nuovi orizzonti ambientali

1)PAESAGGIO; 2)PALIZZATE; 3)PALUDE; 4)PANNE DI CONTENIMENTO; 5)PARAMETRI AMBIENTALI; 6)PARASSITISMO; 7)PARCO; 8)PARTICOLATO; 9)PARTICOLATO SOSPESO TOTALE (PST); 10)PCB; 11)PCDD; 12)PCDF; 13)PEDOLOGIA; 14)PELAGICO; 15)PERCOLATO DA DISCARICA RIFIUTI; 16)PERMEABILITÀ/CONDUCIBILITÀ IDRAULICA; 17)PERMESSI DI INQUINAMENTO NEGOZIABILI; 18)PESTICIDI; 19)PETROLIO; 20)PIANIFICAZIONE TERRITORIALE; 21)PIANO D’EMERGENZA; 22)PIANO DI RISANAMENTO ACUSTICO; 23)PIANO DI RISANAMENTO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA; 24)PIANO DI RISANAMENTO DELLE ACQUE; 25)PIEZOMETRO; 26)PIOGGE ACIDE; 27)PIOMBO: (inquinamento da); 28)PIROLISI; 29)PLANCTON; 30)POLICLOROBIFENILI (PCB); 31)POLICLORODIBENZODIOSSINE (PCDD) E POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF); 32)POLITICA AMBIENTALE; 33)POPOLAZIONE; 34)PORTATA; 35)POSIDONIA; 36)POTABILIZZAZIONE; 37)POTERE FONOISOLANTE; 38)POZZO PIEZOMETRICO; 39)PREDAZIONE; 40)PRESENZA FISICA; 41)PREVENZIONE; 42)PRINCIPIO PRECAUZIONALE; 43)PROCEDURA; 44)PROFONDITÀ DI FALDA; 45)PROGETTO; 46)PROGRAMMA DI MONITORAGGIO; 47)PROPAGAZIONE DEGLI INQUINANTI; 48)PROTEZIONE ATTIVA E PASSIVA; 49)PST; 50)PULPER DI CARTIERA; 51)PUMP AND TREAT

1)PAESAGGIO Insieme di elementi biotici e abiotici, naturalistici e antropici, considerati da un punto di vista percettivo ed estetico. Comprende la generalità dei beni ambientali.
2)PALIZZATE Sono costituite da pali di essenze forti (castagno, robinia e rovere) infissi nel suolo. Vengono utilizzate in operazioni di ripristino (Ripristini ambientali) e stabilizzazione superficiale dei terreni; in particolare, per la formazione di gradoni, il contenimento del terreno rimosso e la protezione di argini.
3)PALUDE Area di terreno depresso in cui l’acqua piovana, non riuscendo a defluire, forma bacini di raccolta superficiali generalmente ricoperti da vegetazione. Differisce dall’acquitrino in quanto questo è di solito ricoperto da acqua e da torbiera, costituita, quest’ultima, in massima parte da vegetazione in decomposizione. torna su
4)PANNE DI CONTENIMENTO Manufatti galleggianti di materiale sintetico che hanno la funzione di formare una barriera (Barriera artificiale di contenimento) circoscritta, entro la quale una macchia di petrolio, versata accidentalmente, può essere racchiusa e bloccata, impedendone il processo di spandimento superficiale. torna su
5)PARAMETRI AMBIENTALI Insieme delle caratteristiche fisiche, chimiche e del substrato, che determinano la fisionomia di un determinato ambiente o biotopo, creando specifici riflessi per l’instaurarsi delle biocenosi. torna su
6)PARASSITISMO Relazione di tipo antagonistico tra due organismi, uno dei quali vive a spese dell’altro, danneggiandolo, per un tempo più o meno lungo. torna su
7)PARCO Area protetta destinata a conservare (a fini scientifici e culturali, ma anche ricreativi) aspetti naturalistici di particolare interesse (Paesaggio) e specie selvatiche animali e vegetali, in ambienti tipici di una data regione. La salvaguardia di questo patrimonio naturale avviene mediante leggi che ne impedisono ogni forma di distruzione o di alterazione. torna su
8)PARTICOLATO Si distingue in: - particelle solide molto piccole presenti nei fumi degli impianti di combustione alimentati a carbone o ad olio combustibile; - particelle carboniose presenti nei gas di scarico dei motori a combustione interna, specialmente diesel, dovute alla combustione incompleta del carburante. torna su
9)PARTICOLATO SOSPESO TOTALE (PST) Il PST é costituito da particelle di materia di dimensioni talmente ridotte (molto meno di un millesimo di millimetro) da rimanere, anche per molto tempo, in sospensione in aria, prima di depositarsi al suolo. La composizione del particolato è molto varia (ad esempio, idrocarburi incombusti da motori diesel, idrocarburi pesanti parzialmente ossidati, metalli pesanti da impianti di combustione, ceneri vulcaniche, polveri, ecc.). La pericolosità del particolato è in funzione della sua composizione (sostanze dannose eventualmente presenti) e delle dimensioni medie delle particelle che, se inferiori a 10 micron (1 micron=10-3 mm), possono superare le vie aeree superiori arrivando agli alveoli polmonari. Per la loro specificità chimica, il gas naturale e il GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) non producono, in pratica, particolato in combustione, con un significativo vantaggio per quanto riguarda l’impatto ambientale. torna su
10)PCB (Policlorobifenili) torna su
11)PCDD (Policlorodibenzodiossine) torna su
12)PCDF (Policlorodibenzofurani) torna su
13)PEDOLOGIA Branca della scienza che studia i suoli e ne quantifica i parametri per uso mineralogico, geologico, agricolo, geotecnico. Mediante la classificazione e la correlazione fra questi parametri e i diversi tipi di suolo, si è in grado di valorizzarne la peculiarità e di ottimizzarne le funzioni. La pedologia, usualmente applicata in agricoltura, giardinaggio, ripopolamento di versanti, ecc. trova spazio nei ripristini di terreni dopo l’interramento di condotte. torna su
14)PELAGICO Di mare aperto. Riferito normalmente alla regione oceanica nella quale si distinguono, in successione, dalla superficie verso le acque più profonde: - una regione epipelagica, dalla superficie fino a circa 50 metri di profondità; - una regione mesopelagica, tra 50 e 200 metri di profondità; - una regione batipelagica, tra 200 e 2.500 o 3.000 metri di profondità; - una regione abissopelagica, tra 2.500 o 3.000 e 6.000 metri di profondità; - una regione adopelagica, oltre 6.000 metri di profondità. torna su
15)PERCOLATO DA DISCARICA RIFIUTI Materiale liquido che cola alla base delle discariche dei rifiuti. Dopo aver subìto numerose trasformazioni biologiche, il materiale organico iniziale è in gran parte trasformato in acidi organici . La componente inorganica contiene in genere metalli pesanti. torna su
16)PERMEABILITÀ/CONDUCIBILITÀ IDRAULICA Capacità di un suolo ad essere attraversato da un fluido senza danni alle strutture. La conducibilità idraulica è la velocità di un flusso di acqua nell'attraversare l'unità di superficie di un suolo e si misura in litri/giorno. torna su
17)PERMESSI DI INQUINAMENTO NEGOZIABILI Permessi ad inquinare concessi dall'autorità pubblica alle imprese. Lo Stato prima definisce un livello di inquinamento accettabile, in termini di emissioni o accumulo nell'ambiente, poi alloca alle diverse aziende una quantità di permessi ad inquinare, corrispondente complessivamente a tale livello accettabile. Spesso l'allocazione iniziale di permessi tra le diverse aziende avviene sulla base delle emissioni inquinanti passate. Una volta acquisiti i permessi, l'impresa dispone di un diritto ad inquinare nella misura definita dal numero di permessi di cui è in possesso. Qualora l'impresa riesca, ad esempio grazie alla tecnologia, ad inquinare meno del livello consentito dai permessi, può cederne la parte in eccesso ad altre imprese, ossia negoziarli secondo un calcolo di convenienza economica. Tale cessione di permessi può avvenire internamente alla stessa azienda, oppure anche all'esterno (confronta Inquinamento, livello ottimale di). torna su
18)PESTICIDI (Fitofarmaci) torna su
19)PETROLIO Olio di pietra, dal latino petra e oleum, è un liquido denso, vischioso, dall’odore caratteristico e di colore variante da giallo-bruno a nerastro. Il petrolio è costituito da una miscela di idrocarburi naturali liquidi (olio) e, in proporzione molto minore, gassosi (gas naturale) e solidi (bitumi e asfalti). Il petrolio si concentra in rocce serbatoio, ossia in volumi circoscritti del sottosuolo dove particolari conformazioni delle rocce porose e delle sovrastanti rocce impermeabili, definite trappole, ne impediscono la dispersione verso la superficie. La composizione dell’olio ha caratteristiche chimico-fisiche molto diverse, a seconda della provincia petrolifera di provenienza, che variano da quelle degli oli pregiati leggeri (>30°API), con basso contenuto di zolfo, a quelli degli oli pesanti (<20°API) con alto tenore di zolfo e diminuito valore commerciale. La formazione del petrolio deriva principalmente dall’alterazione termica nei tempi geologici della materia organica contenuta nelle rocce madri durante il loro seppellimento nei bacini sedimentari. La stragrande maggioranza delle riserve originarie di olio (oltre il 90%) sono contenute in 1.330 grandi giacimenti che rappresentano solo il 3,2% degli oltre 41.000 giacimenti finora scoperti. La produzione è aumentata di otto volte negli ultimi 50 anni. Il petrolio contribuisce con il 40% al fabbisogno mondiale di energia collocandosi al primo posto tra le fonti primarie di energia, seguito dal carbone (27%), dal gas naturale (23%) e dall'energia elettrica (10%). Le sue riserve attuali, stimate attorno a 140 miliardi di tonnellate, 2/3 delle quali localizzate nel Medio Oriente, hanno una durata di circa 40 anni e si sono notevolmente accresciute rispetto al 1970, quando la durata delle stesse era prevista attorno ai 30 anni. La genesi del petrolio era dibattuta fin dall'inizio del 1800 fra i sostenitori di un'origine inorganica (il petrolio sarebbe un prodotto dell'attività di rocce fuse o magmi) e gli assertori di un’origine organica (il petrolio sarebbe derivato dalla decomposizione di organismi fossilizzati nelle rocce). Negli anni Settanta i risultati di moderne e approfondite ricerche geochimiche, di esperimenti di laboratorio e di studi e osservazioni geologiche, hanno dimostrato in modo inconfutabile che i depositi di olio e gas del mondo si sono originati, principalmente, per un lento processo di alterazione termica della materia organica dispersa nelle rocce sedimentarie. In pratica, durante lo sprofondamento delle rocce madri nei bacini sedimentari, si genera gas batterico nella prima fase di seppellimento a basse temperature (<50°C) e successivamente, per progressivo aumento della temperatura, olio e gas umidi ed infine, nella fase finale dell'alterazione termica della materia organica, solo gas secco. Le moderne conoscenze sull'origine del petrolio hanno avuto importanti risvolti pratici sull'esplorazione petrolifera che è stata indirizzata, in modo più selettivo, verso le aree in cui si sono verificate le condizioni più favorevoli alla formazione e all'accumulo del petrolio. torna su
20)PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Attività che porta a progettare l’utilizzo ottimale del territorio, tenendo conto di una serie di fattori economici, demografici e ambientali, in modo da mantenere, nel tempo, un equilibrio positivo fra l’uomo e l’ecosistema, senza superare la capacità di quest’ultimo, di assorbire l’impatto ambientale antropico. torna su
21)PIANO D’EMERGENZA Strumento della politica ambientale e di sicurezza, consistente in un programma preorganizzato, avente lo scopo di ridurre le conseguenze dannose per i lavoratori, la popolazione e l’ambiente, di un evento accidentale originato da installazioni o da attività in corso. Esso coordina ed ottimizza le capacità e le risorse disponibili, nelle sedi principali e in quelle periferiche. torna su
22)PIANO DI RISANAMENTO ACUSTICO Strumento di pianificazione che definisce le politiche e i criteri di risanamento dei livelli di rumore, presenti in aree del territorio critiche, dal punto di vista acustico. torna su
23)PIANO DI RISANAMENTO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA Strumento di pianificazione che definisce le politiche e i criteri di risanamento della qualità dell'aria nelle zone urbane e industriali. torna su
24)PIANO DI RISANAMENTO DELLE ACQUE Strumento di pianificazione che definisce gli obiettivi e le modalità di risanamento delle risorse idriche, superficiali e sotterranee, di un determinato territorio e che indica le necessità finanziarie per le operazioni di risanamento pianificate. torna su
25)PIEZOMETRO Strumento che, inserito all’interno di un foro di sondaggio (Pozzo piezometrico) dei terreni investigati, misura il livello di falda. Viene utilizzato per applicazioni geotecniche, ambientali e idrogeologiche. torna su
26)PIOGGE ACIDE (Ossidi di azoto e Ossidi di zolfo) torna su
27)PIOMBO: (inquinamento da) Inquinamento da composti del metallo, soprattutto riferibile all’ampio uso di un suo derivato organico, il piombo tetraetile, come additivo antidetonante nelle benzine. Nel motore a scoppio, durante la combustione, il piombo tetraetile si decompone originando una miscela dell’elemento e dei suoi ossidi, altamente tossica per l’uomo, che viene emessa come fumo nello scarico. torna su
28)PIROLISI Processo di trattamento che utilizza il calore in un sistema con aria povera di ossigeno, a temperature sufficienti a volatilizzare i contaminanti organici. Il calore può ricavarsi da radiazioni infrarosse. torna su
29)PLANCTON Insieme degli organismi acquatici vegetali (fitoplancton) e animali (zooplancton) che vivono in acque dolci o marine, fluttuanti in sospensione, trasportati dal vento, dalle onde, dalle correnti, cui sono incapaci di resistere con movimenti propri. Sono dotati di potere natatorio molto scarso o assente e non stabiliscono alcuna relazione con il fondo. torna su
30)POLICLOROBIFENILI (PCB) Composti organici costituiti da carbonio, idrogeno e cloro, in massima parte impiegati come fluidi isolanti nei trasformatori elettrici. Sono altamente tossici e difficilmente degradabili. torna su
31)POLICLORODIBENZODIOSSINE (PCDD) E POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF) Microinquinanti organici clorurati che si possono formare in particolari condizioni di combustione imperfetta di sostanze organiche contenenti cloro. Si ha la loro completa termodistruzione a temperature dell’ordine dei 1100-1200°C. torna su
32)POLITICA AMBIENTALE Linee di indirizzo (solitamente scritte e pubblicate) che una comunità organizzata adotta, per affrontare, in modo positivo e coerente, le proprie problematiche di impatto ambientale. Molte imprese pubblicano le proprie politiche ambientali all’interno dei rapporti ambientali. torna su
33)POPOLAZIONE In generale, agglomerato umano più o meno numeroso, non necessariamente riconducibile a unità etnica o nazionale, vivente su un dato territorio. In biologia indica il complesso di animali e piante, indipendentemente dalla loro specie, che sussistono in una data regione e ne danno il quadro ecologico, perché configurati nel loro ambiente naturale. torna su
34)PORTATA Volume di un fluido che attraversa una sezione di una condotta nell'unità di tempo. torna su
35)POSIDONIA Pianta marina dalla forma di nastro e di colore verde bottiglia, che compare in ciuffi densi e ravvicinati e spesso costituisce vere e proprie praterie fra i 12 e i 35 metri di profondità, lungo ampi tratti dell’infralitorale. torna su
36)POTABILIZZAZIONE E' l’insieme dei trattamenti (chiarificazione, filtrazione, disinfezione e correzione) volti a rendere potabili le acque, cioè a renderle utilizzabili a scopo alimentare, evitando danni alla salute. torna su
37)POTERE FONOISOLANTE In acustica, il potere fonoisolante viene utilizzato per indicare la capacità di una parete o di un pannello, di ostacolare il passaggio dell’energia sonora. torna su
38)POZZO PIEZOMETRICO Pozzo di piccolo diametro che filtra solo un breve tratto della falda. Viene utilizzato per misurare il livello piezometrico, cioè l’altezza dell’acqua di falda, rispetto al livello del mare. torna su
39)PREDAZIONE Forma di competizione tra individui animali di specie diverse. Una di esse (predatore) ne cattura un’altra (preda) e se ne serve come alimento. In senso lato, questa definizione comprende, oltre alla predazione classica, anche il pascolo e il parassitismo. torna su
40)PRESENZA FISICA Volume aggiuntivo, rispetto alla normale configurazione dei luoghi, realizzato a seguito dell'intervento in progetto (fabbricati, impianti, serbatoi, cumuli o alterazioni morfologiche). torna su
41)PREVENZIONE L’insieme di disposizioni e misure previste e adottate in tutte le fasi dell’attività produttiva, per evitare o diminuire i rischi per la salute dei lavoratori e della popolazione e per l’ambiente. torna su
42)PRINCIPIO PRECAUZIONALE Articolo 3 della UN Framework Convention on Climate Change: Le Parti dovrebbero adottare delle misure precauzionali per anticipare, prevenire o minimizzare le cause del cambiamento climatico e mitigarne gli effetti negativi. In presenza di pericoli di danni seri e irreversibili, la mancanza di una piena certezza scientifica non dovrebbe essere utilizzata come ragione per posporre tali misure, considerato che le politiche e le misure relative al cambiamento climatico dovrebbero essere cost-effective per assicurare dei benefici globali al minor costo possibile. torna su
43)PROCEDURA Documento che definisce le modalità di svolgimento di attività previste dal sistema di gestione, in termini di istruzioni gestionali e operative e delle relative responsabilità di attuazione. torna su
44)PROFONDITÀ DI FALDA Differenza di quota tra il livello superiore o inferiore delle acque sotterranee rispetto alla superficie del suolo. torna su
45)PROGETTO Studio relativo alle possibilità di attuazione di un intervento. Il complesso di elaborati tecnici di un progetto, comprendenti i criteri e le scelte progettuali, le caratteristiche dell'opera da realizzare, la definizione dei consumi e dei rilasci e le modalità di costruzione ed esercizio, sono allegati allo studio di impatto ambientale. torna su
46)PROGRAMMA DI MONITORAGGIO Documento che definisce luoghi e configurazioni delle attività di monitoraggio ambientale, da effettuarsi generalmente durante le fasi di costruzione e di esercizio. torna su
47)PROPAGAZIONE DEGLI INQUINANTI Movimento degli inquinanti presenti in un sito per effetto di vari fenomeni, come la diffusione o il trasporto. torna su
48)PROTEZIONE ATTIVA E PASSIVA Azioni o sistemi adottati per la messa in sicurezza di un sito inquinato. La protezione passiva si effettua, ad esempio, con le barriere di contenimento, mentre quella attiva è finalizzata all'eliminazione del materiale inquinante. torna su
49)PST (Particolato Sospeso Totale) torna su
50)PULPER DI CARTIERA Spappolatore in cui viene preparata la polpa di carta da macero, a partire dagli scarti della carta. La parte semisolida dei suoi residui è riutilizzabile in processi termici. torna su
51)PUMP AND TREAT Tecnologia di bonifica di un suolo, che consiste nel far attraversare il terreno da acqua pompata in un punto di iniezione ed aspirata in un punto diverso. In questa fase, l'acqua contenente gli inquinanti estratti dal suolo, viene trattata in un impianto di abbattimento e ripompata al punto iniziale. torna su