Musica
ABORYM    "Kali-Yuga Bizarre"
(Scarlet distribuito da Audioglobe)

Secondo me questo è il miglior disco di quest' anno uscito in ambito Black, se non l' avete ancora comprato fatelo subito!! Il debut degli Aborym è un album superlativo e a mio parere rappresenta il giusto modo di intendere il Black Metal alle soglie del nuovo millennio, guardando al futuro ma senza dimenticare assolutamente il passato. Malgrado buona parte dei brani sia stata composta anni fa, il lavoro vanta un originalità rarissima nella scena estrema; su una solida base Old-stile i nostri costruiscono brani allucinanti, avvalendosi dell' uso di effettistiche noise e perversi campionamenti,  completando il tutto con delle tastiere dai toni fieri e molte volte esoterici.
Già dalle prime note gli standard qualitativi della band di Malfeitor Fabban ( il fondatore, bassista della band e compositore principale nonché redattore di Metal-Shock ) sono chiari, l' opener "Wehrmacht Kali-Ma" prepara l' ascoltatore a quello che l' aspetterà nel resto del cd, che non annoierà mai chi ascolta per la sua genialità e inspirazione compositiva. Ai microfoni si alternano il bravissimo singer Yorga e il guest Attila Csihar ( adesso membro ufficiale del combo romano), colui che cantò sul primo indimenticabile album dei Mayhem: "De misteriis Domine Sathanas".
Il disco continua in modo imprevedibile con "Horrenda Peccata Christi" ed "Hellraiser", brano più sperimentale e sulfureo, ma la vera perla dell' opera è senza dubbio "Roma Divina Urbs", espressione della volontà di potenza che appartenne ai nostri antenati scomparsi fra le piaghe del tempo, ma la vera sorpresa arriva con "Tantra bizarre", sorretta addirittura da tempi techno, schiumose tastiere ed effetti stranissimi.
In definitiva si tratta di un disco essenziale, che sicuramente fra qualche anno verrà indicato come capolavoro e manifesto di una nuova generazione di musicisti Black Metal. Non ci resta che aspettare con impazienza il prossimo lavoro di questi 5 intelletti diabolici !! Ancora una volta l' Italia dimostra il valore delle sue band.
 

Scrivi a Gandalf!
Torna alla Home-page