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MAGHI E STREGHE

 

     Secondo quanto calcolato, in circa 250 anni, dalla metà del XV secolo, 150/200.000 persone sarebbero state giustiziate per stregoneria. La credenza che ci fossero contadini con capacità occulte era diffusa in ogni società. I primi scienziati erano considerati stregoni dal clero. La psicologia e la farmacologia combinate davano la "magia bianca", che proteggeva le persone e i raccolti, contrapposta alla magia "nera" o "maleficium" che portava invece disgrazie. Per lo stato e per la chiesa era comodo affidare al demonio e ai suoi discepoli ogni male della società. Anziani, infermi e vedove erano i principali capri espiatori. Soprattutto, c'era una forte e diffusa misoginia. Si credeva che certe donne cavalcassero a cavallo di animali, spesso grossi gatti neri, capri o lupi per seguire la dea Diana nella notte, lasciando il proprio corpo e raggiungendo luoghi nascosti dove danzavano adorando il diavolo e abbandonandosi a orge. Migliaia di donne, sotto tortura o sotto l'effetto di alcool e droghe, dovettero affermare di prendervi parte regolarmente.
Si pensava che il sabba si svolgesse il:

-il 31 ottobre (Halloween)

-il 30 aprile (notte di Valpurga)

-il 2 febbraio (Candelora)

-il 23 giugno (vigilia di San Giovanni)

-il 1 agosto (festa del raccolto) e

-il 21 dicembre (San Tommaso)

In italiano il termine strega o stregone è collegabile al latino Strix (uccello notturno, strige o barbagianni). In francese Sorcier/sorcière deriva dal latino sortilegus/ sortilega, che indicava i divinatori. In inglese wizard/witch viene dal sassone wicca/wicce, saggio o sapiente. In tedesco Hexer/hexe ha anch' esso un significato sapienzale.

Lentamente, i mezzi che si riteneva portassero le streghe al sabba inclusero sedie, bastoni e scope spalmate di unguenti a base di belladonna, cicuta, aconito e piante similmente velenose. Si diceva che dal grasso di bambini non battezzati si ricavasse la sostanza oleosa degli unguenti. Giambattista della Porta, scienziato napoletano, nel 1558 vide una strega che, dopo essersi cosparsa di un unguento, cadde in trance. Al risveglio affermò di aver volato, benché lui non avesse visto il corpo muoversi. Oggi si ritiene che i voli fossero allucinazioni portate dall'assunzione di droghe.

Se un bambino accusava una donna essa veniva immediatamente arrestata poiché c'era la convinzione che i bambini non sapessero mentire.