PATRICK
ROBINSON
Non sono un amante dei romanzi di guerra ma, un po' per curiosità
ed un po' perché il libro si trova in versione economica, ho preso
Classe Kilo, il secondo libro di Robinson sulle vicende della marina americana.
Contrariamente ad altri libri sullo stesso argomento, che ho trovato
molto prolissi e noiosi nelle descrizioni (e, in particolare, mi riferisco
ai romanzi di Tom Clancy), questo scorre via, senza cali nella tensione,
grazie ad una solida trama.
La curiosità principale è che manca un protagonista vero
e proprio, essendo un romanzo corale: troviamo il presidente degli Stati
Uniti, il capo della difesa, ammiragli ed ufficiali vari, e persino i Navy
Seals. Sono tutti militari, conoscono i rischi che stanno correndo e sono
disposti a morire per il suo Paese.
La storia è futuribile, ma tremendamente reale. Nel 2002 i russi
sono disposti a vendere i sottomarini della classe Kilo, i più'
silenziosi e letali esistenti, a chiunque abbia i soldi per pagarli, indipendentemente
che sia un paese amico o nemico.
In questo caso gli interessati sono i cinesi che, con una flotta di
quei sommergibili, potrebbero controllare lo stretto di Taiwan, ed occupare
l'isola .Ma gli americani, venuti a conoscenza dei progetti dei cinesi,
non sono disposti a lasciar fare, dato che le conseguenze economiche sarebbero
disastrose, e tentano in tutti i modi di impedirne la vendita: politici
e militari...
Il libro mi ha talmente incuriosito (anche perché molte situazioni
sono alquanto realistiche), che mi sono precipitato nella lettura del suo
primo romanzo, Classe Nimitz.
Pure qui non c'e' un personaggio principale, e la storia si avvicina
di più ad un thriller .Un terrorista si e' impadronito di un Kilo
russo, e con questo fa saltare in aria la portaerei Jefferson, della classe
Nimitz, causando la morte dei suoi 6000 uomini d'equipaggio.
Gli americani non possono confermare l'affondamento della portaerei
per mezzo di un nemico ;ciò' porterebbe ad una guerra .L'unico modo
per pareggiare i conti e' intraprendere una missione segreta contro il
paese mandante e rintracciare ed affondare il sommergibile.
Anche qui prevalgono gli intrighi politici, e lo scenario e' paurosamente
reale.
E ciò' porta al terzo libro della trilogia, Invisibile, uscito
da poche settimane, in cui un sommergibile modificato abbatte aerei di
linea, tra cui l' Air Force Three, con a bordo il vicepresidente degli
Stati Uniti d'America.
Questa volta, pero', gli americani sanno chi e' a pilotare il sommergibile,
ed inizia una caccia a livello mondiale...
Tutti e tre i romanzi si svolgono nel futuro, dal 2002 al 2009, ma
i riferimenti che portano a quegli scenari sono tragicamente reali. Il
comportamento dei militari e le loro tattiche, poi, sono descritte con
dovizie di particolari e, se anche la metà di quello scritto fosse
reale, fa paura sapere che siamo seduti su una polveriera pronta ad esplodere
da un momento all'altro.

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