Ave
Donna santissima
Regina potentissima. Tu se’ porta e tu se’ domo: di te naqque Diu et homo, arbore col dolçe pomo, ke sempre sta fiorentissima. Ave Donna santissima Regina potentissima (laudario di Cortona XII sec) |
E venne una Notte… |
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spettacolo ideato da Cattia Salto Alle origini
del dramma liturgico medievale, prima che si evolvesse nella forma teatrale di
Sacra Rappresentazione, c’erano le narrazioni e i canti dei sacerdoti,
eseguiti in chiesa durante le funzioni religiose della Pasqua e del Natale.
La Storia Sacra era interpretata, per renderla più comprensibile se non nelle
parole, (il latino che poco o nulla il volgo comprendeva) nei gesti e nei
rituali, accompagnata da una “colonna sonora” che, pur ispirandosi al
gregoriano, si apriva a stimoli profani, sia colti che popolari. L’allestimento
trae ispirazione da questa premessa, per proporre una concatenazione di
musica celtica e medievale, recitazione e azioni sceniche sul Natale. |
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Dall’antifonario redatto per il
Monastero di S. Colombano in Bobbio, e conservato in un Codice della
Biblioteca Nazionale di TORINO risalente al XIII – XIV secolo è stato
liberamente estrapolato il testo per il canovaccio della rappresentazione.
Per le scene sono stati adattati laudi e canti di pellegrinaggio tratti anche
da altri codici del XII-XIII secolo e versi o salmi dalla Bibbia. Il corpus poetico si articola
sostanzialmente in due parti quella iniziale dedicata a Maria, con una
riflessione sul culto mariano istituito dalla Chiesa proprio nel Medioevo; la
seconda parte è dedicata alla nascita di Gesù e alla riflessione del suo
messaggio salvifico con testi tratti dal profeta Isaia. |
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I PERSONAGGI: Maria, l’Angelo
Gabriele, Elisabetta, donna ebrea, monache, monaco |
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Note tecniche: 4 attori,
3 musicisti |
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Maria di Magdala (3) “Andrai – disse - a portare la nuova”: pose sulle mie
labbra l’allegrezza che morte conclusa mi irradiava e nel sole del giorno
accese il fuoco. Dalla mestizia alla gioia completa: io fui la prima che
potè incontrare il Maestro risorto e le parole lenirono la ferita della
morte. Che segni grandi ebbi da annunciare: io mosso ratta il piede, quasi in volo e non mi parve la cosa una fatica. Correvo e intanto mi voltavo indietro a guardarlo esangue e trasparente contro il cerchio del sole. (Fryda Rota) |
Donne di Pasqua
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spettacolo ideato e scritto da Fryda Rota. Seguendo le
tracce che le figure femminili hanno lasciato nella Passione, si ripercorrono
gli ultimi momenti della vita di Gesù fino alla Resurrezione. Dai testi dei
vangeli ufficiali e apocrifi prendono poeticamente vita le donne: prendono
parte al processo, al martirio, all’ascesa sul Golgota e alla Resurrezione. Commento
musicale di Elena Rossi (canto lirico) e brani organistici |
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I PERSONAGGI Maria di Lazzaro La servente nella casa di Caifa La Testimone al Processo La Moglie di Pilato Veronica Le pie donne Maria La sorella di Maria Maria di Giacomo Salome Giovanna e le compagne Maria di Magdala |
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Per scelta di regia l’azione è assai
ridotta: prendono così rilievo le letture dei brani evangelici che
costituiscono i supporti ai testi poetici. Il testo ha già ottenuto l’avvallo
dell’Arcivescovado di Vercelli. |
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Note tecniche: 4 attori, 2 musicisti |
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Abramo, figlio di Dio
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spettacolo ideato e scritto da Fryda Rota. |
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La vicenda di Abramo viene
ripercorsa in tutte le sue tappe, dalla partenza da Ur ai vari incontri con
Dio, alle salienti fasi della sua vita, senza trascurare i riferimenti che ne
sottolineano la più concreta umanità. Commento musicale di Elena Rossi
(canto lirico) e brani organistici |
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Per dare maggiore rilievo alla
drammaticità del tema si è scelto una rappresentazione formalmente statica. |
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Note tecniche: 4 attori, 2 musicisti |
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per contatti
tel 016147395 oppure email: alicecastle@email.it |
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