I CERCHI NEL GRANO

 

da Misteri e verita'

La vicenda dei cerchi nel grano comincia ufficialmente nel 1978, anno di grandi avvistamenti UFO in tutto il mondo. In un periodo in cui i dischi volanti vengono avvistati, filmati o fotografati da centinaia di persone, in Gran Bretagna inizia a manifestarsi un fenomeno alquanto singolare: la comparsa, nei campi di grano della Scozia, di insoliti anelli circolari. Il primo ad accorgersene è l'agricoltore Ian Stevens di Headbourne Worthly che, mentre stava trebbiando il grano, si ritrovava all'improvviso all'interno di una formazione perfettamente circolare. Le Le spighe erano piegate dolcemente in senso orario, sovrapposte le une alle altre, e descrivevano un anello perfetto. Procedendo lungo la strana formazione Stevens si era poi trovato dinanzi ad una serie di anelli più piccoli. L'insieme dei cerchi sembrava quasi volere rappresentare una figura. La vicenda non avrebbe avuto più alcun seguito sino a che dell'enigma dei crop circles (letteralmente, cerchi nel grano), si tornò a parlare nell'estate del 1981, quando il ricercatore inglese Pat Delgado, un ex ingegnere della NASA, denunciò il fenomeno alla stampa mondiale. "Mi chiesero cosa ne pensassi delle misteriose impronte che saltavano fuori nei campi coltivati, piegando ma mai distruggendo vegetazione e raccolti. - dichiarava Delgado - Lì per lì non sapevo cosa rispondere. Non esistevano, nella letteratura ufologica, notizie su questo stranissimo fenomeno. L'unico caso documentato in modo approssimativo riguarda un cerchio trovato a Tully, in Australia, nel 1966. Da allora nessuno si era mai preso la briga di approfondire la ricerca. Mi recai dunque a Cheesefoot Head e mi ritrovai a contemplare dall'alto un grande campo con tre grosse impronte circolari, causate dall'appiattimento del raccolto. Fu un'impressione profonda e sconvolgente. Quale forza poteva aver provocato un simile fenomeno?" Da quel momento Delgado, con la collaborazione dell'ingegnere elettrotecnico Colin Andrews , cominciò a catalogare le centinaia di crops che dal 1981 hanno costellato le messi del Regno Unito. Delgado ha avuto molti imitatori. In seguito all'estendersi del fenomeno (i crops sono apparsi, tra l'altro, nelle contee di Kent, Devon, Glouchestershire, Suffolk, Avon e persino in Scozia), sono sorte diverse associazioni di cereologi, dal Center for crop circles study del l'astronomo e parapsicologo Archie Roy alla Circles Phenomenon Research di Andrew e Delgado, impegnati in un'operazione di catalogazione sistematica battezzata Corvo bianco. E sono nate diverse pubblicazioni, da The Cerealogist a CPR International, nelle quali si esaminano le ipotesi spesso più sorprendenti per spiegare un fenomeno che, nel frattempo, ha travalicato i confini del Regno Unito per assumere proporzioni mondiali. Dagli anni Ottanta i crop circles hanno fatto la loro misteriosa comparsa in Germania, Svizzera, Italia,Belgio, Ungheria, Giappone, Afghanistan, Canada, Brasile, Australia, CSI e America (persino nel parco pubblico di Brooklyn). E da figure semplici, in genere banali anelli di dimensioni variabili, i crops sono diventati sempre più complessi ed articolati. Dal 1985 sono state catalogate le formazioni più curiose, chiocciole, formiche,delfini, croci celtiche, alberi della vita, cerchi concentrici, scorpioni, figure umane, simboli sumeri, sistemi planetari e persino una figura matematica, un diagramma di Mandelbroth largo 56 metri. Il più delle volte le spighe di grano mature sono schiacciate per terra da un movimento rotatorio o a spirale deciso ma al tempo stesso delicato. Le spighe difatti non si spezzano ed il grano continua a crescere in orizzontale. Talvolta la piegatura della spiga avviene addirittura sotto terra. In alcune occasioni al centro del cerchio resta un ciuffo di spighe che gli inglesi chiamano la fontana. All'interno di queste insolite formazioni agirebbero forze che i sensitivi dicono di essere in grado di avvertire: una nota medium, Noel Wynyard, entrata in un crop ha dichiarato: "Non ho mai avvertito una forza così intensa". A conferma che qualcosa ci sia effettivamente, occorre dire che, all'interno dei cerchi, le bacchette dei rabdomanti mutano direzione, i pendolini si inclinano in verticale e i registratori captano un sordo ronzio non udibile dall'orecchio umano. In alcuni casi sono state anche trovate anche tracce di microonde. Dal 1978 al 1995 sono stati segnalati oltre 2000 crops. In un'occasione, ad Alton Barnes, nei terreni del ministro della Difesa britannico. Il mistero ha destato l'interesse della regina Elisabetta ed i principi Filippo e Carlo hanno chiesto di essere tempestivamente aggiornati sull'evoluzione del fenomeno che, tra l'altro, ha attirato molti turisti e ha fatto vendere moltissimi gadgets (foto, libri, magliette, video). Lo stesso Pat Delgado, sull'argomento autore di due libri venduti in tutto il mondo, Circular evidence e Latest evidence, ha guadagnato ben sei miliardi di lire. Proprio nel primo dei due lo studioso ha scritto: "Circa l'origine dei cerchi, la prima ipotesi che escludo con certezza scientifica è che siano di origine umana, il frutto di qualche buontempone. L'opera richiederebbe l'impiego di pesanti e complesse attrezzature mentre non abbiamo trovato alcuna traccia di passaggio umano". Sebbene l'opinione più diffusa fosse quella di una grossa mistificazione (si è parlato di bande di falsari notturni specializzati, detti cropmakers), il mistero dei cerchi nel grano ha appassionato anche i più scettici ricercatori. Ognuno con una teoria sui generis. Chi ha pensato ad un cedimento del terreno e chi a porcospini innamorati che, rincorrendosi, avrebbero descritto i disegni; chi ha pensato a tracce lasciate dagli UFO e chi, come lo studioso Paul Devereux, si è inventato l'esistenza di un'energia primordiale emessa dalla madre Terra in luoghi particolari. Oltre all'ipotesi extraterrestre, la spiegazione più plausibile è sembrata, per alcuni anni, quella di Terence Meaden, un meteorologo del Wiltshire, che crede che il fenomeno sia prodotto da particolari vortici circolari. Meaden ha fotografato delle trombe d'aria di questo tipo e si è detto convinto che il fenomeno, nell'antichità, sia stato interpretato come una manifestazione divina. Questo spiegherebbe perché, in corrispondenza di alcuni punti ove i crops sono soliti comparire, esistano diversi monoliti al culto della fertilità, come nella piana di Avebury. Meaden se ne è detto convinto al punto tale da intitolare uno dei suoi libri sull'argomento Goddes of the stones, le Dee delle pietre. Che il fenomeno non sia nato nel 1978 è decisamente documentato da una tavoletta settecentesca che riproduce la formazione naturale di un crop durante l'invocazione di un sacerdote druida , come pure da una stampa del 1678 circa un misterioso diavolo mietitore che la notte, evidentemente, si divertiva a piegare il grano a cerchio. Ma nel settembre del 1991 una notizia pubblicata in prima pagina dal quotidiano londinese Today metteva in subbuglio l'intiera comunità dei cerealogists. Due attempati sessantenni a nome Douglas Bower e David Chorley confessavano di essere gli autori dei cerchi. Dinanzi ai redattori del Today i due avevano raccontato: "Tutto cominciò dopo quegli avvistamenti UFO nel 1978. Decidemmo di fare uno scherzo e cominciammo col disegnare un progetto dettagliato delle impronte da lasciare in un campo. Ne scegliemmo uno visibile dall'alto, quello di Cheese Head, sopra il quale passa una strada. Ci siamo andati di notte armati di un gomitolo di spago e di alcune assi di legno. Uno di noi faceva da fulcro e l'altro si muoveva su una traiettoria circolare, piegando il grano con l'asse. Noi abbiamo cominciato e poi altri ci hanno imitato in tutto il mondo.Tutto qui. Lo abbiamo fatto solo per divertirci, ci piaceva ascoltare le speculazioni della gente, specie dopo che Delgado ci ha definito intelligenze superiori extraterrestri Abbiamo deciso di mettere fine allo scherzo solo adesso dopo avere sentito che il governo giapponese intendeva stanziare diversi miliardi per studiare il fenomeno. Adesso pensiamo che lo scherzo sia andato avanti abbastanza..." Per dare prova di ciò i due, scortati da un giornalista, avevano creato un falso cerchio ed avevano avvisato Pat Delgado. Questi, giunto sul posto, non aveva esitato a riconoscerne l'autenticità davanti alla stampa. Giocandosi la reputazione. Il mistero dei cerchi nel grano si risolveva dunque come uno scherzo astuto ed elaborato? Ma nel marzo del 1994 un antropologo tedesco, lo studioso Michael Hesemann, avrebbe dimostrato che solo una minima parte dei crop circles sono frutto di manipolazioni umane e che invece esiste un'ampia documentazione a favore di un intervento extraterrestre. Hesemann nel volume Il mistero dei cerchi nel grano (edizioni Mediterranee) raccoglie decine di testimonianze di persone che hanno visto dei piccoli UFO sorvolare le spighe a bassa quota e, in alcuni casi, lanciare dei fasci di luce dall'apparenza solida contro il raccolto, disegnando le insolite formazioni. In una videocassetta dal titolo omonimo, Das mysterium der kornkreise, distribuita in Germania, Hesemann mostra addirittura uno stupefacente filmato in cui si vede uno di questi oggetti, un globo giallastro, mentre porta a termine l'operazione. La presentazione di una tale mole di dati (esami chimici, filmati, rilevazioni geiger e altro) ha rilanciato la tesi dell'intervento alieno. Ma già nel febbraio del 1991 il sociologo Roberto Pinotti si domandava: "I più recenti rinvenimenti costituiscono una vera sfida ai ricercatori. I cerchi appaiono sempre più complessi e perfetti e gli ultimi ritrovati hanno davvero dello sconcertante: messi insieme compongono delle figure che quasi ricordano dei simboli assimilabili a degli ideogrammi. Lo sono davvero? Qualcuno sta firmando la propria presenza allo scopo di lasciarci dei messaggi? Per saperne di più nel luglio del 1995 la studiosa americana Marjorie Tomkins si è recata in Gran Bretagna per constatare se il fenomeno fosse cessato o meno. "Se la tesi dello scherzo fosse stata vera - ci ha dichiarato - i crops sarebbero dovuti sparire dal 1991. Con quest'idea sono arrivata a Londra e ho parlato con diversi esperti . E difatti mi sono sentita dire che ero capitata male perché da un pezzo non venivano più segnalati cerchi nel grano. In più la gente, dopo l'ammissione di Bower e Chorley, riteneva l'intera faccenda una burla e pertanto non segnalava più le formazioni. Ero stata sfortunata, mi dissero, ma non fu così. In realtà, semplicemente girando per i campi a Silbury Hill, ho trovato, proprio in quei giorni, moltissime nuove formazioni, di cui non erano al corrente nemmeno gli ufologi. Salita su una collina, ho visto una distesa di crops a perdita d'occhio. Formavano una specie di sistema solare e, sebbene il grano fosse trebbiato, l'impronta era ancora molto evidente. Mi sono avvicinata e ho scoperto che le spighe erano abbattute da sud a nord e molti crops erano incompleti. Restando dentro uno di questi ho cominciato ad avvertire delle strane sensazioni: il cuore mi batteva all'impazzata, pure ero molto rilassata. In più, vedevo le immagini sdoppiarsi, mentre nel cielo comparivano degli strani lampi di diversi colori. Poiché non ero sola e non sono stata l'unica a vedere, non si è trattato di un'allucinazione. Forse sono entrata in un crop mentre qualcuno lo stava terminando...In un altro cerchio ho trovato il grano piegato ed una fontanella centrale. Il crop doveva essersi formato all'improvviso imprigionando un uccello. C'erano piume dappertutto e sassi scagliati con violenza tutt'intorno, a raggiera. Può darsi che i crops agiscano in qualche modo sugli organismi viventi. I ricercatori inglesi mi hanno detto che gli uccelli,quando atterrano nei cerchi, non planano ma scendono a spirale. Il che è inspiegabile.Come è inspiegabile il fatto che questi disegni rappresentino in realtà una forma di alfabeto celeste. Io faccio parte dell'associazione Ina Wakan, un gruppo che si occupa della salvaguardia della cultura pellirosse. In passato, lavorando con gli indiani sioux del Dakota, ho avuto modo di mostrare ad alcuni sciamani le foto dei crop circles. Con mio grande stupore non si sono affatto meravigliati ma anzi mi hanno detto di conoscere quei caratteri, che fanno parte della loro scrittura sacra. Sono stati in grado di interpretarli, sono simboli cosmogonici che ricordano la discesa degli Dei sulla Terra..."




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