori.

Suono: 3 toni con 5 ottave con generatore di rumore (110 Hz - 44 KHz).

Interfacce: porta per collegamento a due registratori a cassette; connettore a 44 pin per un uso contemporaneo di ben 3 periferiche; interfaccia per dispositivi di controllo (per paddles); collegamento di un modem.

Espansioni: Interfaccia standard RS232, interfaccia parallela.


Il vero successo della macchina in questione dipendeva dalla notevole consistenza tecnica dell'hardware e soprattutto dalla CPU che veniva sfruttata solo in parte.
La TMS 9900 a 16 bit, 64 pin, derivava dalla tecnologia NMOS. Erano assenti i registri general purpose, presenti invece sulla RAM esterna. Il banco registri era da 16 e l'indirizzamento della memoria RAM/ROM veniva effettuato con bus a 15 bit (da cui il valore "top" 32768).
Le parole venivano divise in altre parole di 8 bit con indirizzamento di 64 K ma le capacita' di questa CPU erano confrontabili con le piu' note 6502 o la 8080!
A conclusione di questa descrizione va aggiunto che la piastra conteneva anche la ROM con il sistema operativo e ben 8 I.C.4116 con 16K*1bit di memoria Ram dinamica.


Qui sotto un'immagine con la schermata di avvio del TI 99/4A.
Schermata TI99


La forza del TI 99/4A risiedeva soprattutto nella possibilita' di espandersi immediatamente nelle capacita' di programmazione o di utilizzo attraverso le cartucce.
Si trattava di software come l'Extended Basic, l'UCSD-Pascal, il TI-Logo ed altro ancora, oltre ad una infinita' di giochi. Inoltre esisteva il sintetizzatore vocale dalla qualita' "immensa" ed invidiabile (veniva spesso impiegata nei giochi rendendoli ulteriormente gradevoli e divertenti)!

Grazie alla manualistica ed alla guida fornita con la macchina, era possibile sfruttare da subito la semplicita' del TI-Basic (con interprete realizzato dalla Microsoft).
Il TI-Basic presentava ben oltre 60 statements, molte funzioni e nomi di variabili con una serie di "CALL" per richiamare dei sottoprogrammi gia' definiti per le istruzioni grafiche e sonore. Per i calcoli di precisione venivano offerte ben 13 cifre decimali e le matrici 3D!

Una curiosita' non nota a tutti: il TI 99, anche in TI-Basic, consentiva l'uso degli "sprite" che, con l'Extended Basic arrivavano fino a ben 28 (tutti assieme in movimento!).



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