CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE
14. - Il Consiglio d'Amministrazione sarà composto di dieci membri, compresi i due miei Rappresentanti, i quali ne sono da me eziandio nominati uno Presidente e l'altro Vice-Presidente di esso.
Gli altri otto membri, quattro saranno nati e quatto elettivi. I primi saranno il Delegato Scolastico Mandamentale della Val Vigezzo, il Sindaco o chi per esso, cioè un Consigliere Comunale, il Presidente della Congregazione di Carità e l'Arciprete di Malesco; i secondi verranno invece nominati da Elettori speciali e scelti solamente nel loro seno, si rinnoveranno per quarto ogni anno e saranno sempre rieleggibili.
15. - Se per cambiamenti avvenuti nella circoscrizione dei Comuri e delle Parrocchie venissero di quando in quando a mancare dal presente abitato di Malesco l'uno o l'altro dei suoi tre membri nati del Consiglio, il medesimo in tal caso resterà composto per tutto quel tempo soltanto dagli altri membri restanti.
16. - Quando i miei Rappresentanti occuperanno in Malesco le cariche, di cui i Titolari sono inoltre membri nati del Consiglio, allora ne faranno parte quegli altri membri che sogliono per diritto farne le veci.
17. - Al Consiglio spetterà l'Amministrazione della mia Fondazione, perciò dovrà provvedere all'attuazione progressiva di tutte le disposizioni, qualunque siano, da me stabilite in queste Tavole, e massime ciò che riguarda la conservazione ed aumento del suo patrimonio. Nelle deliberazioni poi del Consiglio in caso di parità di voti quello del Presidente sarà preponderante.
18. - . Il Consiglio curerà inoltre la formazione e conservazione dell'albero genealogico della mia famiglia, corredandolo delle date dei matrimoni, delle nascite e delle morti, e rivedendolo nel gennaio di ogni anno per le variazioni ed aggiunte che potessero occorrere, massime in dipendenza di variato domicilio di alcun membro di essa.
19. - L'Amministiazione della mia Fondazione non potrà giammai per nessuna ragione far passaggio ad altra diversa da quella da me prescritta in queste Tavole, e nel Regolamento si stabilirà poi quali saranno gli speciali incombenti che spetteranno inoltre a ciascun membro del Consiglio.
ELETTORI
20. - La nomina dei membri elettivi del Consiglio d'Amministrazione spetterà ad un dato numero di Elettori speciali, i quali saranno:1° I membri più prossimi della famiglia del mio Rappresentante;
2° I membri nati del Consiglio;
3° Il Coadiutore di Malesco ed il Cappellano di S. Bernardino;
4° I quindici individui di Malesco più distinti per ricchezza e probità, domiciliati ivi almeno da cinque anni e che siano maggiori di età.
Venendo poi ad aumentare la popolazione del Comune oltre i mille abitanti, aumenterà pure il numero degli elettori di cinque ogni mille in più, e ciò sinchè non avranno raggiunta la cifra massima di cento elettori.
21. La lista elettorale la prima volta verrà stabilita dai membri nati del Consiglio, poscia ogni anno sarà riveduta dall'intiero Consiglio, che ne riempirà i vuoti fattisi durante l'annata con altri individui aventi le qualità da me prescritte nell'articolo precedente.
La carica di elettore sarà a vita.
DELEGATI
22. -. In ciascun Comune dell'Ossola e del Mandamento di Canobbio il mio Istituto avrà un suo Rappresentante col titolo di Delegato, e questi sarà il rispettivo Sindaco.
' 23. - Sarà speciale incarico dei Delegati:
l° di invigilare la osservanza intera delle disposizioni di queste Tavole;
2° di curare la perfetta conservazione della Biblioteca del loro Comune e che la popolazione ne faccia buon uso;
3° di rappresentare l'Istituto nel proprio paese, dì fargliene conoscere i bisogni e sorvegliarne il servizio sanitario;
4° di indicare le industrie più adatte da introdursi e suggerire i mezzi più efficaci e pratici per la loro buona riuscita;
5° infine di proporre quanto crederanno utile e capace di aumentare sempre più il benessere morale e materiale
dei Comuni, purchè non siano cose contrarie allo spirito della mia fondazione.
IMPIEGATI
24. - Chiunque, anche non della Valle, potrà essere nominato Direttore Generale, purchè abbia la moralità e capacità voluta per occupare una tal carica. La sua nomina spetterà al Consiglio, e sotto la sua autorità e sorveglianza avrà la direzione materiale dell'Istituto e tutte quelle attnbuzioni che gli verranno da esso affidate.
25. - La nomina, la revoca e fissazione degli stipendi e salari a tutti gli impiegati ed inservienti in proporzione del servizio che
dovranno disimpegnare sarà fatta dal Consiglio. Il tesoriere dovrà inoltre fornire le guarentigie prescritte dalle Leggi sulle Opere Pie ed in proporzione all'entità delle somme di cui egli sarà depositario e cassiere.
PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE
26. - Il patrimonio della mia Fondazione sarà in perpetuo conservato inalienabile ed ai servizii delle varie istituzioni da me fatte si provvederà solamente colla sua annua rendita. Aumentandosi poi il medesimo per qualsivoglia causa, tale aumento diventerà pure inalienabile e si potrà disporre soltanto dei rispettivi redditi.
27. - L'impiego dei capitali sarà fatto: in acquisto d'immobili di qualunque natura, ma di preferenza di terreni ed in buoni del tesoro, di obbligazioni fondiarie, di rendite sullo Stato ed anche in mutui con prima ipoteca sufficientemente guarentiti.
28. - Nell'intervallo di tempo che fosse per trascorrere tra gli incassi delle somme di cui sopra ed il loro impiego da concertarsi ed ordinarsi dal Consiglio, i fondi verranno versati presso quei pubblici Istituti di Credito conosciuti che offriranno maggior convenienza e maggior garanzia, in modo che il Cassiere non abbia mai a ritenere presso di sè una somma che ecceda i bisogni dell'ordinaria gestione, il tutto giusta la prescrizione dello stesso Consiglio.
29. - Per esigere i redditi e per trovare nuovi impieghi alle somme disponibili, il Consiglio incaricherà ogni volta una o più persone di sua confidenza che oltre all'onestà abbiano anche le volute capacità.
30. - Ora mi restano ad indicare i varii rami di servizio che formano lo scopo della presente Fondazione, avvertendo che da prima vi saranno le disposizioni da me fatte per la Val Vigezzo e poscia quelle per gli altri Comuni dell'Ossola e del Mandamento di Canobbio.
DISPOSIZIONI A FAVORE DELLA VAL VIGEZZO
ORDINAMENTO SANITARIO
31. - Per avere nella Valle un servizio Medico sufficiente ci vogliono almeno cinque sanitari, perciò voglio stabilire cinque Condotte Medico Chirurgiche con servizio gratuito a favore dei poveriA questo fine io dividerò i Comuni della Valle in cinque circoli.
Il primo comprenderà Malesco e Finero; il secondo Re, Villette, Folsogno, Dissimo e Olgia; il terzo Craveggia, Vocogno, Toceno e Zornasco; il quarto S. Maria Maggiore e Buttogno; ed il quinto Druogno, Albogno e Coimo.
Ogni Condotta verrà denominata col nome del paese principale che contiene il suo circolo, perciò saranno dette di Malesco, di Re, di Craveggia, di S. Maria e di Druogno.
Per esse io dispongo della somma annua di lire trentunmila, con cui si darà uno stipendio di lire settemila al Medico della Condotta di Malesco e quello di lire seimila a ciascun Medico delle altre quattro.
32. - Ogni Medico Condotto avrà poi gli obblighi seguenti:
1° di tenere la propria residenza nel Comune da cui prende il nome la sua Condotta, salvochè il Consiglio stabilisca diversamente;
2° della cura gratuita ai soli poveri del proprio circolo al loro domicilio;
3° di dare Consulti gratuiti in casa propria indistintamente a tutti i poveri della Valle, e di andare anche in consulta al loro domicilio ogni volta che sarà richiesto dal Collega curante;
4° di essere inscritto fra i Socii nella Società Mutua di Soccorso dei Medici e Chirurghi del Piemonte, avente sede in Torino e di cui io sono socio perpetuo, oppure in un altra identica se più non esistesse;