Date: Tue, 16 Jan 2001 16:15:21 +0100
From: lettera firmata
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Gentile dottore,
le scrivo per sottoporle il seguente quesito.
Mia moglie ha avuto due aborti spontanei, il primo
alla sesta settimana di gravidanza (gennaio 2000), il
secondo alla undicesima (luglio 2000).
In seguito ha fatto diverse analisi per individuare
possibili cause per le interruzioni di gravidanza,
senza evidenziarne alcuna.
Ora e' di nuovo in stato interessante (ultima
mestruazione 2/12/2000).
Non presenta minacce di aborto e il beta-hCG aveva un
valore di 10500 nel corso della sesta settimana.
Le e' stato prescritto il "prontogest":
una fiala al giorni (100 mg) per una settimana e
successivamente una fiala un giorno si e uno no.
Il nostro dubbio nasce da studi di cui mia moglie
(e' biologa ed effettua ricerche di medicina
applicata)ha letto alcuni estratti. Secondo questi
studi il progesterone potrebbe avere diversi effetti
collaterali sia sulla gestante che sul feto.
Per questo motivo mia moglie vorrebbe autoridursi il
dosaggio.
Ci puo' dare un consiglio ?
Grazie
[lettera firmata]
From: "Dr. Ciro Comparetto" <cicomp@tin.it>
Gentile Signore,
identificare la causa (o le cause) che ha condotto al ripetersi di un aborto spontaneo per due (aborto ripetuto) o tre o più volte (aborto abituale o ricorrente) è spesso molto difficile.
Infatti, soltanto in pochi casi , purtroppo, è possibile l'identificazione di un fattore certo. Le cause che sono più spesso chiamate in causa sono:
Per quanto riguarda la terapia farmacologica conservativa della gravidanza in atto, vengono in genere utilizzati il progesterone o i derivati del 17-idrossiprogesterone, per evitare rischi di mascolinizzazione di un feto femmina. In gravidanza, infatti, per lo più per il rischio di interferenze con lo sviluppo psicosessuale, è consigliabile evitare la somministrazione dei progestinici derivati dal testosterone.
Cordiali saluti
Dr. Ciro Comparetto