Disegno
tecnico
Proiezione
assonometriche
Rappresentazione
di oggetti
Quotatura
RAPPRESENTAZIONE
DI OGGETTI SECONDO LE NORME
DEL DISEGNO TECNICO
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Convenzioni e regole generali |
Le varie regole di rappresentazione viste nei capitoli dedicati al
disegno geometrico subiscono adattamenti ed applicazioni particolari
nel caso del, disegno tecnico, sempre allo scopo di renderlo più
semplice e chiaro nell’esecuzione e nell’interpretazione. |
Rappresentazione di organi
meccanici |
Gli organi meccanici vengono rappresentati per l’esecuzione
quasi sempre secondo le proiezioni ortogonali, secondo le
convenzioni seguenti. |
fig.1afig.1b
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- Si pensi di collocare nello spazio l’oggetto da rappresentare
entro un cubo fig.1a: proiettando l’oggetto stesso sulle sei
facce interne del cubo e aprendo quest’ultimo, sviluppando su un
unico piano, ottenendo l’insieme di sei viste fig.1b:
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- 1) vista anteriore o principale (proiezione verticale)
- 2) vista da destra
(proiezione laterale sinistra)
- 3) vista dall’alto o pianta (proiezione
orizzontale inferiore)
- 4) vista da sinistra
(proiezione
laterale destra)
- 5) vista dal basso
(proiezione orizzontale superiore)
- 6) vista posteriore
(proiezione anteriore)
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- La fig.2 rappresenta una piastra nervata nelle tre viste
principali.
- Come si può notare non sono state tracciate le linee di
costruzione né le linee delimitanti i piani di proiezione. Le
tre viste però possono essere collegate fra loro mediante degli
assi di simmetria. Fra le viste però dovrà esserci
corrispondenza, e dovranno sempre essere nelle posizioni reciproche
di fig.1b.
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fig.
2
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- Se l’oggetto è di forma semplice si possono eseguire solamente
solo due viste, quelle di fronte e quelle di fianco, oppure quella
in pianta (fig.3 e 4).
La rappresentazione si può limitare ad una sola vista, nei corpi di
sezione prismatica, incorporando la sezione nel disegno del pezzo (fig.
5).
- Prima di rappresentare un pezzo lo si deve osservare attentamente
al fine di poterlo rappresentare con il minimo numero di proiezioni,
per scegliere come vista principale quella che dia in modo più
chiaro e completo l’idea generale del pezzo e per disporre
convenientemente le viste necessarie.
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fig.3fig.
4fig.5
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- Particolari accorgimenti permettono di evitare la rappresentazione
di talune viste; ad esempio la fig.6 indica un particolare di
tubazione nel quale il ribaltamento di una vista semplificata
notevolmente il disegno. Altrettanto si può dire riguardo alle
nervature e alle razze, che non si sezionano.
- Con pezzi molto lunghi si può usare la rappresentazione di fig.7 ponendo cioè la vista da destra accanto alla parte destra del
pezzo e così via. Occorrerà però indicare l’anomalia scrivendo
accanto alla vista stessa le opportune indicazioni.
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fig.7
fig.6 |
- Tale rappresentazione è invece quella normalmente usata in alcuni
paesi (ad esempio negli Stati Uniti) ove si immagina di porre
l’oggetto dentro un cubo di vetro e di disegnare le viste come
appaiano sulle facce trasparenti di esso. In tal maniera le
proiezioni risultano disposte in modo che le facce e gli spigoli
corrispondenti si trovino affiancati (fig.8).
- Per evitare equivoci, particolarmente quando i disegni sono
destinati all’estero, si adottano dei simboli per indicare
chiaramente che al disposizione delle viste è stata effettuata
seguendo le consuetudini europee(sistema E, fig.9a) oppure secondo
il metodo americano (sistema A , fig.9b).
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fig.8 fig.9afig.9b
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SEZIONI |
- Per rappresentare con chiarezza le parti interne di un oggetto si
pratica in esso una sezione.
- Per sezione di un determinato pezzo si intende il taglio ideale
pratico in corrispondenza della parte interna da porre in evidenza,
come indica fig.10.
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fig.10
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- Il taglio può essere praticato in corrispondenza di un piano
principale o di un asse di simmetria (fig.11a); se il pezzo è
regolare si può limitare la sezione a solo metà prezzo (fig.11b)
- Se la sezione non è riferita all’asse di simmetria viene
indicata come è rappresentato nella fig.12, adottando linee del
tipo F
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fig.11a fig.11b |
I punti estremi del piano di sezione si contrassegnano con
due lettere maiuscole eguali che devono essere trascritte vicine al
disegno della sezione permettendo la sez. |
fig.12
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E conosciuto (UNI 3971) limitare il disegno alla sola parte
sezionata, nel qual caso è necessario indicare, tramite due frecce
, il senso in cui è vista la sezione (fig.13) |
fig.13 |
Abbiamo detto che le sezioni si indicano con due lettere maiuscole
eguali; tuttavia, per una maggiore
chiarezza, si può fare uso di lettere maiuscole diverse e
progressive, come è indicato nella fig.14a. Se la sezione è fatta
secondo diversi piani di simmetria, è sufficiente indicare le
lettere estreme. Le sezioni di metà pezzo andranno indicate ponendo
le lettere distintive alle estremità della parte sezionata (fig.14b). |
fig.14a
fig.14b
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- Si possono rappresentare elementi di macchina sezionati solo
parzialmente e la sezione è limitata da una linea di rottura
tracciata a mano libera, del tipo C UNI (fig.15).
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fig.15 |
- Nei pezzi a sezione costante,come possono essere i profilati, la
sezione si può incorporare nella stessa vista di fronte eliminando
in tal modo la vista laterale, come viene indicato nella fig.16.
- Recenti norme prevedono il disegno della sezione come sovrapposto
alla vista sottostante, tracciato perciò con linea fine (fig.16c)
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fig.16afig.16b
fig.16c |
Tratteggio delle sezioni |
- Le sezioni, come abbiamo detto, si tratteggiano con linee fini,
UNI 3968 inclinate di 45° rispetto agli assi principali od alle
linee fondamentali di base (fig.17)
- La distanza fra le linee del tratteggio deve scegliersi tenendo
conto della grandezza del disegno in relazione all’ampiezza della
superficie tratteggiata.
- Quando due parti sono a contatto fra loro è bene usare tratteggi
opposti; se sono più di due si useranno tratteggi di diversa
larghezza, oppure ricorrendo a tratteggi inclinati di 30° o 60° (fig.18).
- Per superfici di grandi dimensioni il tratteggio può essere
limitato alla zona adiacente di linea di contorno, come indica al fig.19.
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- fig.17
fig.18
fig19
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Per superfici ottenute sezionando il pezzo con i piani secanti
paralleli, il tratteggio si eseguirà con la stessa inclinazione, ma
a tratti sfalsati, come raffigura il disegno della fig.20. |
fig.20
fig.21
fig.22 |
Le sezioni di parti sottili, come ad esempio lamiere, ferri
sagomati e tubi si eseguono completamente annerite, perché troppo
sottili per potere essere tratteggiate (fig. 21). Qualora queste
parti si toccassero, per distinguerle sono permessi sottili spazi
bianchi che segnano l’intervallo tra i diversi elementi (fig.
22). |