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Lo studio “moderno” del pianoforte si basa su tecniche che in alcuni casi sono di derivazione classica, ma in altri ne sono alquanto distanti.

Il reperimento di tecniche e di regole armoniche realmente funzionali che tengano conto delle fusioni stilistiche e dei nuovi sistemi pianistici che ne conseguono, è difficoltoso e deve essere frutto di una ricerca approfondita che porti a risolvere metodicamente le problematiche relative a tecnica, armonizzazione, improvvisazione, e, in ultima analisi, al raggiungimento dello scopo più importante: un’espressione musicale personale. 

IL mio programma didattico è sempre personalizzato, per tenere conto delle diverse esigenze e dei diversi tipi di capacità d’apprendimento d’ogni studente. A scopo indicativo, ecco una lista d’argomenti basilari che ne fanno parte:

      -     Scuola preparatoria e tecniche pianistiche di base

-         Teoria funzionale: studio d’intervalli e costruzione degli accordi; sistema tonale e relativa metodologia d’approccio.

-         Scale di riferimento: maggiori, minori, modali, pentatoniche, diminuite, esatonali, blues, bebop.

-         Studio dei modi della scala maggiore e minore e relative applicazioni pratiche.

-         Tecniche per la costruzione del fraseggio: scale, arpeggi e loro frammenti, approcci diatonici e cromatici

-         Studio delle tensioni e dell’improvvisazione verticale.

-         Sostituzione e interscambi modali: applicazioni pratiche ai diversi tipi di progressione.

-         Tecnica dello sviluppo melodico e improvvisazione orizzontale.

-         Approfondimenti dei left-hand voicing; applicazione di moduli ritmici e di contrappunto per la mano sinistra.

-         Tecniche pianistiche nel pianoforte moderno: uppers structures, stride, block-chords, unisono.

-         Riarmonizzazioni di base e avanzate

Vai a visitare il suo sito:

http://web.tiscalinet.it/fdicocco

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