CODICI MIDI

 

Tanti anni fa (avevo un 286) ho cominciato a fare le mie prime prove audio grazie ad una scheda ADLIB compatibile. Mi pareva quasi magia poter sentire un suono appena decente per mezzo di questa scheda. Altro che il gracchiare dell'altoparlantino del PC! Avevo Windows 3.1 ed il lettore multimediale mi permetteva di ascoltare i miei primi file MIDI.

Non possedevo nessun editor, e così ho pensato di convertire in MIDI dei file che avevo creato sotto DOS con un programma che ho fatto io. Quest'ultimo era un semplice editor per piccoli pezzi monofonici. L'avevo fatto per studiare le parti più difficili quando studiavo canto (cantavo e canto tuttora in un coro).

Ma come converto? Ho così cominciato a studiare la struttura dei file MIDI ed in particolare i codici. Ho riassunto tutto in un file di testo che vi propongo zippato e lo potete scaricare qui.

Per vedere invece la tabella di corrispondenza Patch Change e strumenti General MIDI dovete cliccare qui.

Devo dire che penso che non servano poi a molto, visto che i moderni sequencer fanno tutto in maniera trasparente e l'impiego dei codici è ridotto al minimo.

Ho poi realizzato un programma di conversione per i miei piccoli file. Ripeto che mi pareva un incanto sentirli suonare tramite la scheda invece che attraverso l'altoparlantino come faceva il mio mini editor per lo studio del canto.

Se volete vedere questo programma potete scaricarlo qui, completo del programmino di conversione e 2 file di esempio. Il tutto ha qualche piccolo bug e non è completo, ma è servito allo scopo.

Ad ogni modo questo programma l'ho usato pochissimo, poi ho aumentato la RAM del 286 a 4 mega ed ho installato Cakewalk 1.0. Poco dopo però ho abbandonato del tutto il MIDI, vista la cattiva qualità della scheda. Pensate che spesso usavo il trucco di fare arpeggi veloci invece di accordi per evitare il problema delle note che venivano a mancare o si interrompevano se eseguite contemporaneamente!