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 M. Massimiliano Chiappinelli   

                     

Lo studio del pianoforte è un lavoro di costruzione che deve essere
finalizzato alla realizzazione di qualcosa di concreto, ovvero di un
brano musicale. Da questo punto di vista, ritengo che ognuno, in base ai
propri mezzi e indipendentemente dagli scopi, possa accostarsi alla
pratica di questo meraviglioso strumento per capirne il funzionamento e
gli straordinari effetti che da esso si possono ricavare.
-La musica è un'arte che se ridotta al puro meccanismo non risveglia
nell'allievo la curiosità e la voglia di applicarsi; occorre quindi
interpretarla come una forma di linguaggio, e dunque come una disciplina
attraverso la quale gli uomini si possano esprimere. Stimolare l'allievo
ad un approccio formale con uno spartito (ovvero insegnargli a saperne
individuare la struttura, le frasi, i temi, i periodi), lo aiuta di
conseguenza a comprendere meglio anche la funzione del tocco.
-Tra gli obiettivi principali della mia attività didattica, c'è
quello di cercare una relazione tra la musica e le altre forme di
linguaggio (la letteratura, la pittura, il teatro, etc.), in modo che
l'allievo ne possa cogliere il più possibile gli aspetti
interdisciplinari.
-Questi princìpi, si riflettono anche nella mia attività concertistica e
si possono riassumere in queste riflessioni:
1)per suonare occorre analizzare bene un testo (analisi);
2)per capire, spesso bisogna andare oltre il testo (interpretazione);
3)solo dopo aver compreso la struttura di profondità di un testo
riusciamo a caratterizzare un brano (caratterizzazione).
Al di là di queste considerazioni che riguardano il metodo, posso dire
che la vita musicale, nonostante richieda continui sacrifici, mi regala
delle soddisfazioni immense, mi stimola ad un sano confronto con il
prossimo e ad affrontare le difficoltà con il massimo impegno. Inoltre,
mettendomi continuamente "in gioco", mi spinge a conservare un
atteggiamento di estrema umiltà, ma nello stesso tempo ad acquisire
maggiore consapevolezza nei miei mezzi.
La musica è un'educazione sia all'indipendenza che alla socialità.
Leggere uno spartito da soli è una grande prova d'indipendenza, ma per
migliorare e scoprire realmente i propri difetti, occorre crearsi delle
occasioni di verifica e di confronto con gli altri. Le lezioni, i
concerti, i concorsi, i saggi e qualsiasi altra attività ci diano la
possibilità di essere protagonisti nel bene e nel male, ci permettono di
crescere artisticamente e di costruire un poco alla volta la nostra
personalità.

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                                                        PIANOFORTE
Le sue caratteristiche:                   effettua attività concertistica,    
  si sposta per lezioni,o insegna al proprio domicilio 
è disponibile per lavoro a spostarsi all'estero ed in Italia
Impartisce lezioni a:    Principianti....Diplomandi.....Diplomati
                                    Prepara esami conservatorio
      

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