Roberto
Alazar
Un uomo che
camminava lungo la strada s'imbatté in un pastore
con un enorme gregge di pecore. Disse al pastore:"Scommetto
100$ contro una delle tue pecore che so dirti
l'esatto numero di pecore nel gregge". Il
pastore ci pensò su. Era un gregge davvero grande
quindi accettò la scommessa. "973" disse
l'uomo. Il pastore rimase attonito, perché questo
era effettivamente il numero esatto. Disse "OK,
io sono un uomo di parola, prendi l'animale".
L'uomo lo prese e cominciò ad andare via.
"Aspetta!"
gridò il pastore. "Dammi la rivincita. Il
doppio che indovino la tua esatta occupazione"
L'uomo rispose: "sicuro".
"Sei un
economista" disse il pastore. "Straordinario"
rispose l'uomo, "hai perfettamente ragione! Ma
dimmi, da cosa lo hai dedotto?".
"Beh",
disse il pastore, "Metti giù il mio cane e te
lo dirò".
Un matematico, un
contabile ed un economista concorrono per lo stesso
lavoro.
L'intervistatore
chiama il matematico e chiede: "Quanto fa due più
due?" Il matematico rispose "quattro".
L'intervistatore chiede "Quattro, esattamente?".
Il matematico guarda l'intervistatore ed incredulo
disse: "Si, quattro, esattamente".
Successivamente
l'intervistatore chiama il contabile e gli fa la
stessa domanda: "Quanto fa due più due?".
Il contabile risponde: "In media, quattro - più
o meno il 10%, ma in media quattro".
Infine
l'intervistatore chiama l'economista e gli pone la
stessa domanda: "Quanto fa due più due?".
L'economista si alza, chiude la porta a chiave,
abbassa le tapparelle, si siede accanto
all'intervistatore e gli dice: "Quanto vuole che
faccia?".
Alcuni buoni motivi
per studiare economia
- Gli economisti
sono armati e pericolosi: "Stai attento
alle nostre mani invisibili".
- Gli economisti
possono offrirlo dietro domanda.
- Puoi parlare di
soldi senza doverne fare davvero.
- Sia Mick Jagger
sia Arnold Schwarzenegger hanno studiato
economia e guarda come sono diventati.
- Se sei
disoccupato, almeno ne conosci il motivo.
- Sebbene l'etica
insegni che la virtù sia la propria
ricompensa, in economia ti insegnano che la
ricompensa sia la propria virtù.
- Quando ti
ubriachi puoi sempre dire che stai facendo
una ricerca sulla legge dell'utilità
marginale decrescente.
- Quando chiami 1-900-LUV-ECON
e parli con Kandi Keynes, hai qualcosa di cui
parlare.
Gli economisti lo
fanno ciclicamente
Gli economisti lo
fanno nella scatola di Edgeworth
Gli economisti lo
fanno su domanda
Gli economisti lo
fanno senza rischi (con riferimento al risk-free
interest rate)
Gli economisti lo
fanno con uno doppio (da dual)
Gli economisti lo
fanno con un competitore atomistico
Gli economisti lo
fanno con le palle di cristallo
Gli economisti lo
fanno sulla tavola di Leontief
(Sentita all'Università Bocconi di Milano)
Gli economisti lo
fanno con interesse
Gli economisti lo
fanno discretamente e ciclicamente
Gli economisti lo
fanno con modelli (la battuta deriva dal fatto che
models=modelli,modelle)
Gli Econometrici lo
fanno se lo possono identificare
Gli Econometrici
applicati lo fanno anche senza che lo possano
identificare
Un'economista è un
professionista pagato per fare previsioni sbagliate
sull'economia.
Un econometrico è
un professionista pagato per usare il computer per
fare previsioni sbagliate sull'economia.
Parlare costa poco.
L'offerta supera la domanda.
La seconda legge
dell'economia di Bentley: L'unica cosa più
pericolosa di un economista è un economista
dilettante.
Una storia vera:
"L'ho sentita
da uno dei miei professori. Per proteggerlo nessun
nome sarà rivelato. Questo professore era in
procinto di sposarsi e quindi si recò da un
gioielliere per comprare un anello nuziale per la sua
fidanzata. Il gioielliere gli disse che poteva avere
il nome inciso all'interno per 20$ in più (questo è
successo molto tempo fa). Il professore allora disse:
"Ma questo ridurrebbe il valore di rivendita?".
Il gioielliere rimase atterrito e disse: "Come
può dire una cosa del genere, E' un macellaio?".
"No" - replicò il professore - "Sono
un economista""
Raccontata da Tapen
Sinha, Ph.D.
Un uomo che si
occupava di previsioni economiche era noto per avere
un ferro di cavallo esposto in modo prominente sulla
cornice della porta del suo ufficio. Quando gli fu
chiesto a cosa servisse lui rispose che era un
portafortuna che lo aiutava con le sue previsioni.
"Ma credi in una simile superstizione?" gli
fu chiesto, e lui rispose "Naturalmente No".
"Allora perché lo tieni sulla porta?".
"Bene" - aggiunse - "funziona sia che
tu ci creda sia che tu non ci creda".
Questa storia è
effettivamente riferita ad un non-economista, il
premio Nobel danese Niels Bohr.