Tebio? Ribellarsi è giusto



"Tebio è soprattutto informazione come risposta ai maggiori interrogativi che ruotano nel campo delle biotecnologie. L'intento è quello di stimolare i presupposti affinchè i risultati della ricerca possano essere trasferiti a livello industriale"
Luigino Montarsolo presidente fiera di Genova.

"Credo che tebio possa svolgere un ruolo importante per far comprendere quanto sia necessario in questo paese lo sviluppo del biotech su scala industriale"
Leonardo Santi presidemte del centro di biotecnologie avanzate.

"Questa è l'impostazione senza mezzi termini, che è data a TEBIO, prima mostra convegno internazionale sulle biotecnologie che si svolgerà a Genova dal 24 al 26 Maggio; é più che palese e dichiarato che quello che va profilandosi è una vetrina per le grandi e ben note multinazionali del biotech, una tre giorni di carattere spiccatamente commerciale e industriale, una vetrina che legittimi a livello pubblico e internazionale il connubio fra la scienza legittametrice e l'industria globalizzante.    

Tutto ciò mentre soggetti eterogenei e plurali, associazioni ambientaliste, agricoltori, organizzazione di base, studenti, sigoli individui, centri sociali stanno dando vita e forma ad un movimento di protesta a più voci con una dinamica includente e contaminante congiungendo le energie verso un obiettivo comune.
Contro lo strapotere delle multinazionali e dei nuovi padroni della vita su scala planetaria e a favore dei diritti basilari di ogni  individuo, per affermare con decisione la forza delle proprie idee la loro profonda ragione sociale etica e politica in grado di moltiplicare le energie il coraggio e la capacità di resistere.
Sfidare il potere, disobbedire, esistere, abbiamo dimostrato che questo è possibile, ben oltre e più in generale lo scontro sulla salute, la qualità della vita, i brevetti e il diritto di proprietà, il controllo sulla riproduzione e il dominio sulle forme di vita, assume un'importanza centrale e strategica nei conflitti di fine millenio, contro la globalizzazione del mercato e del governo globale che lo sorreggi. E' questo lo scenario che caratterizza le nuove forme del conflitto della ricomposizione sociale. Un orizzonte che supera ogni aspetto del vecchio economicismo, delle lotte ritagliate escusivamente sugli interessi particolare di strati e categorie lavorative, per affermare bisogni e diritti universali.
Possibile di fronte a questo sostrenere imperterriti che nulla è cambiato replicando rituali e liturgie tanto roboanti nelle enunciazioni quanto impotenti nella preatica a modificare la realtà che ci circonda? Possibile scegliere il ghetto?
Noi tutti pensiamo di no, che non è possibile e nemmeno giusto; o in questo nuovo millennnio riesce ad affermarsi una nuova generazione di sperimentatori culturali di nuove forme di conflitto, di nuovi comportamenti critici, oppure ogni tradizione politica del secolo che si è appena concluso, anche la più fertile e nobile, è destinata, autoriproducendo sè stessa, ad una mesta e sconfortante estinzione.
Ma come e con quale metodologia incidere in maniera determinante su Tebio "kermesse" scientifica e commerciale dall'impatto mediatico annullante per qualsiasi altra forma di infomazione? In quale modo far emergere i reali intenti dei promotori e quindi rovinare una vetrina di tale portata?
Nodi cruciali che ci hanno fatto comprendere la necessità di compiere una civile disobbedienza di fronte ad una informazione palesemente falsa, priva di etica e di principi fodati e fondanti mettendo la scienza a servizio del profitto economico. Un divieto andrà quindi infranto di fronte a chi impone un modello di sviluppo univoco e inappellabile e andrà infranto mettendosi in gioco in prima persona, un atto di determinazione con chi ci impedirà di conoscere tesi e piani biotecnologici industriali che no si pongono certo come obiettivi il benessere e la consapevolezza collettiva.
Con questi presupposti disobbediremo di fronte alla fiera del mare con determinazione, senza cedere il passo, attivamente, rendendo visibile e chiara la violenza di quelli che da sempre la generano mascherandola da sicurezza, renderemo inoffensivo chi da smpre ci aggredisce con un ribaltamento dei significati!
IL 25 e 26 MAGGIO SARA'ASSEDIO A TEBIO!
Saremo presenti fin dalle prime ore della mattina del25 in piazzale Kennedy, il vasto spazio antistante la Fiera del Mare, in forma organizzata con strutture, stand e servizi approntati a garantire l'accoglienza minima a coloro i quali verranno da fuori Genova per pertecipare al presidio-assedio non-stop fino al giorno succesivo.

IL 25.26 MAGGIO SAREMO DETERMINATI SAREMO DISOBBEDIENTI

TUTTI I CENTRI SOCIALI OCCUPATI AUTOGESTITI DELLA LIGURIA
TERRA DI NESSUNO-ZAPATA- LA TALPA E L'OROLOGIO

ASS. YA BASTA! LIGURIA

Per adesioni mandare un e-mail a:
yabastagenova@hotmail.com

Per chi volesse essere presente nei giorni antecedenti la manifestazione del 25-26 maggio, dal 20 al 24 maggio verrà messo a  disposizione un spazio verde adiacente  al C.S. Terra di Nessuno ad uso campeggio.

PER INFORMAZIONI e PARTECIPAZIONE: cstdn@hotmail.com

e-mail del 24 aprile 2000 da:
c.s. Terra di Nessuno Genova
cstdn@hotmail.com
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