L'improvvisazione basata sul sistema modale consiste
nella utilizzazione di strutture (temi) non basate su progressioni armoniche come nel
sistema tonale, bensì su "modulazioni lente", ovvero
strutture formate da pochissimi accordi, tenuti per più misure sui quali l'improvvisatore
privilegia l'utilizzazione di scale "diverse" dalle scale maggiore e minore.
Queste scale "diverse" sono scale in cui cambia l'intervallo tra i diversi
gradi, così da conferire alle stesse scale una sonorità particolare che ne caratterizza,
poi, anche il nome.
Il meccanismo per costruire tali scale è analogo a quello per la costruzione della scale
maggiore e minore: vediamo, allora, quali sono i modi principali e quali gli intervalli
che li caratterizzano:
IONIO | I (1) II (1) III (1/2) IV (1) V (1) VI (1) VII (1/2) VIII |
DORICO | I (1) II (1/2) III (1) IV (1) V (1) VI (1/2) VII (1) VIII |
FRIGIO | I (1/2) II (1) III (1) IV (1) V (1/2) VI (1) VII (1) VIII |
LIDIO | I (1) II (1) III (1) IV (1/2) V (1) VI (1) VII (1/2) VIII |
MISOLIDIO | I (1) II (1) III (1/2) IV (1) V (1) VI (1/2) VII (1) VIII |
EOLICO | I (1) II (1/2) III (1) IV (1) V (1/2) VI (1) VII (1) VIII |
LOCRIO | I (1/2) II (1) III (1) IV (1/2) V (1) VI (1) VII (1) VIII |
Ed ecco i sette modi su pentagramma:
suona la scala di Do Ionio (Do maggiore)
suona la scala di Do Misolidio
Quelli indicati sono i modi più utilizzati e sono
ricavati costruendo le diverse scale a partire da ogni grado della scala maggiore.
Ovviamente la stessa cosa è possibile farla utilizzando, come scala base, le scale minori
armonica e melodica ascendente.
L'improvvisazione modale si è andata, nel tempo, perfezionando attraverso la
sperimentazione sui modi fatta dai musicisti jazz.
Così dalla stretta aderenza alle note del "modo" scelto, si è passati alla
utilizzazione di note di abbellimento e di passaggio estranee al "modo",
verticalizzando così anche il sistema modale.
Un esempio fortunato di improvvisazione modale è quella basata sulle scale
"pentatoniche", che sono scale formate da sole cinque note costruite sui modi
eliminando gli intervalli di semitono.
Altro sistema molto utilizzato nella improvvisazione modale, quello di introdurre, a
sorpresa, durante l'improvvisazione stessa, modi costruiti esattamente un tono sopra o un
tono sotto la tonalità del modo principale.
Tutte queste forme di sperimentazione sui modi hanno portato l'improvvisazione jazz verso
forme lessicali ed espressive più libere, sino ad essere completamente svincolate da
qualsiasi struttura e forma, con il free jazz.
L'improvvisazione modale, inoltre, ha avuto una profonda influenza sul sistema tonale.
Possiamo citare l'uso di strutture basate su centri tonali "incerti", ad
esempio; le "armonizzazioni aperte" che impediscono l'istantanea definizione
dell'accordo o del centro tonale; gli accordi costruiti sugli intervalli di quarta, presi
su qualsiasi nota all'interno di un modo o quelli formati da "frammenti di
modo".