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Notizia della settimana dal 10/12/00 al 17/12/00 

IL MARZIANINO DI HUARAL

 

Le mummie Chinchorro non sono le uniche recenti scoperte in grado di dare nuove risposte alle antiche culture delle Ande. Il Museo Regionale di Huaral, in Perù, conserva i resti mummificati di un bimbo i cui caratteri somatici lasciano interdetti gli studiosi. 

La mummia del piccolo, nato con orecchie a punta, dita larghe, grandi occhi e profonde fosse nasali, venne scoperta da un ladro di tombe a Tronconal, un sito di Huaral appartenente alla cultura Chancay, scomparsa nel 1540 circa. Il Direttore del Museo, il professor Manuel Medina Rodriguéz lo ha battezzato con il nome di "Pedrito" ma i visitatori lo hanno soprannominato "Marcianito". "In effetti è questa l'impressione che ebbi la prima volta che lo vidi, ma mi sono già abituato alla sua presenza" afferma Medina. 

Il Museo Io ha acquisito da uno studioso del Collegio Primario diretto dallo stesso Medina che lo aveva rilevato dallo "scopritore". Gli archeologi e i medici, che hanno osservato con cura i resti di questo bambino, sono arrivati alla conclusione che non si tratta di un feto ma di un neonato poi morto. Inizialmente si credeva che la sua grande testa fosse il prodotto di una deformazione causata dal processo di imbalsamazione ma questa possibilità è stata ora scartata in quanto non vi sono tracce di quegli strumenti, impiegati ad esempio dalle culture andine Nazca e Paracas per deformare artificialmente i crani. 

La nascita di questo bimbo, secondo quanto ipotizzano il professor Medina e altri studiosi, dovette causare paura tra la popolazione che decise di sacrificarlo e quindi mummificarlo. "L'estensione delle dita della sua mano è smisurata per qualsiasi essere appena nato" spiega Medina. II corpo di "Pedrito "o "Marcianito" riposa accanto ai giocattoli con cui venne collocato durante il rito. 

Purtroppo gli altri resti del corredo funebre sono andati perduti e i ricercatori non sanno come il bimbo venne sepolto e secondo quali usanze, informazioni che avrebbero permesso di fare più luce sul suo mistero. Il Museo Regionale di Huaral è attivo in due aule del vetusto collegio Antonio Grana Elizalde e conserva oltre tremila pezzi tra ceramiche, tessuti, resti ossei e manufatti delle più antiche culture locali. 

Per chi si trovasse nei pressi, è un'occasione unica per osservare oggetti difficilmente reperibili in altri musei e di osservare l'inspiegabile ed enigmatica mummia di questo bambino peruviano.

 

 

"Pedrito", la strana mummia conservata al Museo Regionale di Huaral in Perù 

 

 

Notizia e foto tratte da "HERA" n.10 "edizioni A. Forgione"

 

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