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DANTE ALIGHIERI
Perché Dante Alighieri (1265/1321)? Perché, in questo sito carico di
misteri, un letterato? Perché anch'egli è un mistero. Non tratterò in
questa sede di Dante come letterato. Sappiamo tutti che scrisse la
"Divina Commedia", ma non sappiamo con certezza quando e dove la
scrisse. In effetti, non sappiamo nulla della vita che Dante fece dal 1300
al 1302. Negli anni subito successivi, iniziò a scrivere la sua
"Commedia". Cosa ispirò Dante. Cosa vide e dove fu in quei
misteriosi due anni della sua vita? Era stato espulso da Firenze, in
quanto guelfo. Perciò di sicuro non poteva trovarsi nella sua città
natale. Di sicuro viaggiò, ma dove? Nella sua grande opera, descrisse con
accuratezza i tre mondi dell'Oltretomba: l'Inferno, il Purgatorio ed il
Paradiso, situando l'ingresso dell'Inferno nei pressi di un monte a
Gerusalemme. Da una cavità nella roccia, scese giù all'Inferno e lì, si
trovò di fronte ad un mondo sconosciuto e misterioso. Più volte,
all'interno della "Commedia", Dante dichiara la veridicità del
suo viaggio. Egli è convinto di averlo compiuto veramente. Se fosse vero,
non avrebbe potuto compierlo proprio dal 1300 al 1302? Magari, Dante scese
davvero attraverso una grotta nel sottosuolo, ma secondo il mio parere,
non vide esattamente ciò che scrisse (perché è risaputo che l'opera è
comunque da prendere da un punto di vista simbolico. Essa è più una
critica positiva e negativa verso certi personaggi della sua epoca), ma un
altro mondo. Probabilmente Dante scoprì, magari davvero nei pressi di
Gerusalemme, uno degli ingressi alla mitica città sotterranea di Agharti,
che secondo certi aspetti potrebbe essere considerata l'Inferno, in quanto
lì vi risiede il Re del Mondo (secondo la tradizione induista), un essere
associabile al più conosciuto Lucifero. Fu davvero così che Dante ebbe
l'ispirazione per comporre la Divina Commedia? In effetti, certi punti
dell'opera sono ancora un mistero, come quella parte in cui Dante sembra
descrivere l'energia elettrica! Come fece a descriverla, se essa fu
inventata solo cinquecento anni più tardi? La vide forse ad Agharti.
Magari furono gli stessi abitanti della città sotterranea a costringerlo
a non rivelare a nessuno quel che aveva visto esattamente, infatti è
risaputo che nessuno torna vivo da Agharti, o chi vi torna (casi rari),
torna senza lingua, per non raccontare a nessuno ciò che ha visto.
Probabilmente Dante riuscì a fuggire da essa o, chi lo sà, scese a patti
con quegli uomini... Sta di fatto che ritornò a Firenze per iniziare
l'opera che l'avrebbe reso il più famoso dei poeti medievali. Dove fu
Dante e cosa vide in quei due anni, forse non lo sapremo mai.
Per avere maggiori informazioni su Agharti, clicca il sito : www.geocities.com/misterogenesi |
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