London
in my heart
Racconti di viaggio
UNA SETTIMANA A LONDRA
di Emanuele Tumminia
eccovi un breve (?!?) resoconto della splendida settimana a Londra.
Ovviamente vado a memoria e potrei dimenticare varie cose. Premetto che il
viaggio fu fatto in seguito alla vincita del biglietto aereo a/r in una
caccia al tesoro.
Sabato 24 Settembre 95
Arrivo a Heatrow circa a mezzanotte, telefonata a casa della serie "sano e
salvo" ;), ricerca (inutile) di un cetro informazioni, sconvolgente
scoperta che i BUS londinesi a mezzanotte staccano, e che i taxi sono
estremamente cari. Fortunatamente ci informano che stava per partire
l'ultima corsa della metropolitana.
Corsa al botteghino per i biglietti e alla fermata. Entrata in metro`
stile "orda di barbari" con quintali di bagagli, in puro stile vacanziero
italiano. Impossessamento di un vagone del metro` con sguardo sospettoso
dei pochi viaggiatori. Chiaccherata di un paio di ragazzi australiani con
le nostre compagne di viaggio, ormai in brodo di giuggiole, e quasi decise
a seguirli in capo al mondo.
Arrivo alla stazione di Euston (mi pare, non ero molto lucido ormai) e
scarpinata con bagagli fino in albergo, in Upper Woburn Place. Nel
tragitto, scoperta che le prostitute londinesi sono uno schianto! ;-9
Domenica 25 Settembre
Dopo la sistemazione in albergo (molto confortevole devo dire), e poche ore
di sonno (si fa per dire, non riuscivo a prendere sonno, troppo estasiato
dal suono del Big Ben :)), appuntamento con gli altri alle 9.00 nella hall.
Come al solito gli ultimi sono arrivati alle 10.00... :( Alla stazione
della metropolitana, acquisto delle tessere settimanali per usufruire dei
mezzi pubblici nelle zone 1 e 2. Visita, su mia proposta, al famoso
Petticoat Lane Market, esclusivamente domenicale. Quindi, sempre in
metropolitana si va a visitare St.Paul (bella la messa protestante, molto
coreografica) e dintorni. Ritorno in bus, ovviamente sistemati al piano
superiore.
Colazione in un fast food, quindi per digerire, camminata a piedi passando
da The Monument, costeggiando il Tamigi, guardando (sull'altra sponda)
l'HMS Belfast. Nel pomeriggio visita della Torre di Londra (stupendo il
First Star of Africa, una delle cose piu` belle al mondo, secondo me) e
passaggio sul Tower Bridge. Ritorno in albergo e cena a base di uova. In
serata, ormai esausti, breve visita di una piccola parte (gli altri hanno
desistito) a Piccadilly Circus, sotto una leggera pioggerellina.
Lunedi` 26 settembre
Vista l'esperienza del giorno precedente, decisione drastica: mi sveglio
alle 7, doccia, brevissima colazione (un bicchiere di latte), e alle 7,30
sono in giro da solo nei pressi dell'albergo. Decido di visitare il vicino
college, e lo trovo MOLTO interessante... ;-9 Decido che conviene
approfondire anche il giorno dopo! :) Torno in tempo per l'appuntamento
alle 9.15 in albergo.
Si va in bus fino a Hyde Park Corner, da li` a piedi attraversiamo Green
Park (bellissimo!), passiamo davanti a Buckingham Palace, incontriamo
quello stronzo di Oreste Lionello, che quasi fugge per non farsi stringere
la mano e poi dice alle ragazze (incazzatissime) che parlano con la bocca
troppo aperta, da cui si vede che sono palermitane...
Prosecuzione della camminata attraverso lo splendido St.James Park, pieno
di anatre selvatiche, oche e scoiattoli (c'era anche un altro tipo di
fauna, ovviamente, ma inutile che lo faccia notare perche` tanto quel tipo
di fauna era quasi ovunque :)).Coro di vaffanculo delle ragazze a Lionello,
avvistato in lontananza.
Veloce passaggio da Palament House e Big Ben, visita a Westminster Abbey
(bellissima, secondo me piu` di St.Paul) in cui assistiamo alla messa
cattolica, molto suggestiva. Breve sosta con consumazione dei panini
preparati in albergo. Passaggio presso Horse Guards. Sosta a Trafalgar
Square, tra un nugulo di piccioni. Passeggiata a Piccadilly Circus.
Pomeriggio a Oxford Street. Mi rendo conto che non e` possibile
passeggiare a Oxford Street con le ragazze, che si fermano ad ogni
negozio...
Cena in albergo con la pasta portata da alcuni ragazzi nelle valige.
Serata al Trocadero, fino alle 11,30 circa, perche` gli altri temevano di
non trovare piu` mezzi pubblici per tornare in albergo. :-(
Martedi` 27 Settembre
Ormai e` diventata per me un'abitudine alzarmi prestissimo, fare una bella
doccia (a proposito, il clima di Londra non e` cosi` inclemente come
pensavo, in realta` anche quando fa freddo e` un freddo meno pungente e
piu` sopportabile dei nostri 'geli' notturni e non) e uscire intorno alle
7.15. Anche per oggi decido di fare una bella passeggiata dentro il
College of London (chissa` perche`... ;)).
I ragazzi del college si organizzano in un enorme corridoio verso le 8.00
del mattino sistemando una fila di banchi da ambo i llati del corridoio e
ogni gruppetto, rappresentente di un club o organizzazione di studenti, se
ne prende un paio affiggendo cartelloni, distribuendo brochures,
informazioni e roba del genere. E` incredibile il numero di club dagli
interessi piu` disparati che esistono nel college, dal club degli amanti
della vela a quello dei pacifisti ai gruppi etnici, etc.
Ho raccolto piu` per curiosita` (e anche perche` c'erano delle 'standiste'
carine) che per altro un sacco di materiale, quindi sono arrivato in un
piano dove, pensa un po` c'era una enorme teca con all'interno il corpo del
primo rettore del college, il cui ultimo desiderio fu di essere imbalsamato
nella sua posa abituale in ufficio dedito al proprio lavoro, ma non basta,
la testa doveva essere imbalsamata a parte e esposta in non mi ricordo
quale museo. Ed in effetti cosi` e` stato fatto, e le sembianze
dell'augusto rettore sono state riprodotte con una testa in cera, sul corpo
'originale'.
Un po` macabro, ma curioso e suggestivo. Ore 9,00, appuntamento con gli
altri. Partenza dall'arbergo col solito ritardo. Visita al famoso museo
delle cere di Madame Tussaud, in cui ho scattato alcune foto, tra le quali
una comicissima in cui improvviso un meeting informale con Michail
Gorbaciov. D'obbligo dopo una puntata al Planetarium (in cui la maggior
parte si e` concessa una penichella nell'ora buona di proiezione),
interessante ma non troppo entusiasmante.
Qui comincia la prima fase di scissione nel gruppo. Dopo un pasto a base
di hamburger, vista l'intenzione degli altri di tornare a girare per
negozi, con uno dei componenti del gruppo decidiamo di astenerci, e dopo
una puntata d'obbligo a Baker Street (sono un appassionato lettore dei
romanzi di Conan Doyle) senza peraltro entrare nel museo a pagamento, visto
il salasso al museo delle cere, ci siamo recati a Hyde Park.
Qui abbiamo approfittato delle comode sdraio messe a disposizione della
cittadinanza per goderci un po` di pace e riposo, nella splendida cornice
della Serpentina (il lago interno al parco). Quindi dopo alcune foto siamo
ripartiti alla volta dello Science Museum, che dopo le 16,30 e` gratis!
;-)
Qui c'era appuntamento con gli altri, e dopo una visita, putroppo breve (ma
per vedere tutto occorrerebbero giorni) ma molto bella (sicuramente il
museo piu` interessante), ho tentato, senza fortuna, una corsa al vicino
Natural History Museum (gli altri hanno preferito aspettare appollaiati su
una panchina). In serata, passeggiata tutti insieme a Leicester Square e
quindi di nuovo al Trocadero, stavolta almeno fino a un po` piu` tardi.
Ritorno in albergo e a nanna!
Mercoledi` 28 settembre
Rituale passeggiata mattutina e visita al dipartimento di Electronic
Engineering dell'UCL (anche li` facce da scoppiati: tutto il mondo e`
paese! ;)) quindi tentativo di visitare, col mio fido libretto
universitario, il Department of Computer Science, ma il responsabile
arrivava alle 10, quindi nulla da fare...
Ah, quasi dimenticavo, oggi si e` deciso di fare un 'free day', ovvero,
ognuno per i c***i suoi. C'e` chi si organizza in gruppi di due o tre,
anche per il problema della lingua (con mia sorpresa ho scoperto di essere
quello che se la cava meglio, nonostante il mio inglese decisamente
pessimo, specie nella pronuncia, ma al peggio non c'e` fine...), ma io,
anche alla luce degli interessi diversi tra i membri del gruppo, preferisco
andare solo, oltretutto essendomi reso conto di orientarmi a Londra meglio
che nella piccola ma caotica Palermo.
Cosi` eccomi libero e bello ;-) alla conquista della citta`! Foto ricordo
alla maestosa Telecom Tower (180 mt.), di cui ho il rimpianto di non aver
tentato l'ascesa (tramite gli appositi elevatore, ovvio, ma non volevo
perdere tempo per il mio cospicuo ruolino di marcia).
Quindi lunghissima camminata fino al Regent's Park, splendido, il piu` bel
parco visto a Londra (ma mi manca Hampsted Heat e i Kew Gardens...). Qui
oltre che le bellezze naturali ho potuto ammirare la bellezza di una
scozzesina di nome Jane che mi ha rubato il cuore, molto somigliante alla
bellissima Winona Riders (si scrive cosi`?!?).
Beh, dopo un indimenticabile mattinata passata praticamente con lei, in
giro per i viali del Regent's Park, e poi per le strade di Londra fino
all'universita`, dove lei doveva recarsi (tra l'altro una ragazza
intelligentissima, appena laureata, e iscritta al primo anno di un altro
corso di laurea... sob! quanti rimpianti... :-((((((((((((((((((((),
stanco ma deciso a continuare nel mio programma della giornata, che aveva
subito un piacevole ritardo, mi reco ad Oxford Street per acquisti di
pensierini da portare ai miei quindi visito il Berwich Market, dopo di che
passo per la famosa Soho, piena di negozietti molto... particolari!
In uno di questi, mentre tra il curioso e il divertito osservo la 'merce',
incontro due ragazze italiane di Torino (se ricordo bene), intente a
'curiosare' anche loro. Dopo una piacevole chiaccherata, finisco la visita
a Soho passando per Chinatown, meno pittoresca di quel che mi aspettavo,
quindi pranzo con i panini preparati la mattina in albergo nella piazzetta
di Soho, tra decine di giovani che facevano lo stesso, nel massimo della
disciplina e del rispetto per il verde pubblico.
Breve sosta per il 'pranzo' dunque, poi riparto per Covent Garden, dove ho
l'opportunita` di assistere agli spettacoli veramente divertentissimi degli
artisti di strada, che li` sono dei veri professionisti! Giro tra i banchi
del mercato, quindi direzione Tamigi e foto (fatta da una sensuale turista
di passaggio) sotto il Cleopatra's Needle.
Tentativo di raggiungere il Museum of Moving Image, ma era ormai orario di
chiusura. Quindi attraversato il Waterloo bridge, prendo un bus per
recarmi a casa di uno zio di Davide, che mi aveva chiesto il favore di
fargli avere un piccolo (per fortuna! ;-)) pacchettino (la solita 'roba'
ovviamente! ;-) Scherzo, Dav! :)). Da notare che fino a quel momento,
dalla partenza dall'albergo alle 7.30, non avevo fatto uso di nessun mezzo
pubblico, ma mi ero fatto tutto 'on foot'!
Dopo un bel piatto di pasta, che da diversi giorni ormai vedevo solo in
sogno :), lo zio di Davide mi ha gentilmente riaccompagnato in albergo con
la sua auto. Per concludere la serata, appuntamento con gli altri in
albergo e decisione di andare all'Hippodrome. Qui troviamo un ambiente
niente male. Unica lamentela da fare: il livello sonoro e` tenuto davvero
eccessivamente alto, alla soglia del dolore... :( Anche se non sono un
amante delle discoteche, mi diverto da matti, e quando appena a mezzanotte
le romp... ehm, le ragazze del gruppo decidono che e` tardi e ripetono la
solita manfrina della metropolitana che chiude, etc, mando tutti al diavolo
e resto da solo.
Da solo si fa per dire, perche` intanto avevo adocchiato la dolce Melanie,
una rossa di Liverpool da urlo... Morale della favola, ritorno in albergo
intorno alle 6,30 del mattino, e non mi curo nemmeno del 'sacco'
preparatomi dai miei simpatici compagni di viaggio, troppo stanco per
fermarmi davanti a un sacco, per giunta fatto male... :)
Giovedi` 29 settembre
Reduce dalla 'movimentata' notte di cui scrivevo nella 'puntata'
precedente, dopo appena 2 ore di sonno, mi preparo con gli altri per la
visita al British Museum. La scelta e` stata di certo poco felice, perche`
nonostante il museo si trovasse solo a pochi isolati dall'albergo, il sonno
e la stanchezza hanno compromesso quella che poteva essere una visita
affascinante.
E se gli altri gia` si trascinavano a fatica tra le innumerevoli sale e
scalinate del museo, io mi aggiravo come uno zombie tra resti faraonici e
reperti assiro-babilonesi. Comunque cio` non mi ha impedito di ammirare le
splendide mummie egizie, i magnifici volumi della enorme biblioteca (tra i
quali la Magna Charta), l'affascinante stele di Rosetta.
Poi non c'e` l'ho piu` fatta e mi sono goduto una ventina di minuti di
riposo sulle scalinate del British, mantre gli altri completavano (si fa
per dire, occorrerebbero settimane) la visita. Dopo, pausa in un vicino
locale dove servivano dell'ottimo yogurt gelato, anzi, mi sovviene che devo
provare a farlo in casa, era semplicemente divino! Essendo tardi, fallisce
prima di cominciare il mio tentativo di andare al M.O.M.I. (Museum Of
Moving Image) e dopo un breve giro (con uno solo del gruppo, gli altri,
poveretti, erano troppo stanchi! ;)), torniamo in albergo per il pranzo
(fatto come al solito in economia, grazie ai supermercati locali).
Nel pomeriggio visita diurna alla zona di Piccadilly, finora vista solo di
notte, ancora una volta scarpinata in Oxford Street (Uff!), quindi ritorno
in albergo in bus e cena, sempre in albergo. Dopo cena esco ancora una
volta da solo, causa stanchezza cronica degli altri (ma non ero stato io a
rientrare in albergo alle 6,30 di mattina?!?). Giro un po` nei pressi di
Leicester Square, e chi faccio conoscenza con un paio di ragazze di
Cagliari, temporaneamente a Londra per un corso di inglese.
Una delle due, Silvia, e` abbastanza carina, anche se un po` bassina, e
cosi` decido di 'agganciarmi'! ;-) A un certo punto a Silvia viene
l'infausta idea di entrare in un pub... infausta perche` solo dopo essere
entrati, stupiti dalla strana atmosfera di esaltazione nell'aria e dalla
folla inusuale di gente, ci siamo accorti che gli avventori, tutti inglesi,
stavano assistendo in TV ad una partita.
Proprio in quel momento il locale esplode in un urlo disumano!
Evidentemente una squadra aveva segnato. Incuriosito chiedo (in inglese)
ad un tizio di che partita si tratta. Quello, evidentemente compiaciuto
esclama: Aston villa - Inter- Milan 1-0!!! Al che senza dire una parola
faccio subito cenno alle mie nuove amiche di non fiatare, sussurrando loro
la poco felice situazione in cui ci trovavamo! :) Cosi` ci siamo defilati!
Il resto della serata passa in maniera abbastanza divertente, girando qua`
e la` per il centro. Dopo essermi dato un appuntamento per il giorno dopo
con le due italiane, torno in albergo e chiaramente sprofondo in un sonno
profondo appena sfioro il letto! :-)
Venerdi` 30 settembre
La vacanza e` purtroppo agli sgoccioli, e decido di ottimizzare al meglio
il percorso del giorno, spostandomi ancora una volta da solo. Prima tappa:
Portobello's Road. Scendo alla stazione di Nothing Hill Gate, chiedo
informazioni ad un anziano englishman originale, con tanto di pipa e
bastone da passeggio, quindi mi avvio lungo la strada zeppa di negozi e
bancarelle di antiquariato e merci varie.
Ad un tratto vedo un bel chiodo esposto e cosi`, dopo qualche
contrattazione, per sole 45 sterline vengo in possesso del mio adesso
inseparabile giubbotto. Felice per l'acquisto, mi riavvio verso la
stazione della metropolitana, e nel tragitto incontro le due piu` belle
ragazze viste a Londra.
La prima, anche se la vedo solo di sfuggita, e` una splendida bionda che
sembrava uscita da un film, di una bellezza sofisticata ed assolutamente
straordinaria. L'altra invece, come direbbe Giuseppe Scalici, era
decisamente 'fuori-standard'! Avete presente la prosperosa ragazza della
pubblicita` di una mortadella?!? Bene, immaginatevi una ragazza con due
'grazie' come quella li`, ma anziche` essere grassoccia e rotondetta, al
contrario perfettamente snella e minuta (anche non molto alta), con
lineamenti delicatissimi ed un volto angelico con due occhi incredibilmente
celesti, incorniciato da splendidi capelli ricci biondo-castani.
Non credevo ai miei occhi, e dopo un attimo di stupore ed inconscio calcolo
del baricentro della ragazza, assurdamente spostato in avanti :- 9, venivo
combattuto fra la contemplazione di quel viso bellissimo e lo sguardo
concupiscente delle sue sensuali forme, messe in evidenza da un decolte`
vertiginoso e poco consono alla temperatura del luogo... Purtroppo la tipa
era ad una fermata in compagnia della (suppongo) madre...
Quasi senza accorgermene, mi sono ritrovato a chiederle informazioni idiota
sui bus che passavano di li` (pero` in effetti potevano essere credibili se
non ci fossero state una ventina di persone prima di lei cui avrei potuto
chiedere :)). Beh, almeno ho appurato che aveva anche una dolcissima voce,
molto raffinata e gentile. E poi qualcuno osa dire che le londinesi non
sono affatto belle... Cosi`, con ancora viva l'immagine di quei... begli
occhi, mi reco all'appuntamento con le amiche di Cagliari ad Hyde Park
(ovviamente mi astengo dal fare confronti...).
Dopo aver pranzato allegramente in loro compagnia ed esserci salutati,
controllo la mia tabella di marcia, ed avendo a disposizione abbastanza
tempo, mi muovo a piedi lungo Marble Arch ed Oxford Street, con l'intento
di trovare un CD di Tori Amos edizione speciale per un amico. Mentre vado
girando inutilmente (ma non tanto, dopotutto era un'esperienza
assolutamente nuova visitare immensi negozi come quelli) i vari Virgin
Megastore e simili, incontro il simpatico napoletano gia` conosciuto
davanti il Buckingam Palace qualche giorno prima con la sua famiglia.
Anche lui aveva lasciato moglie e figlia a girare per i negozi di Oxford
Street ed aveva deciso di visitare il MOMI.
Essendo la mia prossima tappa, mi aggrego, e insieme prendiamo il bus per
Waterloo Bridge. Il MOMI si rivela una interessantissima panoramica della
storia del cinema, forse un po` meno sensazionale di quanto mi aspettassi,
ma decisamente vale il prezzo del biglietto. Quindi mi commiato dall'amico
napoletano, che tra l'altro si rivela un'ottima guida nel museo, essendo un
appassionato di cinema, e mi dirigo alla volta del National History Museum,
che mi ero perso due giorni prima.
Essendo gia` tardi (c'e` sempre il particolare che e` gratuito solo dopo le
16,30 ;-)) riesco a vedere ben pochi saloni, ma ne vale certamente la pena,
poiche` comincio proprio dal suggestivo safari dei dinosauri, con automi
animati che riproducono abbastanza fedelmente i grandi rettili preistorici,
in ambienti ricostruiti meticolosamente. Arrivata l'ora di chiusura del
museo, vado un po` in giro a piedi e in bus, quindi ritorno in albergo dove
ovviamente trovo i miei poltroni amici rientrati da un bel pezzo.
Consumata una cena frugale, esco nuovamente da solo, ma stavolta non me la
sento di dargli torto. Non tutti infatti reggono una serata heavy metal!
Stavo infatti per recarmi ad un locale dove, secondo le indicazioni datemi
da uno studente del college di Londra (appartenente appunto al club degli
amanti del rock) si teneva una delle piu` belle serate thrash-heavy-hard,
decisamente poco indicata agli animi fragili ed impressionabili dei miei
amici! ;-))))
La visione che ebbi fu apocalittica: una vera e propria discoteca heavy
metal, con fumogeni in pista, metal a tutto volume, birra a volonta`, e tra
la folla di 'appassionati' del genere, piuttosto variopinta e stravagante,
le figone piu` impressionanti e meno vestite che abbia mai visto! Un
pubblico che non mi sarei mai aspettato di trovare in una serata heavy qui
da noi (per quelle poche che se ne fanno).
Per quello che mi riguardava mi sentivo in paradiso... o all'inferno?!?
Beh, il confine era davvero impercettibile! :) Dopo una notte passata a
ballare freneticamente al ritmo potente e martellante del metal (ma anche
hardcore, alternative, indie, underground, etc.), sorgeva l'alba sulla mia
ultima giornata a Londra.
Sabato 1 ottobre
Non volevo assolutamente perdermi il mercato del fine settimana a Cmden
Town, cosi` questa era la prima tappa della mattina, anche questa
'solitaria'. Il mercato era davvero immenso, e vederlo tutto e` stata
un'impresa.
A quel punto mi restava ben poco tempo, e dopo una scappata in centro per
gli ultimi acquisti ho avuto appena il tempo di rifocillarmi con un
eccellente ed abbondante porzione di fish&chips, per tornare in albergo e
prendere i bagagli. Nella via del ritorno incontro il gruppo dei mie
'precisini' compagni di viaggio che dopo appena quattro minuti di mio
ritardo all'appuntamento concordato, erano gia` diretti in aereoporto a
qualche centinaio di metri dall'albergo!
Guarda un po`, proprio alla fine del viaggio avevano riscoperto la
puntualita`... Caso ha voluto che, partito almeno dieci minuti dopo di
loro alla volta di Heathrow, li` in aereoporto alla mia richiesta di
informazioni, il personale, gentilissimo, mi informa che posso evitare la
trafila del check in tenendo il bagagliocon me e depositandolo
semplicemente prima di entrare in aereo, evitando la coda che invece poi
seppi gli altri stavano facendo.
Cosi`, stupito dall'assenza degli altri (ed invero un po` preoccupato per
loro) con i bagagli a seguito sistemati nell'apposito carrello, mi potevo
girare tranquillamente l'enorme terminal n.1 per i voli europei (peccato
che quello del concorde era il terminal n.4!).
Al momento della convalida del biglietto, mi capita un episodio curioso e
divertente: la hostess (molto molto carina) chiede se qualcuno dei presenti
fosse italiano e capisse l'inglese, al che mi faccio avanti io; il problema
era che bisognava annunciare un ritardo di due ore dell'aereo (italiano
ovviamente, si sentiva gi` l'aria di casa, con la cara vecchia inefficienza
nostrana! :() proveniente da Napoli, e la hostess non sapeva un'acca di
italiano, cosi` dopo che lei annunciava il ritardo in inglese, io lo
ripetevo in italiano, a favore dei tanti connazionali che non conoscevano
l'inglese.
Certo, da` una strana sensazione sentire la propria voce dagli altoparlanti
di un aereoporto immenso come Heathrow, con centinaia e centinaia di
persone che ascoltano! :-)))) Riconoscente (quasi quasi le chiedevo il
numero di telefono ;)) la hostess mi assegna il posto migliore vicino ai
finestrini, quindi mi avvio per l'imbarco.
Solo mentre stavo per salire in aereo arrivano gli altri del gruppo, che
intanto avevano perso un sacco di tempo per il check-in. Un inconveniente
ritarda di un'ora buona la partenza: il comandante annuncia che il numero
di bagagli non coincide con il numero di quelli registrati, e che bisogna
scenderli tutti a terra per un controllo.
C'era anche la possibilita` che dovessimo scendere per un riconoscimento
dei propri bagagli. Immediatamente la polizia scarica tutte le valigie a
terre, e dopo una attenta verifica trova il bagaglio sospetto (che non
risultava appartenere a nessuno die passeggeri) lo carica in un furgone
blindato e riparte a sirene spiegate...
Confesso di aver avuto un brivido pensando a cosa potesse contenere qualla
valigia... Comunque tutto e` bene quel che finisce bene, e dopo aver
riportato a bordo tutto il resto dei bagagli, l'aereo decolla alla volta di
Punta Raisi, riportando a casa tutti noi, tranne il mio cuore, che e`
rimasto a Londra... Il mio racconto finisce qui, anche se saranno
sicuramente tante le cose che mi sono sfuggite, e le impressioni che non si
riescono a trasmettere in un semplice messaggio buttato giu` in poco tempo.
Potrei parlare ancora della incredibile civilta` ed educazione civica degli
inglesi, o della loro simpatia e disponibilita`, o ancora della perfetta
efficienza di tutti i servizi pubblici, della bellezza delle stradine
londinesi, dell'atmosfera dei pub e delle passeggiate lungo le sponde del
Tamigi, ma mi rendo conto di avervi gia` fatto una capoccia cosi` con i
miei ricordi, quindi termino qui, proponendomi di tornare quanto prima
nella capitale britannica!
Emanuele Tumminia