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SVILUPPO BIANCO E NERO


Quando un'emulsione all'alogenuro d'argento viene esposta all'immagine luminosa prodotta dall'obiettivo, si forma in essa un'immagine latente; quasi sempre tale immagine non è visibile, perché la quantità di argento che si forma è molto esigua. Il processo di sviluppo amplifica questa immagine di un fattore di circa 10e9, e fornisce l'immagine finale di argento. Il successivo bagno di fissaggio trasforma gli alogenuri di argento non esposti e non sviluppati, rimasti nell'emulsione, in complessi di argento solubili che vengono poi asportati dal lavaggio per lasciare solo l'immagine di argento.

Il componente principale di uno sviluppo chimico è l'agente rivelatore (idrochinone, metolo, fenidone, pirogallolo), che converte gli alogenuri di argento esposti in argento metallico; diversi rivelatori contengono una combinazione metolo-idrochinone: il metolo fornisce un buon dettaglio generale e l'idrochinone aumenta il contrasto e produce una maggior densità dei valori alti.

La maggior parte dei rivelatori richiede un pH superiore a 7 per agire; per questo motivo lo sviluppo contiene anche un alcali, talvolta con la funzione di acceleratore dell'azione chimica (idrossido di sodio, carbonato di sodio, metaborato di sodio, borace, solfito di sodio).

Per ridurre l'ossidazione dell'agente rivelatore da parte dell'ossigeno contenuto nell'aria, la soluzione contiene spesso un conservatore quasi sempre il solfito di sodio.

Un ritardatore, di solito il bromuro di potassio, compare in quasi tutte le formule. La sua funzione è quella di rallentare l'azione dello sviluppo, ma poiché questo effetto ha più efficacia nelle zone non esposte che in quelle esposte dell'emulsione, limita anche lo sviluppo spontaneo, ossia il velo chimico.

Le formule dei rivelatori in commercio prevedono anche altri componenti che ne accelerano l'azione, che la rendono più regolare, che impediscono la formazione di composti insolubili, che aumentano il periodo di conservazione, che abbassano il punto di congelamento degli sviluppi liquidi... Naturalmente i produttori sono molto riluttanti a rivelarle, o comunque anche se vengono divulgate al pubblico non corrispondono esattamente a quelle in vendita !!!


Tempo, temperatura e agitazione

Sono i fattori che influiscono sul grado di sviluppo. Essi sono legati fra loro e una variazione di uno di essi può essere in gran parte compensata modificando gli altri. Un aumento della temperatura accelera il processo, riducendo in tal modo il tempo necessario a raggiungere un determinato tempo di sviluppo. La temperatura di 20°C è stata adottata come standard. Fino a 24°C può risultare indicata in climi caldi, ma in questo caso l'emulsione, risultando più morbida, è più soggetta ad abrasioni e graffiature. L'agitazione influisce sia sul grado sia sull'uniformità dello sviluppo. Quando lo sviluppo ha inizio, la soluzione penetra nell'emulsione e reagisce con i granuli di alogenuro d'argento. A mano a mano che questa procede, lo sviluppo si esaurisce e deve essere sostituito con sviluppo fresco. L'agitazione rimuove lo sviluppo esaurito e lo sostituisce con soluzione fresca che diffonde nell'emulsione per continuare il processo. Il grado di agitazione deve essere tale da ottenere la massima uniformità di sviluppo. Un'eccessiva agitazione provoca un aumento del contrasto del negativo; un'insufficiente agitazione determina di solito striature e macchie sul negativo.

Dal punto di vista pratico conviene tenere costanti temperatura e agitazione, in quanto non oggetto di voluta variazione. E' sul tempo di trattamento che si basa quindi il controllo fine delle caratteristiche del negativo.


Alcune regole...

I fattori dello sviluppo che influiscono sull'effetto di bordo, e quindi sulla nitidezza dell'immagine, comprendono l'energia del rivelatore, il tempo di sviluppo e l'agitazione. Diluendo lo sviluppo e prolungando il tempo, con agitazione scarsa o nulla, si aumenta il contrasto del bordo e la nitidezza. Sfortunatamente questa procedura può anche provocare uno sviluppo non uniforme con alcune combinazioni di pellicola-sviluppo.


Troverete di seguito l'elenco dei bagni di sviluppo confezionati, usati per il trattamento dei materiali negativi in bianco e nero. Di ciascuno sono sommariamente riportate le caratteristiche fondamentali, che vi permetteranno di orientare, in relazione ai risultati che desiderate ottenere. Le tabelle dei tempi di trattamento da abbinare per ciascuna pellicola sono riportate nella sezione "Pellicole Bianco e Nero".


 
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