Intervista a Mario Bronzini

 

Intervista a Mario Bronzini, allenatore del Gruppo Studium Sassari, tecnico nazionale FIHP e insegnate di pratica del corso istruttori a cura di Stefania Defraia giornalista per il Roller-Club nonché allieva del corso istruttori.

1)      Hai visitato il sito del RollerClub? Si, e mi è piaciuto.

2)      Cosa ne pensi del nostro “impegno” nel far conoscere meglio le squadre sarde?         La trovo un’ottima cosa, utile anche a far conoscere le squadre tra loro.

3)      Cosa ti ha spinto a fare pattinaggio?          E’ stata una pura casualità, ha iniziato prima mio fratello e visto che mi piaceva ho iniziato anch’io.

4)      Da quanti anni lo pratichi?               Dal (lontano) 1971.

5)      In quali società sei stato?     Ho iniziato con la palestra Usai e sono rimasto fino al 1979 anno in cui poi ho fondato la società dove sto attualmente (ndr. Gruppo Studium Sassari) con Campus.

6)      Cosa ti piace di più del pattinaggio?           Le sensazioni che si provano quando si pattina, oltretutto pattinare è un gioco ed è divertente.

7)      Cosa ti piace di meno?         Il fatto che ultimamente viene preso tutto troppo seriamente. Tutto sembra essere finalizzato solo alla gara quando invece ci si potrebbe divertire un pò di più senza perdere di vista l’obbiettivo finale che è comunque la competizione.

8)      Consiglieresti di praticare il pattinaggio? E perché?         Si, perché è uno sport completo, senza controindicazioni, adatto a tutte le età e conserva l’elemento del gioco.

9)      Il corso istruttori è quasi al termine (ndr. manca l’esame finale) se tutto va bene ci saranno 25 nuovi allenatori in circolazione, secondo te sarà un bene per il pattinaggio?    Si, perché ognuno potrebbe introdurre nuove idee o nuovi metodi di insegnamento e questo diversificazione non può che fare del bene al pattinaggio.

10)  E’ stato difficile preparare la nostra classe? E’ stato diverso dalle altre esperienze, per certi versi più complicato perché all’inizio ho notato poca partecipazione e motivazione ma alla fine la situazione è migliorata.

11)  (Se ci sono) quali sono le buone qualità per essere un buon allenatore che hai notato in noi?  Diciamo che ci sono tutti gli strumenti e dei buoni punti di partenza ma che avreste potuto approfittarne di più per scambiarvi le vostre esperienze anche tra specialità diverse (ndr. corsa, artistico, hockey).

 

 

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