NOVITA'
PER I DIABETICI
Gli studiosi
riuniti nel concesso di diabetologia in corso a Butapest ci
rendono noti come le nuove applicazioni per prevenire il diabete, sono in
continuo fermento. Infatti sono stati elaborati farmaci sempre più
efficaci
in versione "hitech", microchip e biotecnologie in grado di
rivoluzionare la
cura di questa malattia sempre in aumento. Si sta cercando in tutti i modi di
evitare il pesante calvario generato a volte da più di tre
iniezioni di
insulina attraverso insuline spray, micropenne per la somministrazione
del
farmaco. Inoltre, hanno inventato "tatuaggi" che controllano
il glucosio
presente nel sangue. Le
molecole di questo "tatuaggio" sono fluorescenti e
sono rimosse dal
glucosio. Ne segue che il livello di fluorescenza è alto
quando il livello di
glucosio è basso. Un apparecchio simile ad un orologio,
vicino al
"tatuaggio" può rilevare una luminosità molto alta.
Gli scienziati hanno inoltre ristrutturato la molecola dell'insulina
rendendola
tre volte più efficace
nel trattamento del diabete.
Con la procedura denominata: "super critical fluid tecnology",
simile a quella
usata per estrarre la caffeina dai chicchi di caffè, i ricercatori hanno
ridotto le dimensioni della molecola dell'insulina, migliorando in modo
significativo la capacità di assorbimento da parte dell'organismo. Al
Congresso di Budapest è stata inoltre annunciata una nuova formulazione
biotecnologia dell'insulina a doppio rilascio (30% ad azione rapida e 70% ad
azione intermedia), che si ritiene capace di ridurre l'intervallo fra
iniezione e pasto.
Si è come accennato, parlato anche dell' insulina spray (spruzzata in bocca)
che soppianterà la siringa. Questa terapia funziona grazie ad un
meccanismo
elettronico che lo regola che avverte a secondo di una luce verde, arancione
o rossa che dimostra se il livello del glucosio nel sangue è quello
giusto
Un aiuto ci giunge anche dall'istituto australiano delle ricerche che che ha
presentato in questo Congresso come un cane in casa di un diabetico sia
meglio di un infermiere in quanto l'animale è in grado di "sentire"
l'arrivo
di una crisi ancor prima che il padrone se ne accorga. Quindi potrebbe
essere lui a lanciare l'allarme.
Alessandro D'Angelo
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