SOGGETTI CONFINANTI,PROPRIETARI,GESTORI dei terreni confinanti col sito su cui si localizza il Progetto di “ nuovo impianto termoelettrico a ciclo combinato sito nel Comune di  San Severo (FG)" della Mirant Italia Srl - Techint.

 

S.Severo,4-12-2001

  Per:

-Sindaco  Comune di S.Severo con invito a trasmettere in sede di Consiglio Comunale

           urgente               

              - Presidente Regione Puglia  Via Capruzzi 212  70100 Bari

- Assessore Regionale all’Urbanistica-Assetto del Territorio-Via Bozzi 59  70123 Bari

- Assessore Regionale all’Industria-energia   Via Caduti tutte le guerre 7

          70126 Bari         

                - Assessore Regionale all’Agricoltura  Lungomare Nazario Sauro  70100 Bari

- Assessore Regionale all’Ambiente-Politiche energetiche-Settore Ecologia P.zza

              A.Moro 37  70122 Bari

              -Ministero Ambiente

                   Direttore Generale del Servizio per la Valutazione dell’Impatto Ambientale-

                       Prof.ssa Maria Rosa Vittadini- Via Cristoforo Colombo  44   00147  Roma

                             Per Posta Racc.A.R. + Fax  06  57225990

         p.c.

- Consiglieri Comunali Comune di S.Severo

- Prefetto di Foggia-Commissario per Emergenza Idrica

                - Presidente Rappresentanza Conferenza Sindaci ASL FG/1

                - Presidente Provincia di Foggia P.zza XX Settembre  71100 Foggia

- Assessore all’Ambiente Provincia di Foggia

                - Ministro Industria

- Ministro Salute

- Coordinamento Comuni aderenti alla Agenda 21 locale

- On.V.Canelli eletto nella circ.di S.Severo

- Sen. Morra eletto nella circ.di S.Severo

                - Forze sociali,altre Associazioni di tutela degli interessi dei cittadini

                - Procura della repubblica presso Tribunale di Foggia

         

               e con riserva di adire ulteriori azioni a tutela degli interessi legittimi dei sottoscritti

                            

Oggetto:

 

- Diffida in ordine alla autorizzazione all’impianto di Centrale termoelettrica

a   ciclo combinato sito nel Comune di  San Severo (FG)" della Mirant Italia Srl - Techint.

 

-Richiesta urgente di immediato blocco delle procedure relative alla valutazione di

  impatto ambientale e alle autorizzazioni concernenti il Progetto di nuovo impianto  termoelettri-

   co a  ciclo combinato sito nel Comune di  San Severo (FG)" della Mirant Italia Srl - Techint;

 

-RICHIESTA DI ANNULLAMENTO,per irritualità e illegittimità,abuso di potere

 e omissione di atti,della delibera di Giunta Regionale e della delibera di Consiglio Comunale di ratifica, relative a  Accordo di programma per la realizzazione di una centrale a ciclo combinato 1 x 400 MW per la produzione di energia elettrica nel comune di S.Severo”,siglato in data 10-5-2001 tra Regione Puglia e Comune di S.Severo,autorizzato cioè con delibera di G.R. nr. 439 del 12-4-2001 e sottoscritto dal Presidente della giunta Regionale e dal Sindaco del Comune di S.Severo il 10-5-2001 ,accordo poi ratificato  dal Consiglio Comunale di S.Severo il 5-6-2001 ,in quanto comportante variante urbanistica dell’area interessata dal progetto di centrale,con la conseguenza che l’area sita in località Masseria Ratino nell’agro di S.Severo varia da destinazione a uso agricolo a destinazione urbanistica industriale,in contrasto e dispregio della normativa specifica vigente.

 

I sottoscritti CONFINANTI,PROPRIETARI,GESTORI dei terreni confinanti col sito su cui si localizza il Progetto di nuovo impianto termoelettrico a ciclo combinato sito nel Comune di  San Severo (FG)" della Mirant Italia Srl – Techint,

-           venuti a conoscenza del Progetto della ditta Mirant solo in conseguenza del documento delle Associazioni degli Agricoltori(CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI, COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA ) del 19-11-2001 e del documento del 21-11-2001 del Coordinamento contro la centrale termoelettrica,che si intendono qui richiamati e al cui testo integrale si rinvia,nonché agli altri già trasmessi dallo stesso Coordinamento alle SS.LL. in data 28-7-2001,22-10-2001,2-11-2001 e altri citati negli stessi,

 

con la presente intendono in particolare evidenziare che:

- nei loro confronti,pur essendo confinanti col sito individuato dalla Ditta Mirant e dal Comune di S.Severo,con riferimento all’accordo di programma su riportato tra Regione Puglia,Comune di S.Severo e Ditta Mirant,non è stata loro assicurata la benché minima forma di consultazione preventiva,né attivata ,da parte dei soggetti competenti,alcuna preventiva-preliminare partecipazione ,dovendosi invece almeno minimamente tener conto dei rischi gravissimi a cui i sottoscritti sono esposti,sia per le attività agricole,zootecniche che per gli insediamenti abitativi autorizzati in loco,con rischi anche sugli abitanti delle zone limitrofe e confinanti,tutto ciò in spregio altresì del fatto che la Città di S.Severo aderisce all’Agenda 21,nonché con riguardo alla normativa vigente specifica e ai sensi della L.142/’90 e della L.241/’90,essendo soggetti titolari di interesse specifico,da attivare di ufficio da parte delle amministrazioni pertinenti;

 

-pertanto i sottoscritti hanno appreso in forma indiretta del progetto di cui all’oggetto della presente e che giammai sono stati consultati nel merito ;

 

DIFFIDANO le SS.LL. ed esprimono:

-         la propria contrarietà al progetto in questione sulla base di motivazioni di

        metodo e merito,le stesse formulate dal documento delle Associazioni degli

           Agricoltori del 19-11-2001,cui si rinvia,con le seguenti integrazioni:

a) l’accordo di programma siglato a seguito della delibera di G.R. citata e la conseguente ratifica del consiglio Comunale sono da intendersi nulli in quanto in ordine al richiamato accordo fra Regione Puglia, Comune di Severo e altri soggetti, va pure rilevato che - oltre alle obiezioni già esposte nella relazione di Medicina Democratica - l'articolo 2 del DPCM 377/1988 precisa che per i progetti da sottoporre a pronuncia di compatibilità ambientale "si intendono (i) progetti delle opere di cui all'art. 1, i progetti di massima delle  opere stesse, prima che i medesimi vengano inoltrati per i pareri, le autorizzazioni, i nulla-osta  e gli altri atti previsti dalla normativa vigente…".

       Va da sé che la valutazione di impatto ambientale o di pronuncia di compatibilità ambientale,

        per quanto anzidetto doveva essere attuata prima di qualsivoglia accordo, programma o altro

        da parte degli enti pubblici in questione.

         Cosa che per il progetto Mirant non è avvenuto e questo in violazione, anche sotto

          quest'ultimo profilo, delle anzidette norme di legge.

   a.1) L’Accordo di programma risulta pertanto quanto meno viziato da irritualità e

       illegittimità,abuso di potere e omissione di atti,con conseguente nullità di efficacia della

      delibera di Giunta Regionale e della delibera di Consiglio Comunale di ratifica, relative a 

    “ Accordo di programma per la realizzazione di una centrale a ciclo combinato 1 x 400 MW per

      la produzione di energia elettrica nel comune di S.Severo”,siglato in data 10-5-2001 tra  Re-

      gione Puglia e Comune di S.Severo,autorizzato cioè con delibera di G.R. nr. 439 del 12-4-

     2001 e sottoscritto dal Presidente della giunta Regionale e dal Sindaco del Comune di

      S.Severo il 10-5-2001 ,accordo poi ratificato  dal Consiglio Comunale di S.Severo il 5-6-

      2001 ,in quanto comportante variante urbanistica dell’area interessata dal progetto di

      centrale,con la conseguenza che l’area sita in località Masseria Ratino nell’agro di S.Severo

       varia da destinazione a uso agricolo a destinazione urbanistica industriale in contrasto e

           dispregio della normativa vigente.

     Si evidenzia che la stessa Giunta regionale con propria deliberazione nr.1097 del 24-7-2001 ha annullato provvedimenti del Comune di S.Paolo Civitate per illegittimità,con riguardo alla realizzazione di impianto di produzione di energia elettrica della Ditta Girola green energy,relativamente alla concessione edilizia che prevedeva deroga di uso dei terreni da agricolo a industriale,peraltro non attinente all’agricoltura.La delibera di G.R. citata viene qui richiamata per i profili e per il merito,oltre che per gli aspetti procedurali riportati alla lett.a) della presente,in quanto la diversa destinazione del terreno individuato come sito per la centrale ha ripercussioni non indifferente sugli interessi e i legittimi diritti dei sottoscritti,come anche appresso evidenziato,dovendosi riferire al P.R.G. e agli altri riferimenti specifici di norma e regolamentari come a “bastioni” a tutela della salvaguardia del territorio,del suolo,sottosuolo,aria,acqua,nonché di regole di mercato improntate alla trasparenza e alla legalità,ovvero rispettose degli interessi dei

       singoli e della collettività.

b)      si determina a seguito della installazione della Centrale in oggetto una PERDITA DI

         VALORE DEI TERRENI,a destinazione agricola,nelle vicinanze dell’impianto;

c)      il suddetto impianto nei fatti contribuirà ad alterare i già precari equilibri

          ecologici,aumentando la desertificazione dei suoli,già in atto;

d)    le emissioni di inquinanti dalla centrale danneggeranno le coltivazioni dei terreni

     circostanti e sicuramente la salute degli agricoltori,degli animali allevati in zona;si segnala 

      esemplificativamente che i sottoscritti sono proprietari di vivai,aziende zootecniche con circa

        duemila pecore,60 bovini,1000 maiali,20.000 ovaiole etc.;

   e) la realizzazione dell’impianto impedirà ai sottoscritti,proprietari dei terreni limitrofi di effettuare agricoltura di tipo biologico e quindi accedere ai benefici previsti per legge e al mercato specifico;

   f)  altro aspetto drammatico è connesso al consumo di acqua,in considerazione dell’attuale emergenza persistente e della pressoché nulla erogazione di acqua ai terreni nel corso dell’anno trascorso,sicuramente peggiorata dall’insediamento in questione sia per il consumo diretto di acqua che per l’inquinamento termico e le conseguenze inerenti la desertificazione progressiva.

Grave risulta che

Si  fanno proprie le valutazioni espresse nei documenti del Coordinamento contro la centrale termoelettrica,già trasmesse dallo stesso alle SS.Ll. e acquisite formalmente nel corso della Inchiesta pubblica,con particolare riguardo alle note del 28-7-2001,del 22-10-2001,del 2-11-2001,del 21-11-2001 coi relativi allegati e documentazione scientifica annessa e del documento delle Associazioni degli Agricoltori del 19-11-2001 (che si allega)

 

Si sottolinea ancora,come fatto dalle Associazioni degli agricoltori nel documento del 19-11-2001

“ la gravità di una “inchiesta pubblica”,così come segnalato altresì nelle note citate del Coordinamento contro la centrale e che confermiamo,che non ha in alcun modo assicurato la informazione e l’espletamento di funzioni di cui sono titolari cittadini e associazioni”,nonché i sottoscritti titolari di interessi legittimi.

 

Questa come altre motivazioni mutuate dai documenti citati sono alla base della richiesta di sospensione della procedura relativa alla fase successiva della inchiesta pubblica e di tutti i procedimenti autorizzatori inerenti l’impianto di cui trattasi,stante altresì la nota nr. 41673 del 15-10-2001 a firma dell’Assessore al territorio e all’ambiente della Provincia di Foggia,con cui lo stesso nel riferire che “questa Provincia è…interessata dalla richiesta di nr. 7 centrali termoelettriche……-i quali- si sommeranno a quelli per la produzione di energia eolica già esistenti sul territorio” chiede al Ministero dell’Ambiente-servizio di valutazione impatto ambientale “…una conferenza,con gli enti interessati,al fine di verificare la sostenibilità di questi impianti,anche in relazione alla pianificazione energetica del territorio provinciale..”,richiesta a cui ci associamo;

 

  Seguono ulteriori conclusioni-motivazioni di merito,fermo restando che si rinvia al contenuto integrale e agli allegati alla documentazione già trasmessa dalle Associazioni citate,tratte dai documenti da queste prodotti:

“…Per tutto quanto formulato e documentato, la Centrale a Ciclo Combinato di San Severo (FG) che le  società  Mirant-Techint intendono realizzare nel territorio comunale di San Severo, non può essere realizzata perché il progetto in questione viola le leggi in materia e perché se lo stesso dovesse malauguratamente essere realizzato, determinerebbe rilevanti impatti ambientali e sanitari per le popolazioni residenti a San Severo e nei comuni limitrofi.

 

In particolare, il progetto in questione viola le leggi, principalmente per i seguenti motivi :

 

-         il sito prescelto per la realizzazione della Centrale suddetta contrasta e non è compatibile con il vigente Piano Regolatore Generale (P.R.G.);

-         i dati delle emissioni presentati dalla società proponente sono inattendibili come illustrato e documentato da questi relatori nelle presenti note e in quelle del 26 luglio 2001(riferimento ai documenti trasmessi dal Coordinamento);

-         nessuna valutazione attendibile è stata svolta in relazione agli impatti ambientali e sanitari che verrebbero determinati dall'attivazione - malaugurata - della Centrale in questione;

-         la scelta del sito è stata effettuata dall'azienda e dalle autorità preposte sulla base del "parametro" aberrante del "consenso" politico offerto dalla attuale Amministrazione comunale di San Severo,….senza peraltro alcuna consultazione delle Associazioni…..;

-         l'inchiesta pubblica, ai sensi del Dpcm 27.12.1988, è stata programmata per il giorno 30 luglio 2001 ovvero il 45° giorno dalla pubblicazione dell'avviso al pubblico del deposito del progetto di massima e dello “studio di impatto ambientale” da parte della società proponente, con il palese intento di mettere la popolazione interessata davanti al fatto compiuto. In proposito, come già detto in precedenza, quello presentato dalla società Mirant-Techint non costituisce affatto uno studio di impatto ambientale secondo i canoni della direttiva comunitaria che, fra gli altri, prevede la consultazione preventiva della popolazione interessata nonché l'illustrazione alla stessa della cosiddetta "opzione zero" ovvero la non realizzazione del progetto attraverso l’attuazione di iniziative alternative tese, nel caso di specie, a fornire (non far mancare !) a tutti gli utenti  l'energia  elettrica e termica. In proposito, va sottolineato che nelle osservazioni che precedono, è stato ampiamente documentato che l'area del cosiddetto "basso Adriatico" (Puglia, Molise, Abruzzi), complessivamente presa, presenta un surplus di produzione di energia elettrica e non un deficit come si ostinano ad affermare contro l'evidenza dei fatti le società in questione;

-         In particolare, in questo ambito, la regione Puglia presenta un surplus produttivo di

      energia, i più elevati consumi energetici nel comparto industriale italiano ..;

-         non va ignorato un fatto di notevole rilevanza ovvero che la società Mirant non utilizza e non destina ad utilizzo l'energia termica che prevede di produrre presso gli  impianti di cogenerazione che vorrebbe realizzare nel comune di San Severo (FG).Questo fatto, a nostro parere,viola le elementari condizioni di legge previste per poter accedere all'autorizzazione di installare un impianto a ciclo combinato di cogenerazione per la produzione di energia.

        In altri termini, non si può autorizzare la produzione di energia termica ed elettrica quando dal progetto si rileva in modo inequivocabile che l'energia termica prodotta verrà scaricata all'atmosfera (vedi pag. 3 e 4 della nostra relazione del 26.10.2001-documento del Coordinamento..).

 

-         non ha senso neppure affermare, come fanno le società Mirant/Techint, che gli impianti di cui al progetto in questione presentano rendimenti che rispettano i parametri stabiliti dal CIP, in passato, e ora dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas, quando nei fatti una quota rilevante di  energia prodotta (quella termica) non solo è sprecata ma è destinata a produrre inquinamento  termico.

-         Circa il richiamato accordo fra regione Puglia, Comune di Severo e altri soggetti, va pure rilevato che - oltre alle obiezioni già esposte nella nostra ultima relazione - l'articolo 2 del DPCM 377/1988 precisa che per i progetti da sottoporre a pronuncia di compatibilità ambientale "si intendono (i) progetti delle opere di cui all'art. 1, i progetti di massima delle opere stesse, prima che i medesimi vengano inoltrati per i pareri, le autorizzazioni, i nulla-osta  e gli altri atti previsti dalla normativa vigente…".

 

       Va da sé che la valutazione di impatto ambientale o di pronuncia di compatibilità ambientale, per quanto anzidetto doveva essere attuata prima di qualsivoglia accordo, programma o altro da parte degli enti pubblici in questione.

         Cosa che,come prima detto,per il progetto Mirant non è avvenuto e questo in violazione, anche sotto quest'ultimo profilo, delle anzidette norme di legge.

 

-         Da ultimo,si reitera, ma non per importanza,che le "CONTRO DEDUZIONI ALLE MEMORIE PRESENTATE RELATIVAMENTE AL : Progetto di nuovo impianto termoelettrico a ciclo combinato sito nel Comune di San Severo (FG)" depositate dalle società Mirant-Techint il 2 ottobre 2001 presso la Segreteria del Comune di San Severo, al di là del loro merito, qui contestato punto punto, sono tardive e non possono essere inserite nella procedura autorizzativa stabilita dalla legge, che si è aperta con la pubblicazione del deposito degli atti degli impianti in questione sul quotidiano Gazzetta del Mezzogiorno del 15 giugno 2001.   

 

       Per quanto sopra,i sottoscritti

                                            RICHIEDONO:

 

1)- ANNULLAMENTO,per irritualità e illegittimità,abuso di potere e omissione di atti,della delibera di Giunta Regionale e della delibera di Consiglio Comunale di ratifica, relative a   “ Ac-cordo di programma per la realizzazione di una centrale a ciclo combinato 1 x 400 MW per la produzione di energia elettrica nel comune di S.Severo”,siglato in data 10-5-2001 tra Regione Puglia e Comune di S.Severo,autorizzato cioè con delibera di G.R. nr. 439 del 12-4-2001 e sottoscritto dal Presidente della giunta Regionale e dal Sindaco del Comune di S.Severo il 10-5-2001 ,accordo poi ratificato  dal Consiglio Comunale di S.Severo il 5-6-2001 ,in quanto comportante variante urbanistica dell’area interessata dal progetto di centrale,con la conseguenza che l’area sita in località Masseria Ratino nell’agro di S.Severo varia da destinazione a uso agricolo a destinazione urbanistica industriale in contrasto e dispregio della normativa vigente;

2)-immediato blocco delle procedure relative alla valutazione di impatto ambientale e alle

autorizzazioni concernenti il Progetto di nuovo impianto termoelettrico a  ciclo combinato sito nel Comune di  San Severo (FG)" della Mirant Italia Srl – Techint;

 

Nel rappresentare la grande preoccupazione e mobilitazione della popolazione su questa problematica,come dimostrata da una serie di iniziative che si vanno moltiplicando in tutti i settori della vita sociale,nonché dalla raccolta di oltre 5000 firme,si porgono distinti saluti e si attende riscontro nei termini e modi previsti dalla legge 241/’90 e modifiche-integrazioni successive,restando a disposizione per chiarimenti e approfondimenti.

 

I sottoscritti si riservano l’utilizzo di ogni mezzo,previsto per legge,per far rispettare i propri

    diritti.

 

Per riscontro alla presente indirizzare a :

    -Sig.ra Lidia ANTONACCI  Via M.Tondi  44  71016  S.Severo ( Fg )

          per i soggetti confinanti firmatari della nota del 4-12-2001 inerente il Progetto di centrale

                  termoelettrica della Ditta Mirant a S.Severo(Fg)

 

Seguono firme dei soggetti interessati in relativo elenco in nr. complessivo di 53 (cinquantatre) firmatari.

 

 

 

SOGGETTI CONFINANTI,PROPRIETARI,GESTORI dei terreni confinanti col sito su cui si localizza il Progetto di “ nuovo impianto termoelettrico a ciclo combinato sito nel Comune di  San Severo (FG)" della Mirant Italia Srl - Techint,che sottoscrivono il documento su riportato di diffida- immediato blocco delle procedure relative alla valutazione di impatto ambientale e alle autorizzazioni concernenti il Progetto di nuovo impianto termoelettrico a  ciclo combinato sito nel Comune di  San Severo (FG)" della Mirant Italia Srl – Techint,di ANNULLAMENTO, della delibera di Giunta Regionale e della delibera di Consiglio Comunale di ratifica, relative a   “ Accordo di programma per la realizzazione di una centrale a ciclo combinato 1 x 400 MW per la produzione di energia elettrica nel comune di S.Severo”,siglato in data 10-5-2001 tra Regione Puglia e Comune di S.Severo,autorizzato cioè con delibera di G.R. nr. 439 del 12-4-2001 e sottoscritto dal Presidente della giunta Regionale e dal Sindaco del Comune di S.Severo il 10-5-2001 ,accordo poi ratificato  dal Consiglio Comunale di S.Severo il 5-6-2001 .

Seguono firme dei soggetti interessati in relativo elenco in nr. complessivo di 53 (cinquantatre) firmatari.