Gent.mo Dottore,
[...] Mia moglie, in gravidanza al compimento del 7° mese, [...] ha
avuto un parziale scollamento nella parte inferiore della placenta, con
conseguente crisi emorragica bloccata in poche ore in seguito al ricovero
urgente in ospedale. La terapia farmacologica utilizzata e consigliata in
quella sede, ha previsto l' uso del miolene (una cps ogni sei ore) e del
prontogest (una fiala al giorno). L' uso del prontogest mi sembra, in
questo periodo della gravidanza, alquanto superfluo considerato il valore
nella norma rilevato con le analisi del sangue, anzi qualche amico medico
crede che l'uso improprio possa creare effetti collaterali come flebiti
ecc..Sarei felice di ricevere in tal senso un suo autorevole parere, ed,
in ogni caso, la ringrazio.Cordiali saluti.
Date: Thu, 31 Aug 2000 12:15:02 +0100
la terapia del distacco intempestivo di placenta normalmente inserita
prevede, solitamente, che nei casi gravi venga eseguito il taglio
cesareo, per svuotare l'utero il più rapidamente possibile ed evitare che
insorgano gravi complicazioni materne (emorragie, shock, coagulopatia
intravascolare disseminata). In relazione ai singoli casi potrà essere
necessario attuare terapie integrative (emotrasfusioni, soluzioni
glucosate o fisiologiche, trattamenti tocolitici - Miolene - o sedativi,
ecc.). Se non vi sono segni di sofferenza fetale e la sintomatologia è
modesta, è possibile lasciare progredire la gravidanza anche fino al
termine, controllando assiduamente in ambiente ospedaliero le condizioni
materne e fetali, ed espletare il parto per via vaginale.
Per quanto riguarda il progesterone, questo ormone nelle prime settimane
è indispensabile per la gestazione ma, dal momento che la sua
concentrazione plasmatica aumenta progressivamente fino al termine della
gravidanza, sarebbe consigliabile evitarne la somministrazione
indiscriminata, anche se raramente determina effetti collaterali. Tali
effetti (tromboflebiti o incidenti tromboembolici, ittero colostatico o
insufficienza epatica, alterazioni mammarie, incremento ponderale, edemi)
sono infatti più frequenti con la somministrazione dei progestinici, cioè
dei derivati sintetici del progesterone, soprattutto in caso di
assunzione di forti dosi e di terapie protratte nel tempo.
La ringrazio e Le mando cordiali saluti.
Dr. Ciro Comparetto
Date: Friday, August 25, 2000 12:21 PM
From: lettera firmata
From: "Dr. Ciro Comparetto" <cicomp@tin.it>