REPERTI PROIBITI
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Impronte fossili umane sono
rimaste impresse su formazioni rocciose antichissime, numerosi manufatti
sono stati rinvenuti in strati geologici “impossibili”, anteriori
all’era dei dinosauri, oltre 300 milioni di anni fa. Ci sono scheletri
di razze umane sconosciute e strumenti
tecnologici dalla fattura moderna. Su tutto questo è calato il più
assoluto silenzio.
Cominciamo, questa settimana,
la rassegna dei reperti più importanti:
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SCHELETRI
DI UMANOIDI SCONOSCIUTI
Scheletro
umano di 2,38 m, ritrovato in mare a 250 km a nord di Santiago dei Cile,
insieme ad ossa di animali preistorici e vasellame (1970);
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Crani
umanoidi anomali ritrovati in Perù dall'archeologo Henry Shapiro alcuni
con la calotta allungata a pera (forse dovuti alla deformazione rituale
indotta dall'infanzia), altri con una doppia calotta cranica inspiegabile
(conservati al Museo Archeologico Nazionale di Lima); |
I crani anomali scoperti in Perù da
Henry Shapiro
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Razza
sconosciuta di umanoidi di bassa statura (1,30 m), i Dropa scoperti in
grotte al confine Cina-Tibet nel 1938, datazione 10.000 a.C. (anni '40); |
Essere umanoide mummifìcato
di 35 cm., del peso di 350 grammi, trovato da cercatori d'oro in una
camera scavata nel granito, sul Pedro Mountain, nei Wyoming, nel 1932. La
struttura ossea (rivelata da una radiografia eseguita da H.Shapiro),
secondo antropologi dell'università di Harvard, era quella di un essere
adulto o anziano; |
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Il "nano"
mummificato di Monte Pedro e la sua radiografia: nonostante l'altezza
(solo 35 cm.) la struttura ossea è quella di un adulto |
Ossa
umane di grandezza straordinaria, con denti pesanti 430 grammi, a punta
S.Elena in Perù. |
Articolo tratto da
"Nexus" - Edizione
Italiana |