La prima maratona di Ragusa lascia sicuramente pareri contrastanti, a leggere una lettera pubblicata sul sito podisti.it, scritta dal sig. Marri ,per la cronaca: Marri Fabio Pod. Sassolese M.M. 50 3h 58m 00, non  risparmia critiche anche pesanti su tutta l'organizzazione e non solo, critiche che vengono da un  "atleta" che ha corso solo maratone impeccabili, questo si deduce dalle sue parole, dove i "pacchi gara" zeppi di un ben di Dio ci vengono donati, dove finendo la gara ti aspetta sempre la doccia fumante o vasca idromassaggio, dove non è possibile tagliare, accorciando i km da percorrere, dove malfunzionamenti dei micro cip non ne avvengono, dove l'organizzatore ti aspetta all'aeroporto per accompagnarti in albergo, e a fine gara ti riaccompagna  in aeroporto omaggiandoti un bel mazzo di rose, dove il pasta party è il ristorante dietro l'angolo a 5 stelle, dove gli spungnaggi sono ricchi di ogni leccornia, dove non bisogna accalcarsi alla partenza ed aspettare ore intere per poter partire più avanti possibile, dove sponsor di multinazionali non sono presenti nelle locandine e non sono presenti i vari enti vedi provincia e regione. Insomma chi più ne ha più ne metta, per non parlare del tono sarcastico dedicato alla città di Ragusa. Io penso che tutte le prime edizioni di una maratona devono fare i conti con quello che non ha funzionato, ed in special modo in questa manifestazione che avrà tanto da lavorare se vuole ripetersi in una seconda edizione, che a mio modesto parere vale la pena di ritentare, soprattutto per l'incantevole panorama offerto lungo tutto il percorso. Cominciando dalla parte rurale, che viene attraversata subito dopo la partenza, la parte storica e una parte barocca e cioè quella finale a Ibla, sino a raggiungere il traguardo a Piazza Duomo dove si trova la Basilica di San Giorgio. Sulla sua difficoltà ci riserviamo di commentare aspettando una giornata senza vento, sul controllo nelle strade, non avevo mai visto tanta forza dell'ordine presidiare le strade ( ahimè non è colpa dell'organizzatore se un vigile non voleva che i podisti corressero appaiati, ma bensì uno dietro l'altro) spugnaggi non c'è n'erano ma ad ogni tre km c'era una postazione dove si trovava acqua integratori, barrette energetiche ed arance (si è ironizzato anche sull'utilizzo delle stesse arance perché costavano poco) premi meravigliosi offerti ai primi 5 di ogni categoria e montepremi per i primi 20 classificati, pasta party in una trattoria che ci ha riservato la tipica pasta con sugo e melanzane ed una specialità "Pasta di Pizza" e vino "Nero d'Avola", bagni, spogliatoi e massaggiatori sono sfuggiti a coloro che arrivati al traguardo non avevano la lucidità di riconoscere la moglie, bus navetta da e per gli alberghi, pacco gara € 4 dal contenuto modesto (preferiamo pagarlo EURO 40 per avere sempre la stessa sacca e tanta pubblicità).Iniziamo a  difendere le nostre gare e cominciamo ad essere più presenti nelle nostre manifestazioni, la prima HIBLA BAROCCO MARATHON escludendo le grosse manifestazioni, non ha nulla da invidiare alle altre maratone, l'organizzatore deve solo creare un team sin da subito e cominciare a lavorare per correggere quelle molte piccole cose che non sono andate bene, e riproporla nel 2005. E' mancato il calore del pubblico, ma del resto anche in tante altre manifestazioni, 238 partenti non mi sembrano un numero così basso come prima edizione (70 circa Maratona e il resto mezza maratona) che ha visto vincitore il tassista Romano Giorgio Calcaterra e nelle donne la Torinese Maria Grazia Navacchia  da segnalare la prima società classificata la Marathon Misilmeri che ha piazzato i suoi 4 atleti nelle prime 15 posizioni. Ben venga chi ha il coraggio di organizzare una maratona,anche perché  in Sicilia se ne disputano tre la Maratona di Palermo, la Supermarathon e la Maratona di Siracusa, escludendo la prima che ha finalmente e per fortuna trovato la sua giusta collocazione e la sua giusta dimensione, le altre due maratone non sono mai andate  benissimo, sicuramente i motivi saranno tantissimi  ma un motivo che viene subito in mente e quello che in Sicilia non ci sono molti maratoneti e questi pochi che ci sono preferiscono andare fuori, che al contrario del sig Marri, ne fanno un gran parlare e bene.

CLASSIFICA MARATONA

 CLASSIFICA MARATONINA

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