Possiamo vedere nella Fig.1 un cracker intatto, appena uscito dalla sua confezione.
Con allarmante frequenza, dopo essere stato spezzato in due parti, lo stesso cracker si presenta tipicamente come nella Fig. 2.
A che serve, allora, la linea perforata che si trova a metà del manufatto? La frattura non dovrebbe verificarsi in quella posizione?
Nei nostri laboratori abbiamo eseguito una serie di prove di rottura per verificare statisticamente quanto incide la perforazione sulla posizione della rottura del cracker.
Possiamo vedere nella Tab. 1 i risultati delle nostre rilevazioni.
N | data | Posizione rottura (distanza dalla linea perforata, in mm) |
---|---|---|
1 | 1/10 | 10 |
2 | 1/10 | 5 |
3 | 1/10 | sulla linea perforata |
4 | 1/10 | 5 - 15 |
5 | 1/10 | 0 - 4 |
6 | 1/10 | sulla linea perforata |
7 | 1/10 | sulla linea perforata |
8 | 1/10 | sulla linea perforata |
9 | 1/10 | 6 - 11 |
10 | 1/10 | 11 - 16 |
11 | 1/10 | 0 - 3 |
12 | 1/10 | sulla linea perforata |
13 | 1/10 | sulla linea perforata |
14 | 6/10 | sulla linea perforata |
15 | 6/10 | 15 - 17 |
16 | 6/10 | 14 - 16 |
17 | 6/10 | 7 |
18 | 6/10 | 14 - 19 |
Nota:
La numerosità del lotto di prova era di 20 esemplari, ma n. 2 di essi sono stati rinvenuti già rotti nella confezione e non sono stati considerati ai fini statistici. Il totale di base impiegato nei calcoli risulta quindi di 18.
Risultato
Rotture avvenute sulla linea perforata: 7, pari al 38.89%
Rotture avvenute in altre posizioni: 11, pari al 61.11%
Conclusioni
Boh? Fate un po' voi.