Date: Mon, 30 Jul 2001 09:59:07 +0200
From: lettera firmata
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Buongiorno,
sono la mamma di una bimba di 2 mesi e vorrei sapere perchè ogni volta che la prendo in braccio, piange disperatamente mentre con tutti gli altri riesce a tranquillizzarsi e a rilassarsi: credevo fosse solo una mia impressione ed invece mi è stato confermato purtroppo da altri intorno a me.
Non dovrebbe esserci un legame particolare tra mamma e figlio fin dall'inizio?
Come è possibile un tale atteggiamento?
Sono disperata, l'ho voluta talmente tanto questa figlia dopo brutte esperienze ed ora mi trovo con una bellissima bambina che non mi riconosce come madre.
Cosa posso fare?
Date: Wed, 01 Aug 2001 15:09:27 +0200
From: Carlo Dani
Cara Signora,
innanzitutto vorrei dirle che nessun neonato rifiuta di riconoscere la propria mamma che non solo gli/le ha donato la vita, ma che rappresenta anche (in teoria) la sua sola speranza di sopravvivere (pensi agli albori della storia umana).
Da quanto scrive (e non scrive)mi pare di capire che la sua bambina stia bene e sia sana per cui il suo pianto si può attribuire a cause fisiologiche come la fame, la stanchezza, il sonno, l'irritabilità favorita
dal caldo, o come spesso accade in bambini di tale età dal mal di pancia.
A mio parere, pertanto, sembra assolutamente da escludere che la causa del pianto sia la mamma, e, onestamente, non mi fiderei troppo del giudizio di altri intorno a lei, che invece di tranquillizzarla mi pare contribuiscano ad accentuare le sue preoccupazioni.
Non dimentichi, inoltre, che dopo il parto le mamme vivono spesso difficili momenti psicologici e soffrono, talora, di un senso di inadeguatezza dal quale non è sempre agevole uscire con le sole proprie forze. In tal caso è una cosa ragionevole farsi aiutare dalle persone più intime e se queste
mancassero o non fossero capaci da professionisti, come psicologi o psichiatri.
Cordiali saluti (mi farebbe piacere sapere come evolve la sua storia).
Dottor Carlo Dani