INDICE EDIZIONI | Domenica 30 Maggio 2004 |
ERNESTO TEMPESTA
Ore 10,37: dalla stazione della
Circumvesuviana a San Giorgio a Cremano parte il primo
treno della nuova linea per Napoli. È un giorno importante
per la mobilità di chi vive nella zona orientale: la
tratta, lunga dodici chilometri, consente da oggi agli
abitanti di San Giorgio e dei quartieri di Ponticelli e
Poggioreale di raggiungere il Centro Direzionale e la zona
centrale della Ferrovia in appena 15-20 minuti. Il clima è
di festa, da grande evento. Nella cabina di guida, accanto
al manovratore, ci sono il presidente della Regione Antonio
Bassolino, il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino e
l'assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta.
Bassolino è soddisfatto: «Si rompe l'isolamento del Centro
Direzionale. Cambia la vita di centinaia e migliaia di
cittadini dell'area orientale». Poi un invito agli
automobilisti: «Lasciate a casa le macchine, raggiungerete
il Centro Direzionale in pochi minuti».
La nuova linea
è stata realizzata grazie a una bretella (in gergo tecnico
si chiama «baffo») di 740 metri, che collega le stazioni di
Madonnelle e Botteghelle delle linee già esistenti San
Giorgio-Ponticelli-Casalnuovo e Napoli-Nola-Baiano. E
proprio grazie a questo «baffo» che è stato possibile
formare una nuova linea del sistema di metropolitana
regionale. Undici le stazioni, con 8 interscambi:
Napoli/Porta Nolana (terminale della Circum),
Napoli/Garibaldi (stazione centrale), Centro Direzionale,
Poggioreale, Botteghelle, Madonnelle, Argine/Palasport,
Villa Visconti, Vesuvio/De Meis, Bartolo Longo e San
Giorgio a Cremano. Tutte le stazioni e i treni sono
videosorvegliati. Entro un mese entreranno in funzione
anche gli ascensori, mentre sono stati già tracciati
appositi percorsi per i non vendenti e i disabili motori.
Da ieri sulla nuova linea transitano 60 treni al giorno con
una frequenza iniziale di una corsa ogni 30 minuti e con
una capacità di trasporto di circa 4000 passeggeri nelle
ore di punta. Le frequenze sono destinate a migliorare nei
prossimi anni, quando cominceranno a circolare gli
elettrotreni di nuova generazione, acquistati recentemente
dalla Circumvesuviana.
Il costo complessivo dell'opera
è stato di oltre 240 milioni di euro. Solo per la bretella
sono stati spesi 5,2 milioni di euro. Per consentire poi
l'attivazione della nuova linea è stata completata la
tratta San Giorgio-Ponticelli-Casalnuovo ed è stata
raddoppiata la «Napoli-Poggioreale» della linea
Napoli-Nola-Baiano (complessivamente 235 milioni di euro di
fondi statali). Dopo aver annunciato che entro un anno
anche Acerra entrerà nel circuito di quella che è la vera.
reale, grande opera pubblica in costruzione nel Paese,
Bassolino si è soffermato sul cambiamento in atto nella
zona orientale di Napoli. «Lo abbiamo visto dal treno,
entrando dentro la vita di questi quartieri, come sta
cambiando la realtà in periferia. Ben 5 sono le stazioni
nel solo quartiere di Ponticelli. Ed è una realtà in
continua trasformazione. Si pensi all'Ospedale del Mare e
all'Università di San Giovanni a Teduccio».