Credits:
A noi....a quello che siamo, a quello che eravamo....e a quello che saremo.
In ordine sparso:
Giovanni, Silvana, Pietro, Federica, Carla, Lella, Francesca, Mauro, Benedetta, Francesca[2], Annalisa, Tiger, Giorgio, Marco, Fungo, Gabriella, Alessia, Simona, Simona[2], Simona[3], Simona[4], Mauro, Gabriele, Kiki, Difi, Francesca Pulping eyes, Deborah, Arianna, Mirko, Lello, Gazza, Angelo, Paride, Amadeus, Nicola, Ivo, Alberto, Super Andrea, Stefania e Betta, Barbara, Alessandra, Pino, Sergio, Giuseppe, Luca, Lara, Massimo, Roberta, Federica, Alessandro, Maura, Pamela, Luisa, Sara, Iade, Silvia, Silvia[2], Francesca[3], Massimiliano, Roberto, Giuseppe[2], Sabrina, Alessio, ma soprattutto tutte le persone che sono state presenti nelle nostre serate, quelle che hanno capito cosa abbiamo voluto creare, per loro ma soprattutto, grazie a loro.
Ringraziamenti Tecnici:
Antonello Paba, per la splendida serata in sostituzione di Sandro Giovedi 6 luglio, Giancarlo per i consigli ed i fine serata, Gianni, Vincenzo, Checco ed Andrea per la sicurezza con cui hanno gestito la sicurezza del locale, Monica, Angela e Rosella, Barwomen angeliche, Manuela per le coinvolgenti lezioni di Latino Americano, Ueppe per il venerdì spacca-pietre, Federica e Manuela(Night & Day) per la splendida presenza, Gianni e Antonio(All Show) per il supporto morale, Mauro[Master team] per non aver creduto in noi(scherzo ovviamente), Antonio & Antonio, The Night Team, Gli organizzatori e gestori delle serate di Sa Pedrera, per averci regolarmete trattato da pezzenti(e qui non scherzo), Gianni del chiosco omonimo, Marco, Giusi e tutto il personale del bar Latte e Miele, Mirko ed il personale del Nelson bar, il Coco Loco, il Moby Dick, l'Oasi, tutte le commesse di tutti i negozi del centro commerciale Porta Nuova di Oristano[Benetton, Raggio Surf, Raggio Store, Pop Music, Alexander Bar, New York-New York, Carpatinus etc. etc.], tutte le commesse e tutti i commessi dei negozi del centro storico[ Playlife, Benetton, Salaris boutique, Planet etc. etc.] ma soprattutto Peppino, talmente folle da metterci in mano il suo locale. W la follia allora, di chi vuole fare qualcosa piuttosto che la razionalità di chi non ha voglia di fare niente.
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