Cancro: sui campi di calcio uno slogan per la
prevenzione
Domenica 24 marzo, in tutti gli stadi di serie A, i giocatori in campo
hanno indossato magliette bianche con lo slogan “La prevenzione ci difende
dai tumori”. Così il mondo del pallone ha voluto dare un contributo
alla Giornata nazionale della prevenzione oncologica indetta dal Presidente
del Consiglio dei ministri Berlusconi, che si celebrerà ogni prima
domenica di primavera. Sulle spalle dei giocatori il numero 64 per ricordare
le 64mila vite umane che si potrebbero salvare ogni anno. Nella Giornata
promossa dalla LILT Lega Italiana per la Lotta ai Tumori 60 sezioni provinciali
apriranno gli ambulatori gratuitamente per visite di controllo e informazioni
su tumori e cure possibili.
“Prime tre regole per una corretta prevenzione oncologica –
ha detto il professor Francesco Schittulli, presidente della LILT
- sono mangiare sano, smettere di fumare e sottoporsi a regolari controlli
medici”.
Seguendo queste regole base, secondo i dati raccolti dalla Lega si
riuscirebbero a salvare oltre il 40% delle 160mila persone che muoiono
ogni anno di cancro. Ma almeno un italiano su due non fa controlli anti-tumore,
con due uomini su tre che in età a rischio non effettuano i regolari
esami alla prostata. E una donna su tre non si è mai sottoposta
a Pap-test o a esame mammografico.
Alcune campagne di screening mirate alla diagnosi precoce effettuate
nel quinquennio ’93-’98, hanno permesso di ridurre la mortalità
per alcune neoplasie come il tumore alla cervice uterina (-22%), alla mammella
(-9%) e il melanoma maligno (-13% per gli uomini e -4% per le donne). |