ASTERIX
E OBELIX
Giunge sugli schermi italiani, la trasposizione cinematografica dei
famosi personaggi creati dalla penna di Rene' Goscinny e dalla matita di
Albert Uderzo, ovvero, Asterix e Obelix.
Grido di gioia alla notizia che e' Gerard Depaurdieu l'interprete
di Obelix; ricordo ancora con trepidante commozione la sua magica interpretazione
del Cirano e quindi, la sua sola presenza, mi "obbliga" a visionare la
pellicola.
Nutro pero', forti perplessita' sul valore del film: tutte (o quasi)
le trasposizioni cinematografiche tratte da personaggi a fumetti mi hanno
fortemente deluso; ma allora?
Devo trovare un altro valido motivo per pagare il biglietto: mi lascio
cosi' convincere, dalle "forme artistiche" di Letizia Casta e, da bravo
"profano del cinema", prendo coraggio, pago il "tiket" ed entro in sala.
Piacevole sorpresa; la sceneggiatura e la caratterizzazione dei personaggi
e' fedele alle storie pubblicate, Depardieu e' un ottimo Obelix e anche
"Asterix" risulta simpatico, ma il film non sembra funzionare: cosa non
va?
Innanzitutto: Roberto Benigni e' fuori posto.
Quando non si "autodirige" il Robertone nazionale non riesce a convincermi,
ma qui si passa il limite: un "toscanaccio" costretto a fare il romano....
Naaaa, non va.
Altra cosa che non convince e' la regia; un po' troppo lenta per i
miei gusti, ma forse sono io che non vado molto d'accordo con il cinema
francese.
Quello che stona di piu', pero', e' la scialba interpretazione di "Falbala'"
interpretata dalla Casta che, si e' una vera gioia per gli occhi, ma la
sua recitazione e' un vero strazio....
La pellicola perde poi tutta la sua verve nel finale che mi ha lasciato
piuttosto perplesso.
Tutto sommato pero' e' un film che strappa allo spettatore qualche
risata, ma attenzione: dovrebbero vederlo solo gli appassionati.
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