APPARATO GENITALE MASCHILE

 

 

-         Pene

Ø      Infiammazioni

Ø      Natura venerea.Cattiva igiene una delle cause più frequenti.Accumulo di smegma (cell.epiteliali desquamati, sudore, detriti).Irritazione locale.Gonfiore e purulenza.Fimosi (alterazione cute prepuzio con difficoltà nello scivolamento per formazione croste).Parafimosi (strozzamento glande per prepuzio retratto).Balanite (infiammazione glande).Balanopostiti (glande+prepuzio).Candidosi genitale tra le infezioni fungine più frequenti

Ø      Tumori

Ø      Tra le cause la scarsa igiene.Lo smegma contiene sostenze cancerogene.Anche il virus del papilloma tra le cause.Colpito l’epitelio squamoso.Si forma prima il carcinoma in situ (epidermide).La malattia di Bowen una tra i carcinomi in situ.Si presenta con una lesione solitaria placchiforme.Nessuna invasione stromale.Solo nel 10% evolve verso carcinoma squamoso invasivo.Eritroplasia di Queyrat (un altro carcinoma in situ).Si presenta con una chiazza eritematosa sul glande.Piccola papula grigia con crosta sul glande e prepuzio (carcinoma squamoso).Accrescimento lento di solito.Infiltrazione locale.Nel 25% da metastasi linfonodi inguinali.

·        Scroto,Testicolo,Epididimo

Ø      Infiammazioni

Ø      Tra le cause una diffusione di infezioni dalle vie urinarie o dal funicolo spermatico.Tumefazione e dolenzia al testicolo.Infiltrato neutrofilo (leucociti neutrofili).Archite (una forma di infiammazione)

·      testicolo edematoso e congesto.infiltrato con linfociti e plasmacelule.Nei casi più gravi si ha distruzione epitelio seminale Atrofia tubuli seminali.Sterilità

·      Tubercolsi à infiammazione testicolo

Ø      Tumori del testicolo

Ø      Causa uguale a tutti i tipi di tumori.Derivano nel 95% dalle cellule germinali (quasi sempre maligne).Rari i tumori derivati da cellule del Sertoli e del Leydig (sempre benigni).Questi ultimi però secerneno ormoni steroidei causando sindromi endocrinopatiche.I tumori causano spesso tumefezioni testicolari dura e indolente.I tumori si distinguono in tumori composti da un solo tipo istologico o da più tipi istologici.

§       Dal primo tipo si possono formare i seminomi o germinomi, se la cellula evolve e si differenzia in senso gonadico.Cellule voluminose separati da setti fibrosi.Infiltrazione linfocitaria.Di conseguenza si forma una massa voluminosa, ben delimitata, di colore grigiastra.Contenuto entro il testicolo. Tonaca albuginea intatta.Non ci sono emorragie fino a quando rimane seminoma.  Causa tumefazione indolente del testicolo.Rimane localizzato per tanto tempo al testicolo.Metastatizzano tardi e raramente .Si forma invece un teratoma se evolve in senso somatico (primo e secondo tipo).Formato da cellule che evolvono in senso somatico.Formano una massa compatta frammista a cisti e cartilagine.Tre forme: maturo,immaturo, a trasformazione maligna.Quello maturo formato da cellule completamente differenziate in un qualunque tessuto normale ma senza organizzazione e funzione.Quello immaturo formato da cellule non differenziate che ricordano quello embrionale.Quello a trasformazione maligna formato da cellule inizialmente differenziate in un tessuto normale somatico ma che in seguito acquista trasformazione maligna.Causano metastasi precoci al polmone ed al fegato

Ø      Dal secondo tipo si formano tumori pluripotenti, spesso non si differenziano e si formano tumori embrionali.Formati da cellule voluminose e non differenziati.Si tratta di una massa con limiti variabili.Le cellule si pongono in cordoni dando l’aspetto ghiandoliforme.Ha potere invasivo.Di conseguenza si nota emorragia e necrosi circostante (epididimo e funicolo).Causa quindi metastasi a distanza (quando ancora è piccolo)

Ø      Il tumore più comune è il teratocarcinoma, per il fatto che più frequentemente i tumori sono composti da più tipi istilogici e non evolvono in senso gonadico.Formato sia da teratomi e che da carcinomi embrionali

Ø      Questa è la stadiazione dei tumori testicolari

·      Stadio 1 à limitato al testicolo

·      Stadio 2 à diffusione ai linfonodi retroperitoneali sottodiaframmatici

·      Stadio 3 à metastasi sistemiche diffuse

Ø      Questi invece sono i markers tumorali dei tumori testicolari

·      HCG (gonadotropina coriale) elevati nel 10% dei seminomi

·      AFP (alfa-fetoproteina) elevata nei tumori non seminomigenici, spesso in quelli embrionali, per il fatto che questa glicoproteina veniva prodotta nel feto dal sacco vitellino

·      Visto che i tumori misti sono più comuni si notano un aumento sia di HCG che di AFP

·      I seminomi sono molto sensibili a radioterapia e chemioterapia

·      I tumori non seminomigeniuci sono sensibili a chemioterapie che si basano sull’utilizzo del platino

-         Prostata

Ø      Infiammazione

Ø      Le infiammazioni si distinguono in acute e croniche.L’escherichia coli che spesso causa infezioni urinarie causa anche infezioni acute batterica alla prostata raggiungendola con l’uretra.Si ha prima una congestione.Edema stromale.Infiltrato di granulociti neutrofili.Distruzione epiteli ghiandolari.Formazioni di ascessi

Ø      Più episodi acute possono causare infezioni batteriche croniche

Ø      Più spesso però la prostatite cronica è abatterica causata da clamidie e ureaplasmi.Infezioni croniche composti da infiltrati linfocitari variabili.Alterazione ghiandolare.Distruzione tessuto in generale.Proliferazione fibroblastica.

Ø      La prostata quindi appare ingrossata alla palpazione.Clinicamente si manifestano disuria, pollachiuria e dolore pelvico.La prostata funge da serbatoio batterico causando spesso infezioni alle vie urinarie.

Ø      Iperplasia prostatica nodulare

Ø      Prostata formata da ghiandole e da stroma che circonda l’uretra.Si distinguono diverse zone :periferica, centrale, transizionale, periuretrale.Con l’avanzare dell’età l’iperplasia diventa un fenomeno molto comune 90%.Tra le cause si pensa agli ormoni androgeni ed estrogeni.Una delle condizioni sono la presenza di almeno un testicolo normale.È il DHT (diidrotestosterone) lo stimolo che induce l’iperplasia prostatica in concomitanza agli estrogeni.L’iperplasia colpisce la zona periuretrale e transizionale, mentre la zona periferica ospita spesso tumori.Sono sia gli epiteli ghiandolari e sia  lo stroma a subire iperplasia.La prostata aumenta le sue dimensione ed il suo peso.La prostata diventa noduliforme (noduli iperplastici) al suo interno.L’uretra viene compressa e si assottiglia.Le ghiandole iperplastiche producono un secreto denso.Vengono utilizzati inibitori ormonali per fermare questo processo.In rari casi 10% si denotano sintomi clinici.Si nota una ostruzione delle basse vie urinarie (difficoltà ad iniziare e finire di urinare).Il ristagno di urina determina predisposizione a infezioni bateriche e tossiche

Ø      Carcinoma della prostata

Ø      Malattia molto comune (secondo al tumore polmonare).Colpisce di solito persone anziane.Sono sempre gli ormoni a giocare un ruolo importante nella causa (diminuisce la frequenza nei castrati).Come tutti i tumori importante è la predispozione genetica, l’ambiente, ecc.Si tratta di un adenocarcinomi a cellule più o meno differenziate (ghiandoliforme).Nel 70% dei casi sviluppa nella zona periferica (può essere palpato con l’esplorazione rettale).Nelle prime fasi è quindi normale che non induce ostruzione all’uretra.Si formano dapprima masse grigiastre incapsulate.Si possono formare metastasi ai linfonodi pelvici.Per contatto le metastasi si spostano sulla vescica e sulle veschichette seminali.Il retto è protetto da un fascio di tessuto connettivo (Denonvillers).Clinicamente inizialmente asintomatico.Più tardi si ha ostruzione urinaria e dolenzia (tipo iperplasia nodulare).In seguito si sviluppano spesso metastasi ossee.PSA (antigene specifico prostata) prodotto dall’epitelio prostatico aumento a dismisura, sia durante infiammazioni che tumori (poco specifico per tumore).La terapia consiste in chirurgia, radioterapia (fase iniziale) e trattamenti ormonali (fasi avanzate).I tumori prostatici dipendono da ormoni androgeni per la crescita

-         Malattie veneree

Ø      Sifilide

Ø      Causata dalla spirocheta treponema pallidum (ospite naturale è l’uomo).Penetra attraverso lesioni cutanee e mucose (contatti sessuali).Nell’organismo il microorganismo si muove per via ematica  e linfatica.Entrano nell’endotelio vasale distruggendo e causando fibrosi con restringimento vasale (ischemie disseminate).Solo dopo 6 settimane si sviluppa il sifiloma primario nel luogo d’ingresso, una specie di ulcera dura.Si ritrova spesso sul pene come papula dura e indolente, contenente un liquido pieno di spirochete.Accanta alla lesione un infiltrato linfocitario e plasmacellulare alterazioni vascolari.Invano l’immunità cerca di distruggere il treponema in fase di diffusione.Spesso sono interessati i linfonodi inguinali che gonfiono.Questa lesione guarisce senza terapia dopo alcune settimane lasciando una cicatrice.Fino a questo periodo non si trovano nel sangue anticorpi specifici, ma solo quelli aspecifici.Dopo 4 settimane si assiste alla sifilide secondaria, i treponemi causano diffusamente linfoadenopatie, lesioni cutanee e mucose diffuse (palme di mani e piedi).Colpiti sono spesso le zone più umide come le ascelle, e sotto le cosce, con formazione di placche di infiltrato leucocitario e spirochete.Queste lesioni guariscono e si entra in una fase di latenza di circa 1 anno.In questo periodo ci sono anticorpi anti treponema specifici.Dopo un momento di latenza se non trattato si ha uno stadio terziario che interessa l’apparato cardiovascolare e nervoso.Il cuore è colpito indirettamente dal fatto che ad essere colpite sono i vasa vasorum dell’aorta prossimale, con conseguente grave arterite fibrotica.Conseguentemente si può avere rottura vasale, ostruzione vasale o interessamente valvolare, o più spesso occlusione coronarie cardiache con conseguente infarto miocardico.Invece l’apparato nervoso è colpito al livello delle meningi (meningite) o con una disseminazione grave dell’encefalo, con conseguente paralisi generale.Esiste un terzo interessamente più benigno, una forma di ipersensibilità ritardata con formazione di gomme su ossa, cute e mucose, sono lesioni nodulari, oramai sconfitte dagli antibiotici.Il treponema induce quindi una malattia cronica

Ø      Gonorrea

Ø      Causata dalla neisseria gonorrea (l’uomo è l’ospite preferito).Colpisce le basse vie genito urinarie .Si trasmette attraverso un contatto mucosa mucosa (rapporti sessuali).Attraverso i pili e altre strutture di adesione  il batterio si lega all’epitelio mucoso.Entra nel meato uretrale del pene causando una intensa risposta infiammatoria purulenta.Il meato diventa edematoso e gonfio e dolente.Si ha fuoriuscita di materiale purulento frammisto a batteri.In seguito invadono i tessuti profondi.Attraverso il meato i batteri raggiungono scroto, epididimo e prostata inducendo infezione.Clinicamente si ha disuria.Grazie all’antibiotico in breve tempo scompare il microorganismo con tutti i suoi sintomi.Se non trattato le infezioni si diffondono e occludono completamente il meato determinando anche sterilità.Colpisce anche le donne dove può estendersi fino alle tube e alle ovaie

Ø      Ulcera molle

Ø      Conosciuta anche come terza malattia venerea.Causato dall’emophilus ducrey (zone tropicali africa e asia).Colpisce persone che frequentano prostitute.Compare prima una papula eritematoso.In seguito si forma una ulcera dolente.A differenza della sifilide i contorni non sono duri ma molli.La superfiscie formata da detriti e fibrina.Profondamente si ha tessuto di granulazioni, necrosi, e vasi trombizzati e infiltrato infiammatorio.Nel 50% dei casi compaiono tumefazioni sui linfonodi regionali

Ø      Granuloma inguinale

Ø      Causato da calimmatobacterium donovani.Poco comune in europa, più frequente nelle zone rurali tropicali.Colpisce soprattutto che pratica sessualità promiscua. Compare una papula piccola sull’epitelio squamoso.Compare quindi un ulcera con tanto tessuto di granulazione.I margini sono più duri, mostrano iperplasia simulando un carcinoma .Possono indurre stenosi del meato uretrale.Non si diffondono fino ai linfonodi inguinali

Ø      Linfogranuloma venereo

Ø      Tricomoniasi

Ø      Herpes simplex genitale

Ø      Infezioni da papilloma virus umano

 

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