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In questa pagina ricette per spaghetti!!!!
 
 
SPAGHETTI CON: - gamberetti e curry - nero di seppia
- melanzane - vongole , 1 , 2 ,
AMATRICIANA
SPAGHETTI GAMBERETTI CURRY Di Mamo
Ho preparato uno dei
piattisorpresafacilidafareprontiinunattimochefannofareunfigurone: "spaghetti con gamberetti e curry"   allora...  dell'olio di oliva, del burro (per chi piace. anche, tutti e due!), dell'aglio (diciamo uno spicchione a testa), cipolline novelle (in mancanza, com stasera    delle cipolle dolci), del curry (a gusto. io esagero sempre, stasera due cucchiai), del porto (mezzo bicchiere a testa, Stasera, non avendolo, ho messo del marsala), un bicchiere di vino bianco a testa, una manciata di erbe    (maggiorana, timo, menta, ecc. stasera ho messo anche del dragoncello), gamberetti (almeno un etto a testa. Sgusciati!), sale, pepe (meglio se macinato appositamente).    Si mette l'aglio e la cipolla a rosolare nell'olio (e nel burro, per chi ce lo    mette), ci si versa poi dentro..... tutto il resto! Compresi i gamberetti.  Si lascia cuocere, e ritirare. Nel frattempo si cuociono gli spaghetti (oggi ho provato i cirio, non sono male,    sufficientemente rugosi, prendono bene il condimento). Quando tutto è pronto si scolano gli spaghetti (ovviamente un poco prima della    cottura perfetta), si tuffano nella padellona, si mescola il tutto al caldo e....si spadella nei piatti.    Si aggiunge un ultimo cucchiaio d'olio, e una manciata di finocchiella (stasera    non l'avevo, e ci ho messo dei semi di finocchio. Bene uguale).
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SPAGHETTI AL CORTILE DI VENERE, O: ALLE MELANZANE Di Giorgio
Un cortiletto tra le stradine di Erice... si, ci ispira di piu'... OK ,mangiamo qui, stasera. E' il Cortile di Venere, ricordo di una cena smagliante e di questa ricetta, in un menu' dove apparivano anche spiedini di pescespada col caciocavallo... Allora, ci vogliono le melanzane fritte a tocchettini piccoli, diciamo non piu' di mezzo centimetro, poi ci vuole del pescespada - grossomodo pari quantita' - pomodoro fresco, aglio e foglie di menta in abbondanza.
Lo spicchio d'aglio schiacciato nell'olio, il pescespada a colorirsi appena, disfacendosi a pezzettini aiutato dalla forchetta. Aggiungo il pomodoro fresco - pelato e tritao grossolanamente - non tantissimo, non deve venire un sugo, ne' una salsa. Il tempo di un paio di respiri, il tutto si amalgama, mentre chiudo il fornello foglioline di menta come piovesse. Altro? No, ci si buttano dentro gli spaghetti bene al dente e ... formaggio ?.....
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SPAGHETTI - O LINGUINE - AL NERO DI SEPPIA Di Rodante.
Servono per 4 persone:
 
500 gr. di spaghetti; 1 cucchiaio abbondante di scalogno tritato; poco peperoncino;
400 gr. di seppie pulite; olio buono; 1/2 bicchiere di vino bianco 
il sacchetto del nero di due seppie; Una manciata di erba cipollina tritata; 100 gr. di panna fresca
Ora seguitemi in questa semplice e veloce preparazione, che consente di avere un piatto veramente buono ed anche bello da vedere: in un tegamino fate appassire  lo scalogno nell'olio buono, quindi mettete dentro le seppioline tagliate a striscioline(taglio a gujonette); fatele insaporire bene e bagnatele al momento giusto con del vino bianco, perchè "il pesce vive nell'acqua e deve morir nel vino". Aggiustatele di sale e peperoncino, portate a cottura badando che non prendano colore, ma siano belle e bianche. A fine cottura mettetele in un piatto coperto e ben al caldo, lasciando il loro fondo (o sugo) nella padella: unite le sacchette di nero svuotandole, unite poca panna per volta e scaldate bene sul gas, saltate gli spaghetti condendoli con l'intingolo ottenuto e servire mettendo in ogni piatto  una cucchiaiata delle seppioline cotte, un trito di erba cipollina ed un filo d'olio buono. Ci vuole molto di
più a scriverla che a prepararla, questa ricetta.
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SPAGHETTI ALLE VONGOLE 3 RICETTE

1)    consigli su come spurgare le vongole: Compri le vongole veraci, le lasci sotto acqua corrente per un ora. Chiudi il rubinetto e aggiungi un po' di sale grosso sulle vongole (sempre immerse in acqua) dopo un'ora di silenzio  avrebbere aver finito di spurgarsi e buttare via la sabbia. A sto punto le metti in una pentola grande (senza acqua che tanto la fanno loro) e chiudi il coperchio. Nel frattempo prepari un tegamino con olio, aglio, prezzemolo e un po' di peperoncino(poco). Quando le vongole son tutte aperte le prendi una ad una le togli dal guscio e le metti assieme all'olio, ci versi pure un po' dell'acqua che hanno fatto le vongole. L'acqua rimasta la usi per gli spaghetti (ovviamente aggiungi altra acqua e sale). Stai attento che l'acqua delle vongole e' gia' salata. Se ti vengono bene invitami. ciao!!

2)    a) c'e' chi non gradisce il peperoncino, perche' AMMAZZA (come si dice dalle mia parti) il sapore di mare:
b) a volte io aggiungo anche un po' di vino bianco, circa un bicchiere; c) suggerisco anche di farle con un po' di pomodoro (quantita' piu' o meno a piacere) utilizzando pero' 'le ciliegine', cioe' i pomodorini freschi, quelli piccoli, che sono belli saporiti. Li devi far cuocere insieme all'olio, all'aglio ed al prezzemotlo; quando sono spappolati
ci versi l'acqua delle vongole. Se hai pazienza sbucciali prima.

3)   caccio le mani nel lavandino e strofino forte le bestie a manciate piene l'una contro l'altra.  L'acqua subito s'attorba, il chiasso impazza. Cambio veloce dell'acqua, altra smanacciata rude, altro cambio d'acqua. E
ancora e ancora, per tre veloci volte. Poi via, tre spicchi d'aglio a pezzi in poco olio buono dentro al casseruolone d'alluminio spesso (acquisto di RoDante l'Immenso, che sempre sia lodato).  Una fiammata breve e giu' le bestiole sotto shock. Girata, coperchio, girata, coperchio, in sei minuti sono tutte aperte. Col ragno le tiro fuori asciutte e la pazienza di una vicina di casa ne lascia nude tre quarti dentro a un ciotolino. Passo l'acqua che han gettato attraverso un tovagliolo pulito: la garanzia dell'assenza di sabbia e' tutta li'. Rimetto al fuoco il sughetto ripulito,
faccio restringere alla meta',  aggiungo quattro pomodorini spaccati senz'acqua e senza semi,  un breve giro d'olio,
le vongole denudate  e - al momento di scolare gli spaghetti che ho salato pochissimo- anche le vongole lasciate dentro al guscio. Unisco in casseruola gli spaghetti tolti dal fuoco 30 secondi prima che diventassero al dente,
mescolo il tutto con prezzemolo tritato fresco e  in tavola, roventi!  O=:-) marco

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AMATRICIANA
Scusate il tono terribilmente serio, ma ho visto scene di isterismo collettivo dovute alla richiesta se ci volesse la cipolla o meno, se vorrete essere cosi gentili da leggere la mia opera di copia incolla, il ng ve ne sarà infinitamente grato. :)

L'amatriciana deriva da Amatrice, una piccola cittadina dell'alto Lazio, ma di  tradizione e cultura abruzzese, dove è stata inventata questa specialità acquisita dalla cucina romanesca grazie ai tanti cuochi amatriciani che da sempre esercitano nella capitale. E ad Amatrice gli spaghetti all'amatriciana sono un vanto al punto che dal 1992 il consiglio comunale ha deciso di aggiungere al nome del paesino il pittoresco appellativo di "Città degli spaghetti".
E questo risolve definitavamente il problema sulla pasta da usare: spaghetti.Detto fra noi, ma senza farlo sapere ad Amatrice, vengono benissimo anche i rigatoni.Per 4 persone dall'appetito robusto (o 5 un po' più "inappetenti") si prendono500 grammi di spaghetti grossi, 125 di guanciale di maiale ben stagionato, un cucchiaio di olio extra vergine di oliva, un goccio di vino bianco secco, una scatola di pomodori pelati da 400 grammi, 100 grammi di formaggio pecorinostagionato grattugiato, sale e peperoncino.In una padella si mette l'olio, un pezzetto di peperoncino e il guanciale tagliato a pezzetti. Rosolare a fuoco vivo, quindi aggiungere il vino. Togliere il guanciale che va tenuto in caldo a parte e unire i pomodori pelati. Salare e far bollire per qualche minuto il sugo. Quindi eliminare il peperoncino, rimettere nella padella il guanciale e mescolare ancora un minuto. A parte cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolarli ancora al dente, versarli bollenti in una terrina e mescolarli con il pecorino. Dopo qualche secondo aggiungere il sugo ottenuto nella padella, mescolare bene e servire. Ad Amatrice l'amatriciana si accompagna con del vino bianco. In ossequio alle origini se avete dei soldini da spendere (diciamo sulle 30mila alla bottiglia) potete accompagnarlo con un Trebbiano d'Abruzzo di Valentini (si trova in quasi tutte le enoteche). In realtà quasiasi bianco con un po' di corpo e di struttura va bene.
Buon appetito
Michele

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questa pagina è aggiornata al 5 luglio 1999.