L’Ospedale San Luigi
Gonzaga sorse nel 1826 in via Giulio, a Torino, come "ospedale
specializzato" nella cura degli ammalati polmonari che all’epoca erano,
in grande prevalenza, ammalati di tubercolosi.
L’allora sede di
Torino, in regione Valdocco, venne abbandonata nel 1909, quando fu costruito un
modernissimo sanatorio suburbano di 1000 posti letto nella zona di corso
Orbassano in Torino, attuale sede dello stabilimento della FIAT Mirafiori.
Nel 1970, infatti, l’Ospedale
San Luigi Gonzaga venne ancora una volta trasferito nella sede che attualmente
occupa, ubicato quindi in una zona scelta in base alle caratteristiche del
nosocomio. L’originaria valenza del sanatorio si evince, inoltre, dalla
struttura a padiglioni, con ampi terrazzi soleggiati e lunghi corridoi di
collegamento, oltre che dal vastissimo parco che circonda l’Ospedale.
Negli anni ‘80, l’Ospedale,
da prettamente pneumologico, si è trasformato in un moderno complesso
polispecialistico, esempio pratico d’integrazione tra ricerca
medico-scientifica ed erogazione di servizi di qualità.
L’insediamento dell’Università
degli Studi di Torino presso l’Ospedale San Luigi Gonzaga, verificatosi all’inizio
degli anni ‘90, oltre all’importante contributo fornito anche sotto il
profilo assistenziale, ha portato all’istituzione del II° Corso di Laurea in
Medicina e Chirurgia e successivamente del Corso di Diploma Universitario per
Infermiere e di alcune Scuole di Specializzazione post – Laurea (Medicina
Interna, Pneumologia, Chirurgia Odontostomatologica).
La collaborazione tra
Università e Ospedale ha comportato il conseguimento di risultati scientifici
di elevato livello attraverso lo sviluppo e l’integrazione della ricerca
scientifica, dell’assistenza sanitaria e della formazione professionale in
ambito sanitario, ed è esitata nell’identificazione dell’Azienda Sanitaria
Ospedaliera San Luigi Gonzaga quale "Ospedale di Insegnamento" o
Azienda Ospedaliero-Universitaria (Decreto Legislativo 517/99). Sono inoltre in
via di realizzazione un Centro di ricerca di Neuroscienze della Fondazione
Ottolenghi e un Laboratorio antidoping di un Consorzio piemontese costituito
dalla Regione Piemonte, dall’Università e dall’Azienda Sanitaria.
L’Azienda Sanitaria
Ospedaliera San Luigi Gonzaga a tutt’oggi è dotata di un Dipartimento di
Emergenza e Accettazione (D.E.A.), 380 posti letto per i ricoveri ordinari e 54
posti letto di Day Hospital, ed ha i seguenti compiti istituzionali:
- Assistenza ospedaliera
in regime di ricovero ordinario e d’urgenza
- Assistenza ospedaliera
in Day Hospital
- Attività
ambulatoriale ordinaria e d’urgenza
- Formazione
professionale
L’Azienda Sanitaria
Ospedaliera San Luigi Gonzaga, oltre a continuare ad essere il Centro di
riferimento per il trattamento diagnostico terapeutico per le affezioni
polmonari, è stata individuata, dal Piano Sanitario Regionale 1997/1999, quale
sede del Polo Oncologico interaziendale, in considerazione anche dei risultati
già raggiunti e prevedendone un ulteriore sviluppo; in quest’ottica collabora
anche per la realizzazione del progetto regionale per lo Screening e diagnosi
precoce delle malattie oncologiche dell’apparato femminile, oltre a coordinare
i diversi progetti.
Sono attivi i Centri per
il trattamento diagnostico terapeutico dei pazienti affetti da Fibrosi Cistica
(adulti), Sclerosi Multipla, Epilessia, Cefalee, Disturbi del Sonno, patologie
oncoematologiche (leucemie e linfomi), per i quali è attiva anche la Terapia
Ematologica sub - intensiva che effettua anche l’Autotrapianto di Midollo
Osseo; in campo pediatrico è sede dei Centri per lo studio dell’Enuresi
Notturna e per il trattamento dei pazienti lungosopravviventi dopo malattia
ematologica e/o oncologica (Pazienti Off-therapy).
Operano presso l’Azienda
Sanitaria Ospedaliera San Luigi Gonzaga:
- Il Comitato per il
Controllo delle Infezioni Ospedaliere (C.I.O.), la cui finalità è la
prevenzione, la sorveglianza e il controllo delle infezioni di origine
ospedaliera.
- Il Comitato
Ospedaliero per il Buon Uso del Sangue, il cui compito è quello di
formulare le linee guida e le procedure per migliorare la pratica
trasfusionale nell’Ospedale.
Nel 1999, infine, è
stata attivata la degenza per la Struttura Complessa a Direzione Universitaria
di Oculistica e sono state riconosciute dalla Regione Piemonte le Strutture
Complesse di Oncologia, Gastroenterologia, Medicina d’Urgenza e la degenza per
la Struttura Complessa a Direzione Universitaria di Pediatria.
Dal 1997 è stato avviato
il processo di dipartimentalizzazione, facendo convergere competenze ed
esperienze scientifiche, tecniche ed assistenziali, allo scopo di fornire al
paziente una risposta diagnostico-terapeutica più completa, costruendo così l’organizzazione
dell’Ospedale con un’attenzione sempre maggiore alle esigenze degli utenti.
Inoltre, questo assetto
organizzativo, inteso come un’aggregazione di Strutture che conservano la
propria autonomia e responsabilità, riconosce nello stesso tempo l’interdipendenza
delle Strutture coinvolte, al fine di raggiungere obbiettivi comuni (in termini
di risultati e di utilizzo di risorse), adottando codici di comportamento
clinico – assistenziali, didattici e di ricerca concordati tra le Strutture, d’intesa
con la Direzione.
In questa Azienda
Sanitaria Ospedaliera sono stati identificati cinque Dipartimenti Strutturali:
Medicina Interna e Specialistica Integrata, Chirurgia, Patologia Clinica,
Tecnologie Pesanti, Servizi Direzionali e di Supporto Generale e sette
Dipartimenti Funzionali: Chirurgia cranio-cervico facciale e trattamento dei
dismorfismi cranio-facciali, Oncologia, Emergenza e Accettazione
(interaziendale), Geriatria (interaziendale), Fisiopatologia e Riabilitazione
cardioneurorespiratoria, Medicina Pneumologica, Salute Mentale (interaziendale),
Ginecologia Oncologica e Materno Infantile (interaziendale).
La finalità principale
è l’efficacia diagnostico terapeutica, attraverso l’adozione di protocolli
al fine di ottenere una continuità ed omogeneità di comportamento, secondo i
criteri clinici accreditati, durante tutto il percorso assistenziale.
La Struttura Complessa di
Recupero e Riabilitazione Funzionale conserva una funzione trasversale su tutte
le strutture interne dell’Azienda.
...continua
con le Tabelle dei Dipartimenti Aziendali