Per stipsi si intende in generale una difficoltosa eliminazione delle feci, accompagnata da distensione e dolore addominale con defecazioni dolorose e faticose. Indispensabile, inoltre, è che la frequenza delle evacuazioni sia ridotta in rapporto all'età del soggetto. In realtà, accertare che tale condizione sia presente non è sempre facile. Innanzitutto perché esiste una certa variabilità soggettiva, e poi perché la frequenza delle evacuazione varia secondo l'età. Infatti, se un neonato/lattante allattato al seno può evacuare ad ogni poppata, la frequenza dei bambini allattati con latte artificiale è più regolare, caratterizzato da 1-4 evacuazioni al giorno. Con l'aumentare dell'età il numero delle evacuazioni tende a ridursi, per cui a 1 anno di vita la maggior parte dei bambini evacua 1 volta al giorno. Non bisogna dimenticare però, che bambini perfettamente sani possono evacuare 2-3 volte al giorno oppure 1 volta ogni 2-3 giorni e che alcuni di essi evacuano ad orari relativamente fissi mentre altri lo fanno senza alcuna regolarità.
Dopo che i genitori siano stati adeguatamente informati di ciò che si deve intendere realmente per stipsi, molti dei casi presunti sono già risolti, mentre rimangono da affrontare i casi di stipsi vera, la cui origine può essere “funzionale” o “organica” (causata da una specifica malattia che coinvolge l'intestino).
Il trattamento della stipsi funzionale si effettua in diverse fasi. Innanzitutto, occorre favorire l'evacuazione del bambino e per questo sono generalmente sufficienti dei clisterini di pulizia da ripetersi per alcuni giorni. Poi si deve cercare di “rammollire” le feci utilizzando sostanze che ne aumentino il contenuto d'acqua (es..lattulosio) o che ne facilitino l'eliminazione agendo da lubrificanti (es. : olio di vaselina). Tali interventi devono durare diversi mesi e recentemente è stato proposto di associarvi la somministrazione di un farmaco (la cisapride) che favorisce la motilità gastrointestinale e che sembra dare risultati molto incoraggianti. La fase successiva sarà quella della correzione degli eventuali errori dietetici, consistente per lo più nell'arricchire la dieta del bambino di cibi quali la frutta, la verdura e i cereali. L'ultima fase sarà quella della rieducazione del bambino all'uso del bagno, nel tentativo di correggere abitudini sbagliate, pur senza ricorrere ad atteggiamenti coercitivi. In ogni caso, la stipsi funzionale può rappresentare un problema di difficile soluzione e in tal caso può essere utile l'intervento di altre figure, quali ad esempio lo Psicologo o il Neuropsichiatra infantile.
Il trattamento della stipsi organica si effettua rimuovendo la causa dalla quale è stata generata