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Notizia della settimana dal 21/05/00 al 28/05/00

REPERTI PROIBITI

 

Impronte fossili umane sono rimaste impresse su formazioni rocciose antichissime, numerosi manufatti sono stati rinvenuti in strati geologici “impossibili”, anteriori all’era dei dinosauri, oltre 300 milioni di anni fa. Ci sono scheletri di razze umane sconosciute e  strumenti tecnologici dalla fattura moderna. Su tutto questo è calato il più assoluto silenzio. 

Cominciamo, questa settimana, la rassegna dei reperti più importanti:

 

SCHELETRI DI UMANOIDI SCONOSCIUTI  

Scheletro umano di 2,38 m, ritrovato in mare a 250 km a nord di Santiago dei Cile, insieme ad ossa di animali preistorici e vasellame (1970);

 

Crani umanoidi anomali ritrovati in Perù dall'archeologo Henry Shapiro alcuni con la calotta allungata a pera (forse dovuti alla deformazione rituale indotta dall'infanzia), altri con una doppia calotta cranica inspiegabile (conservati al Museo Archeologico Nazionale di Lima);

I crani anomali scoperti in Perù da Henry Shapiro

 

Razza sconosciuta di umanoidi di bassa statura (1,30 m), i Dropa scoperti in grotte al confine Cina-Tibet nel 1938, datazione 10.000 a.C. (anni '40);

Essere umanoide mummifìcato di 35 cm., del peso di 350 grammi, trovato da cercatori d'oro in una camera scavata nel granito, sul Pedro Mountain, nei Wyoming, nel 1932. La struttura ossea (rivelata da una radiografia eseguita da H.Shapiro), secondo antropologi dell'università di Harvard, era quella di un essere adulto o anziano;

             

 

Il "nano" mummificato di Monte Pedro e la sua radiografia: nonostante l'altezza (solo 35 cm.) la struttura ossea è quella di un adulto 

 

Ossa umane di grandezza straordinaria, con denti pesanti 430 grammi, a punta S.Elena in Perù.

 

Articolo tratto da  "Nexus" - Edizione Italiana

 

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