L'OBSOLETO
HA UN NOME: RAVENNA
Ravenna ama il cinema?
E' una gran bella domanda alla quale purtroppo esiste una risposta:
Si! Ravenna ama il cinema, ma sono i gestori delle sale ravennati a non
amarlo.
Purtroppo infatti sono sempre di piu' i cittadini che disertano le
sale della provincia ed "emigrano" verso "lidi piu' felici" (parlo di Forli',
Cesena, ma anche di vicini paesi di campagna molto piu' evoluti e all'avanguardia)
A questa triste convinzione, sono giunto dopo "svariati anni di lotta"
(sull'argomento sono stati pubblicati anche alcuni miei articoli su quotidiani
locali e su riviste del settore).
E' vero pero' che, dopo la pubblicazione degli articoli in questione,
le cose sono leggermente cambiate; due delle "migliori sale" hanno chiuso
i battenti in vista di una "ristrutturazione in multisala".
Ho volutamente racchiuso tra virgolette "ristrutturazione in multisala"
per
motivi ben precisi ( e qui diamo il via alle danze):
CINEMA TEATRO MARIANI
Una vecchia sala, dotata pero' di impianto Dolby surround; la gestione
decide di chiudere per "ristrutturazione in multisala" piu' di due
anni
fa.... Ora: mi si deve spiegare come, da un vecchio e piccolo cinema
teatro
sito nel meraviglioso centro storico ravennate, si riescano a ricavare
tre
"spaziose sale".
Il mio timore e' che gli spettatori si troveranno davanti a "sale autobus"
(tipo 52 posti) con schermo poco piu' grande di quello televisivo.
I lavori di ristrutturazione pero' proseguono a rilento, molto a
rilento.... forse troppo: che la "multisala" sia destinata a diventare
"multisala adibita ad abitazione"?
CINEMA TEATRO ASTORIA
La sala digitale (impianto digital montato pochi mesi dopo l'uscita
dei
miei articoli) piu' grande di Ravenna.
Al termine della scorsa stagione viene chiusa per ristrutturazione
in
multisala privando gli spettatori della sola sala veramente accogliente
del
Ravennate.
Durante i lavori di ammodernamento, fa la sua comparsa (in fondo parliamo
di cinema e il colpo di scena e' d'obbligo) il fuoco.
Pur domato in maniera piu' che celere dalle forze dell'ordine, l'incendio
danneggia qualche struttura.
I lavori di ristrutturazione slittano e viene (anche se non ufficialmente)
annunciata la riapertura delle tre sale dell' ex cinema teatro per
il
Natale 1999.
Situazione a pochi giorni dalle Santissime Feste: sembra che
l'inaugurazione sia rinviata alla tarda primavera del 2000; giusto
in tempo
per proiettare l'attesissimo..."Chiuso Per Ferie".
CINEMA ROMA
Ex sala parrocchiale di seconda visione; viene promossa al rango di
"sala
di prima categoria" con conseguente possibilita' di proporre film in
prima
visione.
E' una saletta piccola, non troppo scomoda e (finalmente) con un nuovo
impianto digitale.
Al momento e' l'unica sala con impianto digitale o dolby surround presente
a Ravenna.
CINEMA CORSO
Chiuso subito dopo una ristrutturazione e l'immissione in sala del
Dolby
surround, e' stato nuovamente "ristrutturato" in vista del Giubileo.
Non si e' capito bene cosa ne verra' fuori, ma si parla di una sala
"Multimediale".... insomma forse capiremo qualcosa solo dopo
l'inaugurazione (ma verra' davvero inaugurata?)
CINEMA ELITE (ex Cinema Moderno)
"Sala completamente ristrutturata" gridava ai "quattro venti" un cartello
di un paio di anni fa.
Non appena riaperta, il sottoscritto entro' sperando di trovare un
impianto
digitale (o almeno Dolby surround), comode poltrone, schermo nuovo....
nulla di tutto questo.
Diciamo la verita': sono state montate "nuove tendine" alle pareti
(che
probabilmente nascondono le magagne create dalla probabile muffa) e
sono
state ricoperte le poltroncine.
Questa e' una delle sale piu' scomode della citta': lo schermo e' montatato
a circa "92 metri" d'altezza rispetto alle poltrone.
Grazie a questa particolarita' lo spettatore puo' entrare sano e uscire
con
un "gradevolissimo" torcicollo compreso nel prezzo.
La sala offre un impianto audio monofonico con una scarsa acustica.
CINEMA ALEXANDER
Ex sala a luci rosse, e' stata di recente "ristrutturata"; anche qui
(come
nel caso precedente) tendine alle pareti, ricopertura delle poltrone
e
nuovo schermo.
La sala e' piuttosto piccola, ma accogliente, peccato per l'obsoleto
impianto monofonico.
CINEMA JOLLY
Ex saletta e teatrino parrocchiale, da qualche anno e' stata adibita
a
"sala cinematografica da prima visione"
Definita dai ravennati "l'autobus" (la sala, molto stretta e poco lunga,
ricorda un vero e proprio pullman), offre allo spettatore la visione
della
testa di un'altro spettatore per le due ore dello spettacolo, alla
modica
cifra di lire 12.000.
Unica possibilita' di "godere" il film, e' quello di "guadagnare" un
posto
in prima fila.
L'impianto audio (e come potrebbe essere diverso) e' monofonico.
CINEMA CAPITOL
Una sala che fa invidia a Pantani (e' in salita).
Scherzi a parte, e' forse la piu' brutta sala di Ravenna e provincia.
Soprannominata in passato "fogna d'oro" grazie ai miasmi provenienti
dalle
fogne, ha risolto il problema dei cattivi odori grazie all' "invenzione
dei
deospin", che donano alla sala quel buon profumo di fiori-misto fogna.
Se la cosa non bastasse, l'impianto audio e' praticamente inesistente
e
naturalmente monofonico (immagino come si saranno divertiti quegli
spettatori -vittime che hanno assitito alla proiezione di Star Wars
Episodio 1).
Capisco che sopra la sala esistano abitazioni civili e che il volume
alto
possa dare fastidio, ma esistono sistemi di insonorizzazione idonei
a
risolvere il problema (se il problema e' davvero questo) comunque,
i
produttori di apparecchi acustici farebbero affari d'oro posizionando
le
loro rivendite nelle vicinanze di questo cinema.
Faccio presente che le colpe non sono dovute a "mancanze" dell'assessorato
alla cultura che, finora, ha sempre promosso valide rassegne cinematografiche,
ma alle cattive gestioni dei proprietari delle sale (forse dovute ad effettive
difficolta' da me ignorate) che contribuiscono in modo grave, all'aggravarsi
della crisi del cinema.
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