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M° Chiara Delle Ville           

                     

L’obiettivo primario è quello di formare le capacità uditive dell’allievo.

 Le prime esperienze sono di ordine motorio: le strutture musicali e in modo particolare il 

ritmo possono essere afferrate attraverso una partecipazione globale all’evento sonoro da 

parte del fanciullo. Il ritmo viene perciò vissuto per mezzo dei movimenti e della gestualità 

corporei. Di qui una educazione ritmica che si attua nella sintesi fra un impulso sonoro 

(realizzato al pianoforte) e una dinamica fisica che assume di volta in volta la forma di 

battito delle mani, movimenti del capo ecc., secondo modalità via via più libere e fantasiose. 

L’educazione dell’orecchio costituisce un obiettivo prioritario. Prima di accingersi allo studio 

del pianoforte è necessario sviluppare la musicalità, acquisendo coscienza del movimento 

sonoro, dell’altezza e dell’aggregazione dei suoni, e del ritmo.

 

 

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                                                        PIANOFORTE
Le sue caratteristiche:                   effettua attività concertistica, è disponibile per formazioni cameristiche
  si sposta per lezioni,o insegna al proprio domicilio 
è disponibile per lavoro a spostarsi all'estero ed in Italia
Impartisce lezioni a:.... Principianti....Diplomandi
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