The Radeon 8500 Project

Ovvero come ottenere davvero il massimo da un'Ati 8500LE economica

by mmarko

Ultimo aggiornamento: Thursday, 13 June, 2002 22:39

Come tutti ben saprete, Ati ha realizzato la GPU 8500, intesa a contrastare nVidia sul fronte del mercato delle schede video di fascia medio-alta. Ati ha ovviamente pensato anche a soddisfare la fascia medio-bassa realizzando una versione particolare della 8500, ovvero la LE. La principale differenza tra i due modelli è il timing della ram, ovvero mentre per la versione retail abbiamo ram e gpu che lavorano a 275Mhz, con la versione LE ci vediamo ridotti a 250mhz o addirittura meno in molti casi.

Questo tutorial vi spiegherà come ottenere il massimo da questa scheda senza spendere nulla, ma soltanto con dei piccoli accorgimenti che porteranno la scheda a livelli superiori persino alla retail.

La scheda usata per questo tutorial è una Sapphire 8500LE da 64Mb, costata circa 200 euro presso Essedi.

E' bene notare che la limitazione della scheda è stata effettuata solo a scopo di marketing, in quanto sono poche le differenze rispetto alla versione con frequenze da 275Mhz.

Fatta questa breve premessa, andiamo a modificare fisicamente la scheda.

NOTA: Non mi ritengo responsabile di alcun danno effettuato alla scheda, la scheda non dovrebbe danneggiarsi, ma è meglio usare estrema cautela in quanto agire su componenti errati può portare a conseguenze impreviste!

Alziamo la frequenza!

La cosa istintiva da fare a questo punto è alzare la frequenza di core e ram fino almeno a 275Mhz con programmi come powerstrip.

Ma... potrebbe non essere così semplice: nel sample in mio possesso ad esempio, un Overclock di soli 10 Mhz produceva già delle vistose corruzioni di textures che rendevano il 3DMark impossibile e giocare ancor più proibitivo.

La risposta è una sola: c'è bisogno di più energia! La scheda viene infatti "castrata" in partenza, e fornisce un voltaggio troppo esiguo per le alte frequenze, a questo punto dovremo quindi overvoltare un po' la scheda per ottenere risultati accetabili.

Allora pronti a fare la spesa? ecco tutto quello che ci servirà:

- Una matita

Cosa pensavate servisse? una matita basta e avanza per overvoltare la nostra 8500LE e renderla molto più performante.

Come molti di voi sapranno, la grafite conduce elettricità, e come accade con le vecchie CPU AMD che andavano smatitate per unire gli L1 e quindi sbloccare la cpu, allo stesso modo è possibile bypassare una piccola resistenza che limita il voltaggio della nostra scheda.

Adesso in realtà le resistenze sono due: una per la GPU e una per la RAM

In questa foto potete notare le due minuscole resistenze, adesso fate un po' di attenzione su come smatitare i componenti:

Innanzitutto fate un'ottima punta alla matita in modo da essere precisi.

Andate ora a passare la grafite sulle due resistenze, sia sopra che soprattutto di lato: questo serve a far sì che la grafite abbia una miglior presa a lato del chip. Continuate a passare la grafite per circa 30 secondi, fin quando le scritte sui chip vengono totalmente coperte.

Se avete fatto tutto correttamente, provate con powerstrip ad alzare le frequenze: adesso dovrebbe andare tutto a frequenze più elevate.

NOTA: E' possibile che la scheda una volta overvoltata si rifiuti di andare a frequenze troppo basse!

Flashiamo il BIOS della scheda video!

Questa delicata operazione ha due obiettivi: Il primo è quello di settare la scheda ad una frequenza che noi scegliamo, e il secondo è di renderla una vera e propria scheda Ati, in modo da installare i drivers generici anche se in precedenza la scheda ce lo impediva.

Per far ciò dobbiamo eseguire diverse procedure.

Sul sito di Radeon Italia è già stato spiegato nei dettagli, perciò vi rimando al link: http://www.3ditalia.com/radeonitalia/Utenti/Mistral/bios.html

Ulteriori istruzioni ed info le potete trovare qui

Spingiamo la scheda fino al limite...

Una volta effettuate le operazioni descritte sopra, dovreste avere un sistema stabile a 275/275mhz senza l'ausilio di powerstrip e non dovreste nemmeno avere corruzioni nelle textures. Ma la scheda può andare ben oltre, così apriamo powerstrip e settiamo una frequenza un po' più alta... diciamo 315/330.75 mhz che è quella che uso abitualmente per giocare. Probabilmente eseguendo 3dmark o altri giochi noterete che il sistema è parecchio instabile... se così fosse ci sono due punti da seguire:

- Raffreddare ram e gpu

- ri-smatitare nuovamente, applicando un po' più di grafite.

Mentre il secondo punto è abbastanza semplice, il primo merita un po' di attenzione: sono in commercio dei dissipatori di rame di dimensione tale da essere adatti per le ram della scheda video, ma noi che non vogliamo spendere soldi inutilmente abbiamo deciso di fabbricarceli da soli. A tale scopo dovremo usare delle monete che sono l'oggetto metallico più diffuso. Particolare attenzione va data a QUALI monete scegliere... per le ram a mio parere personale sono adatte le vecchie monete da 10 lire, dovrebbero essere fatte di una particolare lega, probabilmente alluminio e zinco che fa scaldare il materiale praticamente subito a differenza delle altre monete. La dissipazione per le ram dev'essere quanto più immediata possibile e secondo la mia esperienza, dei dissipatori con le monete da 10 lire si comportano molto bene in tal senso.

Per incollarle basta passare la carta vetrata in modo da lappare per quanto possibile la superficie al fine di renderla piana, applicare qualche goccia di attak ai lati e un po' di pasta termoconduttiva al centro. Non dimenticatevi di alcuni piccoli chip al bordo estremo della scheda, di cui uno in particolare sul lato superiore che scalda fino a raggiungere temperature critiche.

Metodi basati sull'esperienza mi hanno portato a pensare che raffreddando questo chip si possano ottenere delle frequenze generalmente più elevate di quelle di default.

Ricordate che le monete non vanno impilate semplicemente, ma vanno scostate in modo da avere un maggior scambio con l'aria e dissipare meglio il calore.La foto qui accando mostra anche come siano state applicate delle monete di euro sul "chippino" sia superiore che inferiore, responsabile di un'alta temperatura.

 

Da quest'altra angolazione vedete che il lavoro per la ram è stato ripetuto anche per i chip inferiori. Notate che per quanto riguarda gli euro, le uniche monete per la maggioranza in rame sono quelle dai 10 cent fino ai 50, le stesse che ho utilizzato per il chip superiore. Questo piccolo accorgimento ci consentirà di raggiungere stabilmente una frequenza di lavoro di BEN 330Mhz per le sole ram, ovvero 660Mhz effettivi visto che lavorano in DDR. Tale risultato è dovuto però all'ottima qualità delle ram della scheda moddata, le stesse usate per la versione retail, non tutti potrebbero avere la fortuna di trovare una scheda con tali RAM :-(
Adesso che abbiamo raffreddato la ram e siamo in grado di arrivare a tali frequenze, il problema rimane la GPU che a 315mhz potrebbe in qualche caso bloccarsi. Occorre quindi raffreddare anch'essa ma per farlo dobbiamo rimuovere il piccolo dissipatore installato di serie, ecco cosa ci occorre:

- Un nuovo dissipatore di dimensioni compatibili, quello di un vecchio pentium andrà benissimo, in alternativa potete modificare un dissipatore per athlon se possedete strumenti adatti

- Un sacchetto per congelare

- Un freezer

La colla che tiene unito il dissipatore+ventolina alla scheda è termosensibile come molte colle in commercio, dobbiamo quindi inserire la scheda in un sacchetto di plastica per congelare, metterla in freezer ed attendere 10-15 minuti.

Una volta finita l'attesa togliamo la scheda dalla busta ed esercitiamo una pressione torcente sul dissipatore, con un po' di forza questo dovrebbe venir via in pochi secondi. PRIMA DI USARE LA SCHEDA prendete un asciuga-capelli e, da lontano mandate sulla scheda un po' d'aria calda, al fine di asciugare la condensa che potrebbe formarsi (per tale scopo è meglio eliminare l'aria dal sacchetto prima di introdurre il tutto in freezer). Una volta asciugata la scheda possiamo lappare la superficie della gpu con un po' di carta vetro molto sottile e rimuovere i grandi residui con un taglierino affilato.

Usiamo la stessa tecnica per incollare il dissipatore: quattro gocce di attak ai lati e pasta al centro.

A questo punto raffreddiamo il tutto, la ventola in dotazione non sarà più sufficiente, dovremo usare una ventola da 80x80 fissata al dissipatore magari tramite una vite.

Avrete così una ventolina perfettamente funzionante che vi "avanza" costruitevi quindi una prolunga artigianale prolungando il cavo ed andate a raffreddare il vostro chipset che ha tanto bisogno di una ventolina.

Ecco alcune foto del mio risultato finito:

Sulla sinistra ecco la ventolina Ati che raffredda il chipset; in basso a sinistra e a destra due panoramiche del lavoro finito e... raffreddato con due potenti ventole 80x80.

Il sistema così riesce a tenere con successo i 315/330 e con una configurazione di un Athlon XP1800+@1620Mhz, con 141mhz di FSB, 512MB RAM Corsair, due HD ibm 120GXP in raid il sistema ottiene questi risultati:

3D Mark 2001 SE: 10057 punti a differenza dei circa 8000 che il sistema otteneva senza modifica

Aquamark: 49.1 FPS in media

 

Per ulteriori informazioni e chiarimenti: mmarko@libero.it