IL BAROMETRO                                     Meteorologia

Il barometro ci permette di comprendere il quadro generale delle interazioni tra le alte e basse pressioni che sostanzialmente determinano le situazioni in continua evoluzione delle condizioni meteorologiche.

Per la previsione è indispensabile verificare un elemento di particolare delicatezza:

LA TENDENZA BAROMETRICA.

Nei barometri tradizionali si pone un indice mobile sull’indice barometrico e, dopo non meno di 3 ore, per una certa attendibilità, si dà un colpo secco con il dito sul cursore di questo indice osservando con attenzione il movimento, a volte impercettibile, dell’indice barometrico.


E’ questo il segno più rilevante di una previsione e perché indica, alzandosi, che si sta instaurando una alta pressione con conseguente stabilizzazione dei fenomeni.


Se l’indice tende ad abbassarsi vuole invece indicare l’arrivo di un abbassamento della pressione con conseguente instabilità dei fenomeni  (vento e perturbazioni).

 

IL BEL TEMPO E IL CATTIVO TEMPO CON IL BAROMETRO

Alta pressione: bel tempo.                                           Poco vento, cielo sereno, temperatura stabile
Ma anche: poco vento e cielo uniformemente coperto
                 temperatura stabilmente rigida - …"e la neve fiocca, fiocca, lenta, lenta…"
Ma anche: poco vento – cielo uniformemente coperto – temperatura senza variazioni notevoli –
                 pioggia regolare e copiosa
Basa pressione: cattivo tempo

Venti forti, colpi di vento – cielo rotto da fronti – temperatura instabili in rapida variazione
pioggia a scrosci – cielo movimentato – transito di perturbazioni

 

IL VENTO.

Uno dei problemi più rilevanti è quello di rilevare l’intensità del vento.
Le regole sono:

1) - una direzione di 45° “entrante” (centripeta) nelle aree di bassa pressione
    - una direzione di 45° “uscente” (centrifuga) nelle aree di alta pressione
2)   la velocità del vento è data dalla differenza di pressione tra due isobare applicando la formula:


                                                                V(n/h)= 1500 x Dp/Ds

Dp= differenza di pressione
Ds= distanza tra due isobare

 

                                                                                                                                                                     V = 1500 * 4/1200 = 5 n/h

CONDIZIONI DINAMICHE PER IL NOSTRO EMISFERO BOREALE (NORD)      FASCIA DI MEDIA LATITUDINE

1)    La corrente a getto si muove verso EST con andamento sinuoso e ciò determina d’inverno la penetrazione di sacche di aria fredda di origine   polare che, generatasi sull’Islanda, ruotando con senso orario, scendono verso il Mediterraneo con prevalente direzione  NW ----> SE

Per tale situazione va rilevata:

     a) la velocità di spostamento;
     b) la traiettoria presumibile;
     c) l’intensità dei fenomeni associati.

a) Velocità di spostamento:
   in genere lo spostamento è di circa 600/800 Km/24ore (si rileva l’azione di disturbo dei Pirenei e delle Alpi).
   Nota: quasi sempre è osservabile un aumento della velocità di transito con l’abbassarsi della latitudine;

b) La traiettoria presumibile:
   questa è fortemente determinata dalla situazione della pressione nell’area balcanica. Più è alta in questa area e più la traiettoria di spostamento di questo impulso di aria fredda è spinto verso SUD-EST;

c) L’intensità dei fenomeni associati:
   è determinata dalle precipitazioni che precedono l’arrivo del fronte freddo e dalla consistenza dei corpi nuvolosi che la seguono.

2) Per effetto della predetta corrente a getto e del suo andamento sinusoidale, partono dall’area atlantica tropicale delle masse di aria calda e umida (area depressionaria) che,ruotando in senso antiorario,tendono a spostarsi  in direzione SW ---> NE

Queste masse di aria caldo-umida vengono ad alimentare i fenomeni di precipitazione essendo le matrici dei corpi nuvolosi.

OSSERVAZIONE FINALE.

In genere i vortici depressionari invadono il Mediterraneo dalle Baleari e tendono ad esaurirsi nel Mar Egeo.

Può essere utile individuare se il centro della depressione transita a Nord di Matera o a Sud (nello Ionio).

Se il vento da SE gira a NE ed il barometro sale, la depressione è transitata a Sud dell’osservatore; se il vento da SW gira a NW ed il barometro sale, la depressone è transitata a Nord dell’osservatore.

LA CALMA METEOROLOGICA.

La calma meteorologica si instaura quando abbiamo quadri di

PRESSIONE LIVELLATA

Le isobare sono molto distanziate tra loro e si attende che impulsi forti vadano a modificare una situazione in equilibrio.