Tonino D'Angelo condannato a tre mesi di reclusione: per MD si tratta di condanna assurda e incomprensibile.

di Medicina Democratica, Associazione Famiglie crescere insieme contro la droga, Tribunale per i diritti del Malato


Medicina Democratica esprime la propria solidarietà con il presidente della cooperativa, Tonino D'Angelo, e vuole annunciare, con questo comunicato, che promuoverà iniziative locali e nazionali per fare conoscere quanto sia assurda questa sentenza che condanna una persona sulla base di una assoluzione.

L' associazione "famiglie crescere insieme contro la droga" e il tribunale per i diritti del malato hanno comunicato che saranno presenti insieme a d’Angelo perché giustizia sia fatta in appello e perché soprattutto non accada più che cittadini impegnati per la tutela dei diritti e per la giustizia debbano essere condannati per "eccesso di cittadinanza".

Di seguito si espongono brevemente i fatti:

- nel dicembre del 1996, Tonino D'Angelo veniva licenziato dal direttore generale della ASL FG/1 perchè, a suo dire, non possedeva i titoli richiesti per ricoprire l'incarico di responsabile del Sert di San Severo,invero quale ritorsione a seguito delle numerose denunce fatte da d’Angelo insieme ad altri esponenti sindacali e al Tribunale per i diritti del malato contro la “malagestione” del dr.Vincenzo Di Venere,direttore generale all’epoca,che,a sua volta, sempre nel dicembre 1996,poco dopo l’azione ritorsiva verso d’Angelo,veniva licenziato dalla Regione Puglia proprio in relazione alla disastrosa gestione denunciata da d’Angelo;

· nonostante fosse stato licenziato, Tonino D'Angelo sceglieva di continuare il suo lavoro - non in qualità di dirigente, come sarebbe stata la sua funzione - ma come medico per non interrompere la continuità terapeutica con gli utenti appunto per non arrecare traumi al rapporto instaurato con gli assistiti dal servizio,tutto ciò in accordo con l’Associazione Famiglie Crescere insieme contro la droga di S.Severo e il Tribunale per i diritti del malato,informando per iscritto Prefetto,Sindaco,Assessore Regionale alla Sanità,Ministro della Sanità,Procura della Repubblica,Direttore Generale,Presidente della Conferenza dei Sindaci,ricevendo numerosi attestati di stima e di solidarietà;

- nel febbraio del 1997, l'ASL FG/1 faceva marcia indietro,dopo che lo stesso dirigente che nel dicembre del 1996 aveva asserito che Tonino D'Angelo non aveva i titoli per ricoprire il suo incarico, affermava dopo circa due settimane dal licenziamento di d’Angelo, che questi titoli li aveva e quindi può riprendere la funzione di responsabile del Sert di San Severo;

- aprile 2002: Tonino D'Angelo viene condannato a tre mesi di reclusione - con sospensione della pena - per usurpazione di funzioni in quei due mesi dal dicembre '96 al febbraio '97 per aver continuato ad assistere utenti sulla base del rapporto di fiducia,delle esigenze di continuità assistenziale e nel rispetto delle regole deontologiche che impongono al medico di perseguire il bene primario della tutela della salute dei suoi pazienti!!!!



Torna all'indice del bollettino n°8