Spider-Man ovvero l'uomo ragno rappresenta il nostro passato, la nostra infanzia, ovvero tutto ciò che di più recondito si possa trovare in noi. Proverò a spiegare il motivo di tale caposaldo con tre domande: cosa ci spaventava più di ogni altro (insetto)? ci piaceva più il buio o la luce? ed infine meglio un volto o il vuoto? Se preferivate SuperMan allora siete fuori dal gioco (machoman-sole accecante-bello, credo che bastino a sedare ogni dubbio!) Comunque ritornando all'arcano, quanti di noi lo hanno amato a prima vista, proprio per quel suo senso tacito-esplicito di noir, di eroe gotico, di forza della natura infima ma non per questo malvagia. Molti! e a testimonianza della veridicità di questa affermazione basta girarsi indietro una volta al cinema. Si, d'accordo, ci saranno i soliti ragazzini con l'hamburger di McDonald, ma se prestate orecchio sentirete sgranocchiare anche del buon sano e vecchio popcorn, segno che alla fine, magari celato dalla "Repubblica" qualche attempato c'e'.    

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Potrei raccontarvi la storia, potrei dirvi che il cast è stato sapientemente scelto, così come estremamente curati ed integrati sono gli effetti speciali, ma non lo farò. L'unica raccomandazione che vi faccio è di chiudere a chiave tutti gli armadi e lasciarli serrati per qualche ora dopo la visione del film. Pare infatti che ci sia una sindrome emulatoria per la quale giovani e non si precipitano a "smatassare" vecchie maglie ingiallite onde ricavarvi la preziosa tela.

Inoltre se trovate qualche ragno in casa, anche se vi sembra "giusto" per voi, evitate di rovesciargli addosso i cibi andati a male della pattumiera; l'effetto mutageno sperato non ci sarà e non ne ricavereste che di esser sottoposti voi alle fetide radiazioni casalinghe.

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