L'IMPEGNO - SOCCORSO CIVILE NOVARESE VOLONTARIATO - O.N.L.U.S. NOVARA DI SICILIA (ME) ITALY
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Apoteosi dell’Assunta
Novara di
Sicilia 15 Agosto 2005
In quest'anno, dedicato all’Eucaristia, Novara di Sicilia celebra in forma solenne l’Apoteosi dell’Assunta. É una manifestazione tipica della tradizione novarese che consiste nella proclamazione di Maria Assunta in Cielo e Regina degli Angeli e dei Santi. Questo grande momento di fede ha inizio alle ore 19.45, con la traslazione di quattordici sacre icone (S.Rosalia, S.Caterina d’ Alessandria, S.Michele, S.Marco, S.Rocco, S.Francesco di Paola, S.Francesco, S.Sebastiano, S.Filippo d’Agira, S.Antonio, S.Giorgio, S.Antonio da Padova, S.Gregorio Magno, S.Giuseppe) e della vara delle Reliquie di S.Ugo in piazza M.Bertolami. Alle ore 21.00, dopo un toccante momento che si tramanda da generazioni (l’intonazione dell’ “Ave Maris Stella” da parte dei portatori prostrati ai piedi della Vara), Maria Assunta in Cielo appare in tutto il suo splendore sulla soglia del Duomo e riempie d’intensa emozione il cuore della gente assiepata nella piazza e nelle vie adiacenti. Poi, alle ore 24.00, la Vara viene deposta al centro della piazza M.Bertolami, circondata dalle altre statue e dopo il canto delle litanie intonate dalla corale Ugoniana, con grande partecipazione di folla ed apparato coreografico, viene dichiarata ed invocata “Madonna Regina del Paradiso”. La celebrazione suppone due aspetti: quello interiore personale e comunitario,comporta una revisione dei contenuti della nostra fede: - modo d’intendere la vita, orientata a Dio, fine unico dell’esistenza; - apertura personale a Gesù presente nella Comunità, che ci comunica quella vita soprannaturale di unione a Lui e realizza la nostra speranza ossia la partecipazione alla Gloria Futura, sull’esempio dell’Assunta; - frequenza ai Sacramenti e ascolto della parola di Dio; - compimento dei doveri e della giustizia; - rispetto e amore verso gli altri, perché l’Eterno è presente in ciascuno; - partecipazione alla vita pubblica. L’aspetto esteriore è indicativo del primo e si realizza attraverso una sontuosa coreografia che muta ad ogni singola celebrazione. Esso resta insignificante e vuoto se manca il primo.
Cogliamo
l’occasione di grazia che il Signore ci offre.
Si
invita chiunque ne abbia voglia a vivere questi intensi momenti di fede con
religiosa ed appropriata partecipazione.
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