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Forum: Genitori

Apnea e sistema di monitoraggio


Date: Fri, 26 Oct 2001 13:33:15 +0200
From: lettera firmata
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Cari amici,

ho un nipote di un un mese che soffre da circa tre giorni di crisi di Apnea.

Stiamo facendo, con il pronto intervento in ospedale, controlli clinici ma siamo speventati dall'idea di che cosa possa succedere, quanda tornerà a casa e non ci accorgissimo in tempo dell'avvento di una nuova crisi respiratoria.

Sapete consigliarci un sistema di monitoraggio da applicare alla culla e che si allerta al momento in cui mio nipote smette di respirare

Grazie

[ALBERTO]


Date: Mon, 29 Oct 2001 08:56:14 +0100
From: Carlo Dani

Caro Sign. Alberto,
la sua lettera è parca di particolari, per cui l'unica cosa che le posso dire è che esistono nelle principali città italiane centri per la prevenzione della morte improvvisa del lattante (centri per la prevenzione della SIDS) che forniscono alle famiglie dei bambini a rischio dei monitor cuore-respiro. Tali monitor sono in grado di rilevare l'attività respiratoria e la frequenza cardiaca dei piccoli emettendo un forte allarme acustico nel caso di cessata respirazione o di eccessiva riduzione della frequenza cardiaca. Spesso, inoltre, i monitor sono collegati telemetricamente con il centro che li fornisce in modo tale da poter registrare ogni evento patologico.
Sperando di esserele stato utile, le porgo i miei più cordiali saluti



Prof. Carlo Dani
Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale
Azienda Ospedaliera Careggi
Università degli studi di Firenze, Facoltà di Medicina


Date: Mon, 29 Oct 2001 11:42:35 +0100
From: Webmaster Neonatologia online <mich@neonatologia-online.it>

Sul sito sono stati recentemente inseriti i link per la SIDS, si veda lo spazio "associazioni" per neogenitori e per neonatolgi

MT


Date: Mon, 29 Oct 2001 11:45:33 +0100
From: Firmino Rubaltelli

Da quanto lei riferisce Suo nipote è a rischio di morte improvvisa (sudden infant death). Le cause di questa sindrome sono varie, si va da un allungamento del tratto Q-T dell'ECG alle malattie metaboliche, etc. L'unica maniera di prevenirla è quella di contattare, prima di lasciare l'ospedale, il più vicino Centro SIDS che fornirà al bambino un sistema di monitoraggio con allarme che segnali le crisi di apnea e/o le desaturazioni (discesa dell'ossigenazione del sangue sotto una certa soglia). Il Centro SIDS provvederà anche ad insegnare ai genitori cosa fare quando suona l'allarme. Alcuni di questi apparecchi possono essere "scaricati" via telefono al Cenro SIDS, che potrà così controllare gli eventi verificatisi ogni giorno o ogni settimana. Per ulteriori informazioni potrebbe contattare il Dr. Piumelli del Centro SIDS dell'Azienda Ospedaliera Meyer di Firenze (055 5662447).

Con i migliori auguri.

Firmino Rubaltelli


Date: Mon, 29 Oct 2001 11:51:59 +0100
From: "Alberto"

Caro dottore
la ringrazio per la tempestiva risposta.

Ho contattato il centro SIDS c/o l'ospedale Regina Margherita di Torino dove è ricoverato mio nipote.

Erano già stati allertati dal reparto e domani faranno un monitoraggio registrato per cercare di appurare l'origine di questo problema ma soprattutto registrare quante volte capita nelle 24 ore e che durata ha questa apnea. Mio nipote in queste 48 ore in incubatrice ha manifestato più volte crisi di apnea sia con l' incubatrice ossigenata sia ad incubatrice spenta, l'allarme è suonato più volte ma non c'è stata la necessità di un intervento del medico in quanto [IL BAMBINO] ha recuperato da solo la sua funzione.

Gli esami eseguiti hanno già escluso problemi neurologici e problemi da natura di reflusso gastrico.

Per quello che ho capito il problema tenderà a risolversi spontaneamente entro i primi 12 mesi di vita ma l'importante è avere strumenti che segnalino tempestivamente l'insorgere dell'apnea mortale .

Questo apparecchio attualmente in uso [SUL BAMBINO] qui a Torino, pare non sia prassi darlo in dotazione a casa per lunghi periodi. E' stato consigliato l'acquisto di un altro apparecchio tipo " Chicco" che mi sembra più uno strumento per genitori ansiosi con figlio sano che uno strumento utile a genitori preoccupati per il problema ( non malattia) del figlio. Avrei piacere di sapere qual è la normativa regionale toscana che regola l'uso di queste apparecchiatura disponendone il prestito a domicilio o eventualmente il nome del fornitore per un eventuale acquisto .

Una stratta di mano


Date: Mon, 29 Oct 2001 11:53:56 +0100
From: Firmino Rubaltelli

L'unico comsiglio che posso darLe è quello di contattare personalmente il Dr. Piumelli dell'Azienda ospedaliera Meyer di Firenze, che potrà fornirLe anche il nome dell'Associazione dei genitori che si occupa di questo importante problema.

Cordialmente.

Firmino Rubaltelli



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