Uno
degli aspetti più controversi della fenomenologia UFO è sicuramente la
presenza di tracce lasciate sul terreno da astronavi in relazione ad
avvistamenti.
Tali
tracce sono, secondo i sostenitori, una prova concreta ed evidente della
presenza di alieni sul nostro pianeta. In effetti, questo è il solo
aspetto dell'intera questione su cui si hanno riscontri indiscutibilmente
reali: le tracce non sono un semplice dato psicologico e soggettivo.
Nonostante
di esse si possa parlare in riferimento a tempi relativamente recenti,
certo folklore nordeuropeo accenna a simili eventi: all'interno di
determinati cerchi il tempo si dilaterebbe, grandi energie si
concentrerebbero dal cielo e dalla terra, e in quell'area potrebbero
nascere all'istante funghi velenosissimi o dotati di virtù prodigiose.
Negli
ultimi quarant'anni sono stati registrati duemilacinquecento‑tremila
casi di tracce circolari più o
meno complesse e, di per
sé, ciascuno può essere prova di tutto e di nulla. Ci sono infatti molte
cause naturali e artificiali in grado di produrre segni sul terreno e
sulla vegetazione; la caduta di piccole meteoriti, che hanno prodotto
crateri sul suolo, può rientrare nella categoria.
Un
terzo dei casi registrati si riferisce a strani segni al suolo senza
avvistamenti in zona, come i famosi cerchi che appaiono ogni estate, da
otto anni, nei campi di cereali inglesi. Forma e tipologie sono comunque
fra le più disparate: