Pagine Personali di  Gilberto Nignoli  - Ricordi dalla Pazzia   (frammenti..) 

Ragazza in bicicletta

Ho parlato a più riprese di come, quando vivevo nella città di M*, andavo quasi di regola in giro affidandomi al sesto senso, alle sensazioni provenienti dal corpo, alle immagini mentali, alle intuizioni.

Assecondavo queste sensazioni anche - o sopratutto ? - perchè speravo di incontrare, grazie al sesto senso, una ragazza che mi piaceva che forse sarebbe passata di lì..

Erano sensazioni, ad es. camminando per una via, di svoltare a destra, oppure di fermarmi; oppure di andare in un certo negozio, in una certa piazza .. Questa speranza si basava su alcuni buoni risultati conseguiti in tale direzione pochi mesi prima, appunto l'aver incontrato una ragazza abbandonandomi del sesto senso.

Contavo molto su queste sensazioni, quindi. Come regola le seguivo sempre, d'altra parte non avevo impegni impellenti, curioso di vedere dove mi conducevano e appunto anche sperando d'incontrare una determinata ragazza . Spesso le sensazioni si attenuavano; quando questo avveniva ero un pò come sperduto e aspettavo speranzoso che tornassero. Se c'era una sensazione forte di star fermo, mi fermavo a dondolarmi su pochi metri quadri di maciapiede per parecchio: Forse è la volta buona, speravo, può darsi che qui succede qualcosa, forse anche incontro lei!

A dire la verità c'erano almeno un paio di ragazze con cui speravo di allacciare stretti rapporti nella città di M*: spesso partivo in giro per M* andando con una certa assiduità nella zona in cui ritenevo di potere incontrare o l'una o- da un'altra parte- l'altra. Non le incontrai mai con questa maniera volitiva, nonostante miei tentativi anche un pò sistematici di incontrarle dove le avevo già viste e circa a quell'ora. Così se mi affidavo spesso al sesto senso per dove aspettare o svoltare, un motivo non secondario era l'ipotesi che forse la magia-telepatia mi avrebbe aiutato meglio. Comunque se anche partivo da casa con l'intenzione di vedere di incontrare una o l'altra, oramai molto spesso optavo per un luogo abituale di incontro con amici. Comunque delle due una era la mia preferita, ma stava con un altro..

Vi racconto uno dei fatti che mi convinse di questi incontri magico-telepatici: Successe che passando a piedi attraverso un determinato incrocio stradale cittadino, per più volte consecutive non resistetti alla tentazione di passare in mezzo. Era un controsenso a causa del traffico di automobili e di agevoli passaggi pedonali laterali. Ma il sesto senso di attraversare passando al centro del crocicchio era netto. Cercai di contrastare questo desiderio assurdo di passare in mezzo, ma poi infine lo assecondai alcune volte dicendomi che prima o poi avrei scoperto il perché di questa compulsione, d'altra parte era un incrocio secondario con non molto traffico.

Questa faccenda della compulsione a passare al centro del bivio durò circa un paio di mesi, quasi sempre quando ogni due o tre giorni passavo camminando di lì.

E un giorno che attraversai in mezzo, proprio questa ragazza di cui ero invaghito passava di lì in bicicletta e per poco non mi travolse! Mi fece un bel saluto con sorriso.

[Però quel giorno non ci pensavo affatto di incontrare una ragazza in quella maniera di assecondare la sensazione di attraversare il crocicchio. Tutte le volte che ci ho sperato in una sensazione, lo sperato non è mai successo !]

(per la cronaca e la teoria (telepatica) debbo precisare che questa ragazza abitava da un'altra parte, anche se non molto distante, seguiva altre strade per andare al lavoro, non l'avevo mai vista in precedenza passare da quelle parti !)

Gilberto Nignoli



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