51. - La spesa dei surrogati militari pei giovani che non saranno stati favoriti dalla sorte della leva, dovrà essere sopportata in tutto o in parte dall'Istituto per quelli che ne saranno giudicati meritevoli.
52. - Gli allievi che per negligenza, cattiva condotta o per pessime classificazioni perdessero un anno, più non avranno diritto alla pensione e quindi al proseguimento degli studii per cura dell'Istituto.
53. - Gli allievi delle Belle Arti saranno liberi di scegliere o la pittura, o la scultura, o l'architettura, o l'incisione; essi poi dovranno durante i loro studii mandare ogni anno all'Istituto un saggio dei progressi fatti, e questi serviranno per formare una piccola Galleria di Belle Arti. E così dovranno pure fare quei allievi che mandati al Conservatorio di Musica studierammo il contrappunto.
DISTRIBUZIONE DEI PREMI
54. - La distribuzione dei premii serve ad accendere lo zelo e ad inspirare sentimenti di giusta emulazione non solo fra la gioventù, ma ben anche in qualunque classe di cittadini; perciò, oltre quelle che si faranno in ciascun Comune, voglio che se ne faccia ogni anno una generale in Malesco con grande solennità e coll'intervento delle principali autorità della Valle. A questo fine destino la somma di lire quattromila. In questa occasione i giovanetti che avranno vinto la pensione al concorso, saranno pubblicamente proclamati, e riceveranno un Diploma d'onore di pensionati dell'Istituto.
55. - I premii da darsi saranno i seguenti:
1° pegli scolari d'ambo i sessi delle scuole elementari di ciascun Comune vi saranno due premii, un primo del valore di lire dieci ed un secondo di lire cinque, che si daranno a quelli che durante tutto l'anno avranno tenuto la condotta la più esemplare dentro e fuori della scuola, e ne saranno stati i più diligenti per istudio e assiduità, quand'anche non ne fossero stati i primi, giacchè con questi premii non é l'ingegno che voglio ricompemsare, bensì la buona condotta dei giovanetti, per modo che tutti possano avere la speranza di poterli guadagnare;
2° due eguali premii si daranno ai due allievi più distinti per moralità e capacità che frequentano le scuole speciali di Disegno, di Musica, di Forestale e di Arti e Mestieri;
3° due eguali premii per ogni Comune si daranno ai garzoni operai che si saranno maggiormente distinti per buona condotta ed assiduità al lavoro;
4° otto premii di lire cinquanta ciascuno si daranno, quattro ai maestri e quattro alle maestre elementari della Valle che ne saranno stati giudicati maggiormente degni per l'integrità di costumi, l'operosità dimostrata e i buon frutti ottenuti nel campo della elementare istruzione;
5° quattro premii di lire cinquanta ognuno, saranno dati a quei quattro operai che avranno fatto nella loro arte qualche nuova invenzione, o che avranno perfezionato o fatto meglio qualche pezzo del lavoro abituale delle industrie state introdotte nella Valle.
I premii stabiliti qui sopra al numero l°, 2° e 3° si potranno dare o in denaro o meglio in libri di storia, di geografia, di lettere, di scienze, di musica, ecc., ecc., gli altri invece sempre in denaro.
56. - Ogni anno la somma di lire mille sarà mandata all' Accademia di Medicina di Torino, ed un ugual somma a quella delle Scienze, per due premii annuali, per lo sviluppo delle scienze e delle arti, e che verranno dati da esse, ed a cui potranno concorrere eziandio gli stranieri.
E così pure una somma di lire quattrocento sarà spedita alla Società di Mutuo Soccorso fra gli Insegnanti stabilita in Torino, per quattro premii di lire cento ciascuno, da darsi ogni anno ai quattro maestri elementari d'ambo i sessi più benemeriti della Provincia di Novara.
BIBLIOTECHE
57. - Destino la somma annua di lire tremila per la formazione delle seguenti Biblioteche, cioè:
1° sedici popolari circolanti, una per Comune, annesse possibilmente alle scuole elementari, di cui i maestri ne saranno i bibliotecarii coll'obbligo inoltre di iniziare la popolazione alla lettura dei libri e di fare eziandio alcune conferenze pubbliche la sera e la domenica sopra questa o quella parte dello scibile che sia utile di rendere volgare e massime di spiegare le parole tecniche, onde possano i libri essere più facilmente capiti;
2° una in ogni Parrocchia per uso del Clero, composta esclusivamente di libri ecclesiastici e d'istruzione pel Clero della Valle;
3° una in ogni Condotta pei Medici, composta di libri di medicina e scienze accessorie;
4° finalmente in Malesco per uso di tutta la Valle una grande sufficientemente fornita delle migliori opere antiche e moderne.
58. - Il Consiglio a suo tempo compilerà un Regolamento speciale per queste Biblioteche, con obbligo a tutti di uniformarvisi.
Inoltre per la scelta dei libri da acquistarsi annualmente per la somma destinata sopra, nominerà dentro e fuori del suo seno una Commissione speciale permanente, la quale sarà eziandio incaricata di sorvegliarne e di curarne la perfetta conservazione, e che quelle che saranno mal tenute o che non avranno lettori si dovranno sopprimere, ritirandone i volumi, essendo inutile il più oltre conservarle e mantenerle.
DISTRIBUZIONE DI SOCCORSI
59. La somma annua di lire sedicimila la destino in soccorsi nel modo seguente:
1° In ciascun Comune si faranno cinque volte all'anno delle distribuzioni di sale alle famiglie povere, e saranno fatte una alli 17 dicembre, anniversario delle mia nascita, e le altre nei giorni in cui si celebreranno a Malesco i quattro miei anniversarii funebri. La distribuzione ogni volta verrà fatta dopo una messa bassa celebrata pure in mio suffragio e retribuita con altrettanto sale.
Nel giorno poi in cui si celebrerà l'anniversario generale stabilito all' art. 60 si farà inoltre subito dopo una distribuzione di sale ai poveri che vi saranno intervenuti;
2° Lungo l'anno ai poveri dei Comuni privi di mezzi si distribuiranno soccorsi in natura quando ne abbisogneranno, ed anche in denaro per casi straordinari di incendii, innondazioni e simili.
3° Alle persone benemerite che in seguito a lunga e grave malattia, o durante la medesima, venissero a trovarsi nel bisogno, si daranno pure sussidii in denaro, e così anche alle famiglie signorili decadute, quando ciò sia per disgrazie e non per vizii.
ANNIVERSARII FUNEBRI
60. - Ogni anno in perpetuo si faranno celebrare nella Chiesa Parrocchiale di Malesco quattro solenni anuiversarii funebri in suffragio della mia anima, uno ogni tre mesi a partire dal giorno del mio decesso. Inoltre un quinto anniversario più solenne in suffragio mio, de' miei parenti, degli Amministratori del mio Istituto e dei benefattori Vigezzini verrà pure celebrato ogni anno con intervento ed assistenza almeno dei Parrochi della Valle. Questi poi dovranno avvertire alquanto prima i loro parrocchiani del giorno in cui si faranno queste sacre funzioni.
CHIESE DI MALESCO E SANTUARIO DI RE
61. - A favore delle Chiese di Malesco, destino la somma annua di lire millecinquecento, da cui, prelevate quelle occorrenti alla manutenzione in perpetuo della Cappella Sepolcrale di mia famiglia nel Cimitero Comunale di Malesco, e a fare tenere di continuo accesa tutto l'anno una lampada dinanzi all' altare della Vergine nella Chiesa Parrocchiale, e quella necessaria pel suo riscaldamento nei giorni festivi, se ciò si crederà conveniente, la residua somma verrà conservata dall'Istituto ed annualmente impiegata, onde col tempo formare con essa e cogli interessi composti un fondo speciale col quale di mano in mano che sarà sufficiente, si dovrà spendere in abbellimenti ed acquisti di arredi e suppellettili per la Chiesa, per S. Bernardino e per l'Oratorio del Gabbio. Voglio però che la proprietà assoluta di tutti gli oggetti che si acquisteranno con tal denaro resti sempre al mio Istituto, e che le predette Chiese non ne abbiano che l'uso. Si dovrà poi inoltre con parte di questa somma procurare di formare eziandio un ingente capitale, onde potere con esso far costrurre in Malesco una nuova Chiesa con Campanile, che per magnificenza superi tutte quelle dell' Ossola. E ciò quando ve ne sarà il bisogno per 1'aumentata popolazione, in seguito all' introduzione e sviluppo delle industrie nella Valle. E tale Chiesa sarà dedicata alla Madonna di Re, speciale patrona della nostra Valle.
62. A favore del Santuario di Re, destino la somma annua di lire cinquecento, coll'obbligo al medesimo di mantenere accesa una lampada tutto l'anno davanti alla Sacra Immagine della Vergine, e di farmi celebrare al suo altare il 24 giugno, anniversario della battaglia di Custoza del 1866 a cui io pure presi parte, una messa cantata seguita dalla Benedizione col SS. Sacramento. La residua somma poi verrà distribuita ai poveri pellegrini che dalle lontane circonvicine Vallate accorrono a visitare per devozione il Santuario, massime nel giorno della festa del miracolo, ed a cui mancano i denari per fare ritorno alle loro case.