Abbonda, in questa architettura, la linea curva.
Sono ben visibili le sei nicchie ad "abside", delle quali quattro grandi e due
laterali più piccole. Rimane, oggi, poco di quello che doveva essere l'intera struttura.
Si ipotizzano giochi d'acqua, ma anche gradinate che seguono le curve degli ambienti,
probabilmente panche per sostare e ammirare lo scenario. Qualche traccia delle fontane si
riesce a cogliere nella seconda foto.
La terza foto delle fontane coglie una panoramica che include anche la vasca. Si
osserva che anche questa struttura predilige la linea curva che conclude i due lati brevi.
Il fondo della vasca è in cocciopesto, materiale composto da malta e frammenti ceramici
tritati. Esso costituiva una materia impermeabile che conservava l'acqua.
Muro che conclude a destra la scenografia delle fontane. Esso era interrotto da colonne
e pilastri.
Retro del muro in opera mista. Esso continuava a sinistra (nella foto) interrotto da
passaggi.
Questo muro piegava, a sua volta, ad angolo retto e giungeva in prossimità del
triclinio.
Il grande muro è il retro delle fontane. Fra questo e la costruzione anteriore vi è
una zona vuota. Essa serviva per la fornitura d'acqua alle fontane e alla vasca. Il muro
conserva larghe tracce di intonaco. Lungo i
contorni dei frammenti di intonaco sono stati applicati, al tempo degli scavi, strati di
malta cementizia, allo scopo di limitare le infiltrazioni d'acqua e gli scollamenti degli
stessi intonaci.