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SOMMARIO

R: Prima di tutto non c'è certezza che tutto quanto è oggigiorno pubblicato su VHS venga riproposto un giorno su DVD.

Per i film molto famosi non penso ci saranno problemi ma per materiale come telefilm e anime (ossia cartoni animati) esiste un ampio margine di dubbio che non vengano riproposti integralmente o che piuttosto in futuro vengano ripubblicate solo alcune puntate; già oggi molte serie di anime o telefilm vengono interrotte a metà pubblicazione o trasmesse solo per TV.

La seconda ragione è di ordine economico: se già possiedo un film in VHS potrebbe risultare relativamente conveniente cercare di salvare questo video su CD e risparmiarci un nuovo acquisto; soprattutto se le VHS in questione non sono più in commercio e se abbiamo speso ingenti cifre per acquistarle

Se consideriamo di usare un "alto" bit-rate (circa 2450 kb/sec) per i nostri video digitali e un codec come MPEG2 su un CD da 700 mb possiamo archiviare 40-45 minuti di video.

Di conseguenza dato un CD di media/buona qualità da circa € 0,83 - L. 1600 si ottiene un costo medio orario di €1,65 - L. 3200 per un 1 ora di video (2 CD) contro il prezzo di una VHS da 4 ore TDK a € 4,34 - L.8400 che ci porta un costo orario di € 1,08 - L. 2100 (sempre se considerate buone le TDK ^__^).

Data la maggior qualità di una registrazione fatta direttamente dal segnale TV rispetto a quella ottenibile con comuni VHS direi che si tratta di una spesa sostenibile.

R: Con un pò di esperienza e i giusti filtraggi da una VHS si può ottenere molto , siccome una foto vale più di mille parole vi inserisco due fotogrammi di esempio:

Ci tengo a precisare che ho realizzato tale miracolo con una Scheda TV da 100 carte, quindi con una scheda dedicata penso si possa ottenere molto , molto di più

R: Prima di tutto devi impadronirti dei concetti di base e capire cos'è il video interlacciato, un codec, un bit-rate , un AVI un MPEG , una presa SCART una S-Video ecc

Comunque le uniche conoscenze che ti sono veramente richieste per riuscire a salvare le tue VHS o capire come usare il PC come videoregistratore sono quelle di base per l'uso del PC e la dimestichezza con il PC in generale.

Per darti un'infarinatura sul video digitale cercherò di essere il più chiaro possibile e seguirò questa scaletta, volutamente non inserirò dati tecnici non strettamente necessari per facilitarti la lettura

Questa spiegazione ti da le basi per essere in grado di capire le FAQ presenti in questo sito e gli articoli che ti indicherò per capire veramente cos'è il video digitale.

Il tutto durerà circa 20 minuti.

Ovviamente ciò non è sufficiente per farti capire tutto , dovrei scrivere almeno più di 200 pagine per istruirti al meglio !!!!

Dopo questi semplici articoli, dovresti essere capace di comprendere senza problemi questi articoli del sito DIGITAL VIDEO la bibbia da cui apprendere i misteri del video digitale in modo scientifico

Le mie faq più questi articoli che ti ho indicato rappresentano quasi tutto quello che c'è da sapere, ovviamente non dovrai imparare tutto a memoria o peggio. Dopo la lettura e qualche "pasticcio" entro un mesetto (di pratica non continua ma ovviamente saltuaria) sarai in grado di "pasticciare" quasi al meglio con DVD , SVCD ecc… Con il tempo e qualche prova vedrai che capirai tutto da solo. Ti assicuro che di tutto quello che leggerai non dovrai sapere a memoria che solo pochissime parti.

Comunque se non vuoi seguire questo percorso almeno ti consiglio di leggerti il piu possibile queste FAQ e tutto quello che puoi di questi 2 siti

e anche :

Infine se qualcosa ti è rimasto oscuro puoi postare le tue domande su questo forum:

Qualcuno ti risponderà.

Io per questioni di tempo non posso rispondere a tutte le domande del globo di conseguenza scrivimi solo se hai notato malfunzionamenti nel sito , hai da darmi consigli in merito o fare critiche su quanto ho scritto

Ok iniziamo………

Cominciamo con il guardare il retro del nostro TV / VCR (VCR = videoregistratore) , vedremo 2 ingressi di norma , la presa o ingresso SCART

E a lato possiamo vedere la presa o ingresso per il cavo dell'antenna

In alternativa alla presa / ingresso SCART potresti vedere degli INGRESSI fatti in questa maniera

Sono detti ingressi RCA e il GIALLO serve per il video mentre quello BIANCO (o Nero alcune volte) per l'audio del canale (altoparlante) SINISTRO e quello ROSSO per il canale (altoparlante) DESTRO.

Queste invece sono dei connettori (spine) RCA che si usano con gli ingressi visti poco sopra:

Esiste anche un altro tipo di ingresso e uscita, quello S-VIDEO:

Infine ecco un oggetto che ti capiterà di usare spesso, una presa SCART monca con la quale possiamo fare sia input che output dei nostri segnali TV

Perché tanti ingressi / uscite?

Sostanzialmente per ogni uscita puo corrispondere un segnale diverso e di diversa qualità cosi abbiamo che per una presa SCART corrisponde un'uscita con VIDEO COMPOSITO e per un uscita S-video abbiamo un uscita S-VIDEO.

Per chiarezza è meglio parlare un attimo di video composito e S-Video: Per adesso ti basti sapere che per codificare un immagine devi avere informazioni su luminosità e contrasto, ora nel video composito queste informazioni passano per un solo canale (un solo filo) nonostante il grande numero dei piedini di una presa SCART , mentre nella presa S-VIDEO , i dati su luminosità e contrasto viaggiano separati, questa differenza ti permette di avere con l'S-VIDEO una qualità superiore durante la visione.

Molte telecamere , almeno quelle di qualità , usano ingressi e uscite S-VIDEO per avere una qualità migliore quando si riversano i dati.

Quando si parla di video digitale abbiamo sempre un sistema con codec che mi mantiene compressi i dati per ovvie ragioni di spazio e un DECODER (di norma un SW abbinato a un HW) che mi decomprime e mi mostra il video in tempo reale

La confusione su questo termine nasce dal fatto che il DECODER deve incorporare al suo interno il CODEC adatto per poter decomprimere il video

Passiamo ora a parlare di video televisivo , perché mai quando inquadrano persone vestiti con abiti a righe si vedono enormi pasticci o in una scena molto veloce si può notare guardando con attenzione un sorta di "alone" o "linee cinetiche" ?????

Il video interlacciato è nato assieme alla TV; le TV europee usano lo standard PAL , mentre quelle USA e Giapponesi quello NTSC, la differenze tra i due sono principalmente il diverso numero di fotogrammi per secondo e le dimensioni del video , in compenso sono entrambi interlacciati.

Ma cosa vuol dire il termine interlacciati ?

Negli anni 50-60 non si aveva la possibilità di trasmettere via etere grandi quantità di dati , data la mancanza di cose come satelliti , ripetitori ecc… per questo motivo si trovò un sistema geniale per l'epoca: Si scopri che l'occhio umano manteneva nella retina l'immagine appena precedente per diversi millisecondi e che era in grado di interpolare un immagine , vi spiego meglio:

Supponete di filmare una pallina che rotola:

Ok adesso dato che non avete grandi messi tecnici a disposizione (satelliti. Ripetitori ecc…) provate a tagliare a "fettine" la vostra immagine, dividendo il vostro primo secondo di video in due semi-fotogrammi o semi-frame dove in uno ci sono le linee dispari e nell'altro le linee pari:

Adesso trasmettete volta per volta il fotogramma con le linee pari seguito da quello con le linee dispari per ogni secondo di video:

Cosa notiamo ??? Che il nostro occhio non si accorge che i semi-fotogrammi inviati contengono delle linee vuote , abbiamo "inventato" il video interlacciato!!!

Così facendo state trasmettendo il vostro fotogramma iniziale (circa 600 linee ossia circa 700 x 576 pixel) usando 2 semi-quadri da circa 600 linee vuote per metà,Utilizzando in pratica la meta della banda che dovreste usare se decideste di mandare on-air il vostro fotogramma integrale ,dato che le linee "vuote" sono irrilevanti come peso in byte o linee a fini della trasmissione.

Usate un numero relativamente basso di fotogrammi per secondo , nel PAL sono 25 e quindi 50 semi-fotogrammi, e avrete un normale video televisivo interlacciato.

La grande differenza rispetto a quello che ho spiegato intuitivamente poco prima è che invece di "affettare" i fotogrammi, nello standard PAL si preferisce scattare delle "istantanee" ogni 50tesimo di secondo dove la metà delle linee (per economizzare banda) sono vuote.

In pratica usiamo 50 fotogrammi vuoti per metà per descrivere un secondo di video , invece di usarne 25 integrali , creando così una certa sensazione di fluidità durante la visione del nostro filmato

Ricordati inoltre che sulla TV i semi-fotogrammi viaggino SEMPRE separati e MAI uniti. Ad unirli ci pensa la nostra vista.

1)Lo standard PAL è formato da 25 fotogrammi al secondo

2)In verità i 25 fotogrammi al secondo non esistono , al loro posto si usano 50 semi-fotogrammi o semi-campi dove meta delle linee sono vuote

3)Questi semi - fotogrammi sono creati uno ogni cinquantesimo di secondo (1 sec ÷ 50 semi - fotogrammi) ed hanno la particolarità di avere o le linee pari o quelle dispari vuote

4)I semi fotogrammi viaggiano on-air SEPARATI ad unirli ci pensa la nostra vista

Ma cosa comporta tutto questo affettare, e ridurre fotogrammi a livello di imperfezioni ??? Com'è possibile che il mio occhio non si accorga di tutto questo ???

Ovviamente questo procedimento e stato studiato bene e a fondo e la sopraccitata procedura comporta solo difetti "secondari" come ruote di macchine che girano all'indietro se filmate, dovute ad un basso numero di fotogrammi , e qualche "alone" e confusione nelle giacche a quadretti…..

Dovete considerare che nonostante il video sia "affettato" il nostro occhio è in grado di ricostruire le linee mancanti "prelevandole" dal fotogramma precedente ed è in grado di far coincidere i bordi delle figure.

Se ci pensate bene il vostro orecchio mentre guardate la TV e siete concentrati è in grado di eliminare rumori ambientali come : madri che parlano , e fruscii del VCR. ^__^

Di conseguenza il vostro occhio (o meglio il cervello) è più che capace di interpolare , ossia di trovare un valore intermedio partendo da fotogrammi contenti le linee pari e linee dispari, considerate che per secondo usiamo 25 fotogrammi(50 semi-fotogrammi) , un numero relativamente alto e tra un fotogramma e l'altro (1 sec / 50 semi-frame = 0.02 sec ) passa pochissimo tempo e l'immagine non cambia mai di molto come posizione in quel lasso di tempo.

1. L'ordine dei semi-fotogrammi (o semi-quadri o semi-frame) non è casuale
2. In analogico le dimensioni del video (RISOLUZIONE) sono espresse con il termine linee, il PAL usa video grandi 600 linee, PER NESSUNA RAGIONE AL MONDO 600 LINEE SONO PARI A 600 PIXEL!!!!!!!
3. Il video interlacciato presenta però dei problemi se usiamo dei compressori (CODEC) che non supportano il video interlacciato

Questo appena spiegato per grandi linee è lo standard PAL usato in Europa per trasmettere video su TV digitali o meno, i nostri VCR usano un formato analogo chiamato VHS la differenza tra i due è solo nella risoluzione del video (le dimensioni) che sono inferiori rispetto all'originale , il PAL usa circa 600 linee , il VHS ne usa circa 210 , comunque il VCR quando comunica con il TV interpola le sue brave 210 linee che ha memorizzato sulla nostra casetta VHS fino a 600, il processo non è perfetto è non può ovviamente ricreare la qualità dell'originale, si parla dunque per il VHS di una registrazione a perdita di qualità.

Un ultimo quesito : e il nostro PC come se la cava con il video interlacciato ???

Allora il nostro PC quando cattura il video unisce o meglio fonde nostri 50 semi-fotogrammi in soli 25.

L'unico problema che deriva dalla "fusione" dei nostri 50 semi-fotogrammi in 25 fotogrammi integrali è la presenza di "lineette" all'interno dei frame finali, ecco un esempio:

Purtroppo queste "lineette" sono importantissime ai fini della visione , solo lo standard MPEG2 è capace però di comprimere senza perdità di qualità questo tipo di fotogrammi.

Ma perché allora non catturare i singoli semi-fotogrammi ed evitare la fusione in soli 25 ???

Perché nel video analogico le linee vuote non sono mai nette , diritte e ben separate , non trasmettiamo una griglia di pixel ma qualcosa di abbastanza non definito.

Per questa ragione , dato che non abbiamo problemi di banda è piu semplice fondere i 50 semi-fotogrammi e trasformarli in 25, che obbligare il PC a determinare dove mettere volta per volta un certo pixel se nel semi-fotogramma A o B

Ultima domandina: Il passaggio di "fusione" da 50 semi-quadri a 25 fotogrammi è un'operazione di de-interlacciatura ???

ASSOLUTAMENTE NO

Nel passaggio di de-interlacciatura si eliminano le "righette" per far si che anche DivX e MPEG1 possano comprimere il video in modo corretto ecco un esempio:

In questa spiegazione ho comunque semplificato le cose trascurando molti dettagli, gli standard sono comunque spiegati meglio ed in breve successivamente negli articoli consigliati all'inizio per adesso ti basti questo.

Veniamo alla parte cruciale della faccenda : come passo da una VHS o da un segnale TV ad un video digitale?? Per sommi capi la procedura è la seguente:

1. Cattura in AVI del nostro filmato tramite un CODEC AVI adeguato , le dimensioni del video NON SARANNO casuali (Attenzione una file AVI supera con tranquillità i 2 GigaByte per 5 minuti di video !!! Vi servirà un Hard Disk supplementare!!!!)
2. Restauro del nostro filmato (opzionale)
3. Compressione in mpeg

Che cosa si intende per file MPEG e file AVI ?

AVI = tante Immagini bitmap e grandi dimensioni

MPEG = Tante Immagini JPEG e "piccole" dimensioni

Considerate che anche i DVD usano i file MPEG per contenere le dimensioni e non si può certo dire che la qualità e scadente , nonostante la compressione !!!

Fondamentalmente MPEG 1 o 2 sfrutta la ridondanza temprale delle informazioni, ossia Il codec (compressore) elaborerà una serie di fotogrammi in cui: Solo alcuni sono completi di tutti i particolari (integral frame) mentre negli altri verranno registrati solo le differenze rispetto al primo e all'ultimo fotogramma entrambi integrali.

Il bit-rate indica il numero di bit impiegati per descrivere l'immagine : con un bit rate di 3500 Kbit/sec possiamo descrivere bene un fotogramma, con soli 200 kbit/sec la descriviamo malissimo , ma questo è un fatto intuitivo è normale.

Se sei appassionato di computer dovresti aver sentito parlare del divX, il quale altro non è che un CODEC (compressore) che al pari dell'MPEG2 o 1 serve a comprimere i nostri file video.

Il vero problema del DivX è che non supporta il formato PAL , ossia non riesce a comprimere i video interlacciati senza inserire errori. E dunque tassativo eliminare l'interlacciatura del video per poter usufruire del DivX , si tratta di lavoro lungo e impreciso.

Altro nodo fondamentale è il luogo dove memorizzare i nostri video, ovviamente su CD e abbiamo diverse soluzioni, possiamo :

1. Masterizzare i nostri dati su banali CD e usiamo , se presente , l'uscita TV del nostro PC per vedere i filmati
2. Se possediamo un DVD player da tavolo (DVD stand alone) possiamo impiegare uno standard particolare ossia i VCD (Video CD) o i SVCD (Super Video CD).

Entrambi sono banali CD ma la differenze sta nel tipo di tracce dati che contengono, oltre a file aggiuntivi che rendono possibile la lettura ad un DVD da tavolo, in sintesi:

1. VCD = Possono contenere solo video in MPEG1
2. SVCD = Possono contenere solo video in MPEG2

Ovviamente serve un SW per masterizzare che sia in grado di creare questi particolari CD (Tale SW creerà SOLO i file aggiuntivi NON I VIDEO e nemmeno modificherà i vostri video), un esempio è il notissimo NERO della ahead. che dalla versione 5 in poi consente di creare sia VCD che SVCD.

La polemica sullo standard da utilizzare se MPEG1 o MPEG2 o DivX o se è meglio utilizzare banali CD al posto di SVCD è meglio analizzata negli articoli di base che ti ho suggerito di leggere dopo questo "chiacchierata informale" per adesso fatti bastare questo.

Passo ora a spiegare due termini molto inflazionati:

editing lineare:

Se dopo aver acquisito i nostri video ci limitiamo a tagliare via solo alcune parti a non invertire l'ordine del filmato e non facciamo interventi di regia come dissolvenze ecc… allora possiamo parlare di editing lineare.

Si tratta del classico riversamento di una VHS su CD , seguito da un taglio di sigle pubblicità e affini

editing video non lineare

Se dopo aver acquisito i nostri video facciamo interventi di regia , aggiungendo dissolvenze o effetti speciali e cambiando l'ordine del filmato (montaggio) allora siamo di fronte ad un classico caso di editing video non lineare

Il montaggio con commento del nostro filmino delle vacanze è il classico caso rappresentativo di questo tipo di editing video

Adesso possiedi le nozioni elementari per comprendere degli articoli più complicati sul video digitale , per comodità ti riporto nuovamente la lista di articoli che fanno parte del mio sito che dovresti leggerti adesso:

Prima di lasciarti ti ricordo che sia per catturare il video che per comprimerlo devi possedere alcuni programmi aggiuntivi , ti rimando alla sezione SOFTWARE per ulteriori ragguagli